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TORINO. Chiudiamo con una vittoria – Juventus 2 Monza 0

JUVENTUS – MONZA | IL RACCONTO DELLA PARTITA E FOTO A CURA DELL’UFFICIO STAMPA JUVENTUS FC

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Si chiude con una bella vittoria e una bella festa all’Allianz Stadium il campionato della Juventus, che batte il Monza per 2-0 e al momento, in attesa delle partite dell’Atalanta, resta terza in classifica. Una serata in cui lo stadio saluta la Coppa Italia, vinta pochi giorni fa, e anche Alex Sandro, oggi Capitano, che raggiunge Nedved in vetta alla classifica degli stranieri più presenti di sempre con la nostra maglia. 

Ma andiamo per ordine.

IL PRIMO TEMPO

Già al 2′ minuto, il Monza tenta un primo affondo con un cross di Dany Mota che attraversa pericolosamente l’area bianconera, senza però trovare nessuno pronto a concludere. La Juventus risponde immediatamente: al 5′, Yildiz prova un controllo a seguire, ma viene fermato fallosamente da Izzo. Il Monza cerca di mettere pressione e all’8′ minuto si avvicina alla porta bianconera con un contropiede orchestrato da Colpani, che punta Fagioli e conquista un fallo per i brianzoli. Gli ospiti non demordono e al 9′ si rendono pericolosi con una conclusione di Colpani deviata da D’Ambrosio, che costringe Perin, oggi titolare, a un super intervento decisivo.

La Juventus però non sta a guardare. Al 16′, la prima grande occasione per i bianconeri: Fagioli si invola verso l’area avversaria, calcia a giro e colpisce la traversa, facendo tremare il pubblico dell’Allianz. Un avvertimento per il Monza, che fatica a trovare spazi contro una difesa attenta e ben organizzata. Al 21′, un rapido contropiede juventino vede Chiesa scattare verso la porta brianzola, ma l’ottima chiusura di Marì impedisce alla Juventus di sbloccare il risultato. 

IL GOL E’ NELL’ARIA…

E arriva al 26′. Chiesa segna un gol… alla Chiesa. Incursione, sinistro vincente e il secondo gol consecutivo, facendo esplodere di gioia l’Allianz Stadium.

Il Monza accusa il colpo e la Juventus ne approfitta. Due minuti dopo, al 28′, Alex Sandro raddoppia. Da un corner battuto sul primo palo da Fagioli, il brasiliano piazza l’incursione decisiva, siglando il 2-0. È un colpo duro per la squadra di Palladino, che fatica a reagire. Nonostante qualche tentativo del Monza, la Juventus mantiene il controllo.

LA RIPRESA E’ LA FESTA DI PINSO E ALEX

La partita resta divertente anche nella ripresa: Pinsoglio prende il posto di Perin, e si dimostra subito sul pezzo, rispondendo con una spettacolare parata su una potente conclusione di Birindelli.

La partita rimane intensa e combattuta. Al 53′, Chiesa fa tremare la difesa brianzola con un tiro che si stampa sull’incrocio dei pali, un’azione che avrebbe potuto chiudere definitivamente la gara, ma la pressione bianconera continua: al 60’ Fagioli illumina il gioco con un filtrante per Chiesa, che vede il suo tiro parato miracolosamente da Sorrentino. Al 71′ ci prova anche Yildiz ci prova con una conclusione che trova ancora una volta Sorrentino pronto alla risposta. Al 73’ è il momento della commozione per Alex Sandro, che saluta l’Allianz Stadium in lacrime e in mezzo a una lunga e bellissima standing ovation.

Si va verso la fine della partita, e c’è ancora tempo per gli applausi a Pinso, che al 75’ si esibisce su Djuric, e per il palo al 91’ di Miretti (a gioco però fermo).

Si chiude con tutti in campo insieme ad Alex, e alla Coppa Italia. Non possiamo che ringraziare tutti i tifosi che sono stati con noi per tutta questa stagione e voi, che ci leggete partita dopo partita.

Ora si ricaricano le pile per ripartire a luglio alla grande: fino alla fine!

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IL COMMENTO DI MONTERO

«Ho avuto la fortuna di conoscere grandi uomini, che hanno voglia di lavorare e di migliorarsi: su Fagioli posso dire che è tornato bene, è un giocatore intelligente che sa dove posizionarsi per creare superiorità e quella manovra che serve alla squadra. In futuro può diventare un pilastro della Juventus, perché ha la personalità giusta. Tanti giudizi su questa squadra non posso darli perché sono stato pochi giorni con loro: sono una squadra forte, poi ci sono le annate in cui le cose non vanno per il meglio. Di sicuro la Juventus ha messo in chiaro quali fossero gli obiettivi e li ha raggiunti: sono dei ragazzi attaccati alla maglia, sono felice di averli conosciuti e di aver lavorato con loro.

Basta guardare a quello che è successo a Bologna: il primo tempo naturalmente avevamo un calo mentale dopo la finale di Coppa Italia, poi nel secondo tempo abbiamo pareggiato e si poteva vincere. Come diciamo in Uruguay, “è relativo”: dopo grandi partite c’è sempre un calo, non lo fai di proposito, è capitato alle migliori squadre al mondo. Yildiz ha talento, è un po’ diverso da Del Piero: Alex giocava più centrale, Kenan invece va più largo. Per lui deve essere uno stimolo questo paragone, perché nella Juventus ci sono tre bandiere – Boniperti, Scirea e Del Piero.

Djalo si vede che è un giocatore tecnico, molto veloce – tipico dei giocatori portoghesi. Abbiamo fatto una valutazione per la formazione e abbiamo individuato lui per dare il cambio ad Alex Sandro, per la standing ovation. Ha personalità per giocare la palla. Quando cammino a Torino mi sento come se camminassi a Montevideo per l’affetto che mi dimostra la gente di questa città: per questo ho scelto di venire a vivere qua, prima di lavorare per la Juventus come allenatore. Mi sento a casa, grazie all’affetto della gente. La mentalità non può essere un sistema, quella viene da dentro: vincente lo sei, ci nasci»

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IL COMMENTO DI ALEX SANDRO

«Sono stati giorni emozionanti per me, non avevo mai pianto tanto nella mia vita in una settimana, veramente, non solo oggi. Tutto questo viaggio è stato bellissimo, ringrazio i tifosi, la città, questo Paese meraviglioso che è l’Italia e tutti i compagni. Dico i compagni dal primo anno fino ad ora. Sono orgoglioso di me e di quello che ho fatto. In questi giorni l’ho detto a tutti, sono stati bellissimi trofei, belle vittorie, finali, però quello che porto veramente sono le persone, tutti i lavoratori, sia magazzinieri, sia giardinieri, sicurezza, staff, giocatori, allenatori, presidenti, direttori, tutti. Quello che porterò veramente della Juve è tutto questo amore, tutto il rispetto: quando si dice che la Juve è una grande famiglia, è questo che sento.

Questi giorni sono stati emozionanti, perchè ho immaginato tante cose e sicuramente ho immaginato cosa è successo oggi. Sono una persona che ha provato di fare di tutto, a dare tutto e mi ha fatto emozionare. Ringrazio tutti i tifosi per avermi accolto nelle loro case, nelle loro famiglie, nella loro vita. Il mio cuore sarà sempre qua, il mio cuore avrà sempre uno spazio riservato per tutto il popolo bianconero».

IL COMMENTO DI PINSOGLIO

«Sono contento, devo dire grazie anche ai tifosi, non posso essere più felice oggi, festeggiare anche la chiusura della stagione con questi ragazzi: sono tanto felice di questi 45 minuti, li aspettavo da tutto l’anno. Alex Sandro lo conosco da 8 anni, è una persona fantastica, oltre che essere stato un giocatore fantastico, ha vinto un sacco di trofei con la Juventus e ha fatto la storia, quindi oltre che un giocatore, è un uomo incredibile»

IL TABELLINO

JUVENTUS-MONZA 2-0

Reti: 26’ Chiesa (J), 28’ Alex Sandro (J).

Juventus: Perin (46’ Pinsoglio); Danilo, Rugani, Alex Sandro (73’ Djaló); Weah, Alcaraz, Fagioli (79’ Nicolussi Caviglia), Iling-Junior; Chiesa, Milik (73’ Vlahovic), Yildiz (88’ Miretti). A disposizione: Szczesny, De Sciglio, Bremer, Gatti, Locatelli, Kostic, McKennie, Kean. Allenatore: Montero.

Monza: Sorrentino; Izzo, Mari, D’Ambrosio; Pedro Pereira (75’ Kyriakopoulos), Gagliardini (46’ Bondo), Pessina, Birindelli (66’ Zerbin); Colpani (46’ Djuric), Carboni V. (81’ Ferraris); Dany Mota. A disposizione: Di Gregorio, Mazza, Gori, Donati, Caldirola, Akpa Akpro, Colombo, Caprari, Carboni A., Vignato. Allenatore: Palladino.

Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi.

Assistenti: Dario Cecconi e Filippo Bercigli.

Quarto ufficiale: Niccolò Baroni.

VAR: Daniele Paterna.

AVAR: Gianpiero Miele.

Ammoniti: Carboni V. (M), Yildiz (J), Zerbin (M).

Espulso: Zerbin (M).

Recupero: 1’ pt, 4’ st.