Mese: settembre 2020

ITALIA. 166 ARRESTI CONTRO LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NELL’EUROPA SUDORIENTALE.

Squadra compatta formata dalle forze di polizia europee lavorano insieme per combattere la criminalità organizzata internazionale proveniente dall’Europa sudorientale.

Questo è il senso dei Joint Action Days (JADS), che si sono svolti dal 24 al 27 settembre scorso in 34 Paesi con il coordinamento di Europol e che hanno concentrato l’attenzione su tre fenomeni criminali in particolare: l’immigrazione clandestina, il traffico illegale di armi da fuoco e ed il narcotraffico. Si tratta di priorità fondamentali dell’EMPACT (European Multi-disciplinary Platform Against Criminal Threats), la piattaforma europea in cui, attraverso piani operativi annuali, viene data concreta attuazione all’azione di contrasto alle minacce ritenute prioritarie in ambito europeo.

L’operazione ha riunito:

  • Stati dell’Unione Europea: Austria, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia;
  • Stati Non-UE: Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Moldavia, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Svizzera, Regno Unito, Ucraina, Stati Uniti;
  • Agenzie Europee: Europol, Eurojust, Frontex
  • Partner internazionali istituzionali: Interpol, UNODC, PCC-SEE, CCWP, IPA/2019 contrasto al crimine organizzato nei Balcani Occidentali, SEESAC.


Quasi 9.000 agenti delle forze dell’ordine sono stati impiegati nei JADS dislocando operatori di polizia e funzionari della dogana nei porti, negli aeroporti e lungo le frontiere marittime e terrestri.

Grande successo contro i traffici illeciti che durante i 4 giorni d’azione, più di 390.000 persone e 44.000 veicoli sono stati controllati in località transfrontaliere e in hotspot tipici del traffico criminale.

Sono 166 gli arresti effettuati nei diversi paesi europei così ripartiti

  • Traffico di armi da fuoco o possesso illegale di armi da fuoco/Firearms trafficking or illegal possession of firearms 17
  • Traffico di migranti o immigrazione illegal/Migrant smuggling or illegal immigration 73
  • Traffico di droga/Drug trafficking 37
  • Armi da fuoco e traffico di droga/Firearms and drug trafficking 7
  • Frode documentale/ Document fraud 12
  • Mandato d’arresto internazionale/International arrest warrant 1
  • Altri reati non correlati al JAD/Other crimes not related to the JAD 19

Sono state, inoltre, sequestrati 51 armi di diverso tipo e un ingente quantitativo di diversi tipi di sostanze stupefacenti e documenti falsi.

Il gruppo di lavoro EMPACT sulle armi da fuoco, guidato dalla Guardia Civil spagnola, ha coordinato tutta l’operazione con il sostegno di Europol. Le aree a rischio più elevato sono state individuate preventivamente a seguito di un lavoro a monte di raccolta e analisi di informazioni tra le autorità nazionali, Europol e i partner istituzionali.

La cornice operativa entro la quale si sono svolti i JADS è stata, infatti, costruita in base a controlli incrociati sulle banche dati per agevolare lo sviluppo delle indagini, i controlli, le analisi, lo scambio di informazioni e la comunicazione in tempo reale.

Nel corso dell’operazione, Europol ha poi istituito un centro di coordinamento virtuale per consentire briefing quotidiani e sostenere lo scambio di informazioni tra i partecipanti.

In Italia, i Joint Action Days hanno coinvolto la Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane, diverse specializzazioni della Polizia di Stato nei rispettivi ambiti di competenza (settore doganale, dell’immigrazione e delle frontiere, dei servizi antidroga e antiterrorismo) e articolazioni interforze come la Direzione centrale per i servizi antidroga e il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia. Complessivamente sono stati impiegati quasi 4.000 operatori che hanno controllato oltre 120.000 persone e 4.000 veicoli, con 40 arresti e sequestro di oltre 50 chili di sostanze stupefacenti.

Il maggior numero di reati contestati sono stati il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed il traffico internazionale di stupefacenti. Si tratta peraltro di un’attività che non si esaurisce coi JAD ma che prosegue perché i risultati ottenuti hanno determinato l’avvio di 25 ulteriori indagini.

Il capo del Centro per la criminalità organizzata di Europol, Jari Liukku, ha aggiunto: “I criminali della regione dell’Europa sudorientale stanno espandendo sempre più la loro rete di influenza. Europol si impegna a lavorare a stretto contatto con questa area e a sostenere un approccio internazionale coordinato e di sostegno reciproco per affrontare la criminalità grave e organizzata. Questa operazione è un successo straordinario ed mostra una forte cooperazione tra le forze dell’ordine “.

In Italia, il Prefetto Vittorio Rizzi, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, ha commentato: “La sicurezza non si è mai fermata per il COVID-19. La rete della cooperazione internazionale di polizia è forte e attiva perché solo unendo informazioni ed operatività di tutti i Paesi possiamo combattere un crimine che è sempre più transnazionale”.

LAMPEDUSA. INSEGUIMENTO E SPERONAMENTO MARINO TRA PESCHERECCIO E VEDETTA DELLA FIAMME GIALLE. ARRESTATO IL CAPITANO DELLA MOTOPESCA.

Nella giornata di ieri, 29 settembre, militari della Guardia di Finanza di Lampedusa hanno abbordato e fermato un peschereccio tunisino in attività di pesca in acque nazionali, arrestando il Comandante che aveva ignorato l’ALT delle vedette e respinto, per alcune ore, tutti i tentativi di abbordaggio degli operanti.

La notizia era giunta nel corso della mattinata, allorquando una unità della Capitaneria di Porto di Lampedusa aveva intercettato un motopesca tunisino, ancora con le reti in mare, in attività di pesca illegale all’interno delle acque territoriali italiane, a circa 9 miglia dall’isolotto di Lampione; questi, ignorando gli ordini ricevuti dalla vedetta italiana, aveva invertito la rotta nel tentativo di darsi alla fuga guadagnando l’alto mare.

Ricevuta richiesta di supporto, questo Reparto disponeva l’invio del PV 7 Paolini del Comando Operativo Aeronavale e di una vedetta del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia d Finanza di Vibo Valentia, entrambe a Lampedusa.

Durante l’inseguimento, durato alcune ore e filmato da velivoli del Comando Operativo Aeronavale e dell’Agenzia Europea Frontex, nonostante l’esplosione di alcuni colpi a scopo intimidatorio da parte dell’unità maggiore, il peschereccio non solo non consentiva l’abbordaggio, ma metteva in atto una serie di manovre elusive tali da mettere in pericolo l’incolumità degli stessi militari che cercavano di salire.

Al termine di un estenuante inseguimento, la perizia marinaresca dei miliari operanti consentiva l’abbordaggio dell’unità e il suo trasferimento presso il porto di Lampedusa dove, eseguite le operazioni di PG ed informata l’Autorità Giudiziaria, veniva tratto in arresto il Comandante del motopesca e sequestrate le reti illecitamente utilizzate.

NAPOLI. STUDIO DENTISTICO ABUSIVO, DENUNCIATO UN DENTISTA.

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha individuato e sottoposto a sequestro nel quartiere Pianura del capoluogo partenopeo uno studio medico abusivo presso il quale un finto dentista effettuava visite odontoiatriche senza abilitazione.

Napoli, sequestrato ambulatorio abusivo: denunciato falso dentista

In particolare, i finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano, a seguito di appostamenti e di una prolungata attività di osservazione, hanno sorpreso il sedicente medico che, privo di titolo di studio e della relativa abilitazione, forniva illecitamente le citate prestazioni.

Sequestrato il locale, trovato tra l’altro in precarie condizioni igienico-sanitarie, e strumentazione medica di diverso genere, tra le quali una poltrona da lavoro, apparecchiature e materiale ad uso odontoiatrico, referti radiografici e decine di fiale di anestetici.

Denunciato un 56enne napoletano per esercizio abusivo della professione medica e per violazione delle leggi sanitarie, colto “sul fatto” mentre effettuava una visita ad una paziente.

La posizione del falso medico è ora al vaglio delle Fiamme Gialle per approfonditi controlli anche ai fini di antievasione.

L’attività condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Napoli si inquadra nel più ampio ruolo di salvaguardia delle attività economiche sane e di tutela dei cittadini anche sotto il profilo sanitario.

ALESSANDRIA. DIAMOCI UNA ZAMPA IL 3 E 4 OTTOBRE 2020.

Alessandria, 29 settembre 2020
COMUNICATO STAMPA

Diamoci una zampa: incontriamoci e sosteniamoci
Sabato 3 e domenica 4 ottobre , dalle ore 11 alle ore 18
Aperture straordinaria delle strutture comunali

Canile e Gattile comunali sanitari di viale T . Michel 46/48 e il canile rifugio comunale ‘Cascina Rosa’, in via Pavia 22 a Valmadonna, gestiti dall’associazione Tutela Animali, sabato 3 e domenica 4 ottobre, saranno aperti straordinariamente, dalle ore 11 alle ore 18.
L’apertura, scelta in concomitanza con la Solennità di San Francesco, Patrono d’Italia e Protettore degli Animali, si pone l’obiettivo di dare la giusta visibilità sia alle strutture ricovero di animali abbandonati, in attesa di adozione, sia all’operato dei volontari che quotidianamente se ne occupano. ATA è una realtà consolidata fra gli alessandrini, sempre attivi e partecipi nel sostenere le varie iniziative della associazione: questa ‘due giorni’ si inserisce in questo contesto come strumento di valorizzazione di canile e gattile, per coinvolgere il maggior numero di persone possibile, aumentando le possibilità di adozione e di sostegno.
Nel corso delle due giornate saranno presentati e venduti, in tutte e tre le sedi, i nuovi calendari per l’anno 2021 realizzati dal illustratore e pittore alessandrino, Riccardo Guasco che, dopo il successo ella mostra ‘Mi Fido’, dello scorso anno, torna a collaborare a scopo benefico.
“Anche queste nostre strutture hanno risentito particolarmente del lockdown – ha spiegato l’assessore al Welfare Animale, Giovanni Barosini –; sono state chiuse al pubblico per molto tempo, limitando la possibilità di realizzare eventi ed iniziate finalizzate al sostegno e alla raccolta fondi. La loro gestione richiede attenzione e investimenti e, come Amministrazione comunale, con il costante lavoro dell’Ufficio Welfare Animale, cerchiamo di fare il possibile, offrendo anche ai privati supporto e sostegno per limitare il fenomeno dell’abbandono: nel prossimo week end, ancora una volta dopo la felice esperienza della mostra ‘Mi Fido, dello scorso anno, la creatività e l’impegno artistico di Riccardo Guasco, ci consentiranno di valorizzare le nostre strutture, accendendo i riflettori sulle stesse, ma anche e soprattutto sul ruolo e sull’impegno speso quotidianamente dai volontari per la cura e la tutela dei nostri amici a quattro zampe. E’ per noi una occasione ed una opportunità importante: se, da un lato, i proventi della vendita delle opere di Guasco andranno a sostenere canile e gattile sanitario, dall’altro auspichiamo che la grande affluenza di pubblico di questi giorni sia funzionale alla formalizzazione di nuove adozioni per consentire, al più presto, a tutti i nostri ospiti, di trovare la famiglia che meritano.
Come assessore al Welfare Animale non posso esimermi, ancora una volta, dal ringraziare Riccardo Guasco e i volontari per l’impegno e la ammirevole dedizione che non possono che fare bene alla nostra comunità”.

Riccardo Guasco, “Rik”, illustratore e pittore, è nato ad Alessandria nel 1975.
Influenzato da movimenti come il Cubismo e il Futurismo e da artisti come Picasso e Depero, è innamorato del manifesto come mezzo di comunicazione utile ad una buona educazione all’immagine, mescola poesia e ironia creando illustrazioni per far sorridere gli occhi.
Le sue illustrazioni appaiono su campagne pubblicitarie, riviste, libri, navi e biciclette.
E’ felice di aver collaborato con The New Yorker, Eni, TIM, Rizzoli, Poste Italiane, Ferrari, Gazzetta dello Sport, DeAgostini, Sole 24 Ore, Emergency, Greenpeace, Rai, L’Espresso, Peroni, Martini, Berlucchi, Moby e molti altri.

UNGHERIA. QUATTRO MEDAGLIE D’ORO NEI MONDIALI DI CANOA KAYAK PER LE FIAMME ORO.

Tacchini, Santini, Craciun

Sono quattro le medaglie conquistate dalle barche azzurre spinte dalle braccia dei portacolori delle Fiamme oro sulle acque del bacino di Szeged, in Ungheria, dove si è disputata l’ultima tappa della Coppa del mondo di canoa kayak.

Tacchini cdm

Il mattatore del fine settimana è stato senza dubbio il campione cremisi Carlo Tacchini che si è messo al collo tre medaglie. Il campione cremisi è stato il più veloce nella canoa monoposto C1 500 metri, dove a vinto al termine di una gara condotta in testa fin dalle prime pagaiate e conclusa in volata con il tempo di 1’50”70. Medaglia di legno per l’altro atleta delle Fiamme oro Daniele Santini che si è fermato ai piedi del podio chiudendo la gara al quarto posto.

Santini, CraciunTacchini sul podio anche sulla distanza olimpica del C1 1000 metri, nella quale si è piazzato secondo dopo una gara condotta sempre nel gruppo di testa e in lotta per la vittoria finale, sfumata per soli 41 centesimi di secondo.

Oltre alle notevoli doti di velocista, Carlo Tacchini ha dato dimostrazione anche di una buona resistenza, conquistando il bronzo nella prova di fondo del C1 5000 metri, conclusa con il tempo di 22’30”47.

Carlo Tacchini canoa canadeseGrande prestazione per la coppia tutta di marca Fiamme oro del C2 500 metri, formata da Daniele Santini e Nicolae Craciun, che hanno dominato la gara mantenendo la testa dall’inizio alla fine, concludendo in solitaria con il tempo di 1’38”90.

Piazzamento d’onore per l’altra imbarcazione tutta cremisi, il C2 1000 metri dei fratelli Nicolae e Sergiu Craciun, arrivati quarti a 41 centesimi di secondo dal podio.