Mese: agosto 2021

ALESSANDRIA. RICOSTRUIRE IL PIEMONTE INSIEME AI SINDACI.

Mercoledì 1° settembre si terrà l’incontro con gli amministratori locali per discutere di rilancio della regione e l’Italia. Introduce l’incontro Giordano Otello Marili, parteciperanno all’incontro Domenico Ravetti, Alberto Avetta, Maurizio Marello, Elena Piastra, concluderà l’incontro Giorgio Gori, sindaco di Bergamo.

MILANO. G.di F.- ARRESTATO TRAFFICANTE DI DROGA.

Comando Provinciale Milano

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno arrestato, in flagranza di reato, un ragazzo di nazionalità marocchina di anni 24, trovato in possesso di 8,3 chilogrammi di cocaina ed oltre 25.000 euro in contanti.

Individuato dai finanzieri delle Compagnie di Paderno Dugnano e Gorgonzola e posto sotto controllo, con diversi appostamenti e pedinamenti, per sfuggire al controllo si è dato alla fuga speronando intenzionalmente un’auto di servizio e mettendo in grave pericolo l’incolumità dei militari.

I finanzieri hanno inseguito il trafficante, per oltre 5 chilometri, che ha concluso la fuga in una strada priva di uscita, ma prima di essere bloccato e ammanettato il fuggitivo ha danneggiato un ulteriore mezzo del Corpo e diverse autovetture private parcheggiate.

Una accurata perquisizione del veicolo ha permesso di trovare cocaina abilmente occultata sotto un sedile, più di 25.000 euro in contanti, 2 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi destinate allo spaccio.

L’uomo, trovato in possesso anche di un’arma da fuoco clandestina e del relativo munizionamento, è stato tradotto presso il carcere di Bergamo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’attività di servizio svolta quotidianamente dalla Guardia di Finanza è rivolta tanto alla lotta al traffico internazionale e allo spaccio di sostanze stupefacenti, pericoloso soprattutto per i cittadini più giovani, quanto al contrasto dell’illecito arricchimento da parte delle organizzazioni criminali.

SALERNO. POLIZIA DI STATO. CONFISCATI 16 MILIONI DI EURO A IMPRENDITORE COLLUSO CON LA MAFIA.

Salerno: confisca di 16 milioni di euro ad un imprenditore

Volante della Polizia

La confisca di beni di circa 16 milioni di euro ad un imprenditore salernitano di 55 anni, disposta dal tribunale di Salerno su richiesta della direzione distrettuale Antimafia, è stata eseguita dalla questura di Salerno e dal servizio centrale Anticrimine della Polizia di Stato.

A gennaio scorso nei confronti dell’imprenditore, già condannato anche per reati commessi per favorire il clan “Marandino”, era stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, insieme ad altri 10 indagati, per i reati di intestazione fittizia di beni, peculato, interruzione di pubblico servizio, favoreggiamento personale, emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio, turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio ed altro.

Con questo provvedimento di confisca, esteso anche all’estero, per la prima volta nel nostro Paese è stata applicata la procedura introdotta dal nuovo Regolamento europeo in materia.
Il Tribunale, dopo il sequestro dei beni eseguito in concomitanza con gli arresti di gennaio, ha disposto la confisca di una società con sede in Italia, 2 associazioni di soccorso, 26 automezzi, 7 conti correnti bancari, 12 terreni siti in Capaccio, Salerno, un terreno a Zimbor in Romania e disposto anche l’applicazione della misura di prevenzione di obbligo di soggiorno per la durata di tre anni.

Le recenti indagini svolte dalla Squadra mobile di Salerno hanno determinato l’esecuzione delle misure cautelari personali in quanto, l’uomo, nonostante i numerosi provvedimenti giudiziari ed amministrativi avvenuti nel tempo, non ha mai mutato la propria condotta, replicando i medesimi reati.

Il Tribunale ha, inoltre, riconosciuto la pericolosità sociale dell’uomo anche sulla base delle sue attività illecite perpetrate fin dalla seconda metà degli anni ’90.

Risalgono a quel periodo, infatti, le denunce per truffa, ricettazione, violazione delle norme tributarie, traffico di carte clonate, nonché le operazioni di distrazione di beni e capitali in danno dei creditori delle società amministrate, formalmente o di fatto e poi dichiarate fallite; Attività per le quali l’imprenditore ha accumulato un grosso capitale successivamente reinvestito in diversi settori imprenditoriali, e per le quali ha riportato due condanne per bancarotta fraudolenta.

Il direttore centrale Anticrimine della Polizia di Stato, Francesco Messina ha sottolineato come “la confisca a carico dell’imprenditore salernitano costituisce il risultato concreto di una strategia adottata negli ultimi due anni dalla direzione centrale Anticrimine su tutto il territorio nazionale e che proseguirà allo scopo di innovare l’azione di contrasto alla criminalità organizzata strutturata, conseguendo l’importante risultato di colpire i patrimoni illecitamente accumulati. È importante rimarcare che per la prima volta nel nostro Paese è stata attivata la proceduta introdotta dal Regolamento europeo 2018/1805, entrato in vigore a dicembre 2020, concernente il riconoscimento reciproco del provvedimento di congelamento e di confisca dei beni, in questo caso eseguito in Romania”.

Olivia Petillo

TOKYO. FIAMME ORO. VINTE MEDAGLIE D’ORO E D’ARGENTO NELLA SCHERMA.

Paralimpiadi: le medaglie della scherma sono l’oro e l’argento vinti delle Fiamme oro

argento fioretto a squadre paralimpiadiSono due le medaglie vinte dall’Italia nella scherma in carrozzina ai Giochi paralimpici di Tokyo2020, ed entrambe portano la firma dei portacolori delle Fiamme oro.

La prima è il fantastico oro vinto da Beatrice Vio nel fioretto individuale femminile categoria B, che ha battuto in finale la cinese Jingjing Zhou per 15-9, al termine di un assalto condotto sempre in vantaggio.

oro bebe vioLa campionessa del Gruppo sportivo della Polizia di Stato ha così bissato l’oro di Rio2016 vinto sempre contro la cinese Zhou.

Che Bebe Vio fosse in forma smagliante si è visto sin dalla fase a gironi, superata dall’atleta cremisi con sei vittorie e nessuna sconfitta. Poi ai quarti ha battuto la georgiana Irma Khetsuriani  per 15-6, mentre in semifinale ha sconfitto nettamente la russa Ludmila Vasileva per 15-4.

La seconda medaglia è l’argento vinto dalla squadra di fioretto femminile formata dal terzetto delle Fiamme oro Beatrice Vio, Andreea Mogos e Loredana Trigilia.

argento squadra fioretto femminileDopo un’entusiasmante fase a gironi, nella quale le azzurre hanno superato agevolmente Stati Uniti (45-5), Ucraina (45-24) e Hong Kong (45-32), in semifinale si è presentata l’Ungheria, che non ha avuto la forza di contrastare il nostro team ed è stata sconfitta per 45-27.

Poi la finale contro la Cina, nella quale le ragazze del commissario tecnico Simone Vanni (ex Fiamme oro e oro olimpico nel fioretto a squadre ad Atene 2004) hanno contrastato punto a punto le avversarie, mantenendo il risultato incerto fino alla fine.

squadra fiamme oro fioretto femminileNell’ultimo assalto Bebe Vio era riuscita anche a pareggiare i conti portando il risultato sul 41-41, ma alla fine l’azzurra ha pagato dazio alla stanchezza e non è stata in grado di contenere gli assalti della cinese Gu Haiyan che ha piazzato le ultime stoccate chiudendo sul 45-41.

Il terzetto azzurro ha comunque dato dimostrazione di tutto il suo valore, migliorando il risultato di Rio 2016 quando le ragazze si misero al collo la medaglia di bronzo.

Sergio Foffo

ALESSANDRIA. INVESTE DONNA E FUGGE POI SI COSTITUISCE IN QUESTURA.

COMUNICATO STAMPA

Il 27 agosto alle ore 13.00 gli agenti della polizia municipale sono intervenuti in Piazza Garibaldi all’incrocio con C.so Roma per i rilievi dell’investimento di una pedone ad opera di autovettura il cui conducente si era dato poi alla fuga.
La donna investita, anni 49, è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Alessandria dove le è stata repertata una una prognosi di 7 giorni.


La centrale Operativa dopo aver diramato le ricerche , che grazie alle informazioni assunte dagli riuscivano ad individuare la targa del veicolo investitore, una Ford Fusion, il cui conducente poco dopo l’incidente si è recato in Questura per autodenunciarsi dell’accaduto.


L’uomo è stato raggiunto dal personale della polizia municipale e accompagnato negli uffici del Comando, dove dopo essere stato identificato e sottoposto a tutti gli accertamenti del caso è stata ritirata la patente di guida.


L’uomo, un cittadino di origine albanese di anni 25 regolarmente soggiornante sul territorio nazionale, è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di omissione di soccorso con fuga e lesioni personali.