La super sfida Juventus Fiorentina inizia con il dubbio per il futuro calcistico dell’attaccante Eniola Aluko che all’Inglese “Guardian” ha dichiarato di voler abbandonare l’Italia perché stufa di essere guardata come una ladra ogni volta che entra in un negozio per acquisti, dove il proprietario si aspetta che rubi qualcosa: “Sono stanca di essere trattata come una ladra, l’Italia è decenni indietro sull’integrazione”



Dichiarazione poi corretta dalla stessa Eniola che ha precisato in una lettera indirizzata alle sue compagne: “Sono arrivata a questa difficile decisione dopo la vittoria della supercoppa. Dopo i successi in Campionato e Coppa Italia mi sono sentita fortunata ad aver vissuto un’esperienza di successo. Sono arrivata qui, a provare un’avventura sconosciuta, decisa a dare il meglio di me, e aver alzato 3 trofei è qualcosa che sento come una benedizione. Avere vissuto momenti speciali, che non dimenticherò mai, insieme a voi è stato fantastico. La mia ultima partita sarà quella contro la Fiorentina, e spero di salutare vincendo questo classico”.









Le formazioni delle squadre in campo per la classica Juventus Fiorentina:
Juventus: Giuliani Laura, Hyyrynen Tuija, Gama Sara “capitano”, Boattin Lisa, Sembrant Linda, Galli Aurora, Cernoia Valentina, Rosucci Martina, Pedersen Sofie, Girelli Cristiana, Souza Alves Maria, all. Rita Guarino
Fiorentina: Ohrstrom Stephanie, Arnth Janni, Tortelli Alice, Philtjens,Cordia Janelle, Adami Greta, Mascarello Marta, Thogersen Frederikke, Mauro Ilaria “capitano”, Bonetti Tatiana, Vigilucci Valery, all. Cincotta Antonio.

Pronti via e la Juve si propone in avanti, Cristiana Girelli ci riprova di testa su cross, ma è brava la numero 1 della fiorentina Ohrstrom mandare in angolo.





La Juventus sempre in attacco nei primi minuti della partita e Cristiana Girelli sigla la prima marcatura mandando in rete una palla persa dal portiere Viola dopo la respinta del suo difensore.
Sinistro potentissimo di Valentina Cernoia che centra la traversa e infine allontanato dalla difesa Viola. POco dopo, di nuovo Girelli vicina al gol, ma Ohrstrom si distende e manda in angolo.
Al 16° la Fiorentina ci prova con Bonetti, ma Giuliani blocca la palla con facilità. Al minuto 18, nuova possibilità per la juve con Galli che accentra una palla per Girelli, Ohrstrom blocca.
Primo tiro dalla bandierina per la fiorentina al 27°, ma Juventus attenta e in gran forma per la classica. Cambi continui e veloci del fronte d’attacco per le due squadre, ma è la Juventus ad avere le maggiori chance e a impegnare la portiera Viola.
Al 34° Cristiana Girelli attaccata alle spalle finisce a terra dolorante, richiamo verbale per la giocatrice viola autrice del fallo. occasione al 36° per le Viola, ma Giuliani blocca.
Una Juve trepidante colpisce una seconda volta la traversa, sempre con Valentina Cernoia, al 38° sugli sviluppi di un calcio di punizione. La Fiorentina tenta di reagire alla pressione juventina, ma riesce ad ottenere solo un calcio di punizione e un rimessa con le mani.
Sul finale del 1° tempo Cristiana Girelli prova a sfondare e servire Maria Alves poi Aurora Galli prova a servire Rosucci che non aggancia.




































Finale del primo tempo con un tentativo i Maria Alves di conquistare un calcio i punizione, il tocco c’è stato, ma si è lasciata cadere solo in un secondo momento, il direttore di gara ha fatto proseguire fino al fischio finale del 1° tempo, qualche secondo dopo.
2° TEMPO DELLA PARTITA.
La juve riparte in vantaggio di un gol a zero, ma le ragazze viola sono partite subito in attacco per recuperare lo svantaggio. Le bianconere ci provano al 3° della ripresa con Girelli, destro in mezza rovesciata. Palla sfiorata di un soffio e la difesa allontana.
7° della ripresa con ripetuti attacchi della Fiorentina che finiscono tra le braccia della numero uno bianconera. Viola sempre in attacco, l’area di rigore della Juve affollata di calciatrici è a forte rischio per i continui rimpalli.
Al 12° prima sostituzione per la juve, Maria Alves per Bonansea. Juventus in attacco con Girelli e Cernoia che ancora una volta dimostrano un grande spirito di squadra e una grande preparazione atletica.
La Fiorentina si affida alla australiana Lisa De Vanna per recuperare la partita. Brivido per le Fiorentine al 68° doppio attacco per Bonansea e Cernoia che, però sparano sulla schiena delle avversarie.
Altro cambio per la juve al 73°, fuori la Galli per Caruso.
Le torinesi ripartono in attacco con Barbara Bonansea che guadagna un angolo, Cernoia batte in mezzo e la palla è facile preda del portiere.
Caruso subito protagonista, sugli sviluppi di una punizione, respinta dalla difesa Viola, arriva dal nulla ma calcia potente alto sulla traversa . Cernoia al 79 si lancia in una lunga e solitaria cavalcata, spara in porta, ma ancora una volta Ohrstrom le nega il gol e manda in angolo con una parata strepitosa.
Bruttissimo intervento su Cristiana Girelli all’82°, giallo per la Tortelli. Terza traversa per la juve all’85° e pericolo per la porta difesa da Giuliani all’86°. La Fiorentina continua ad attaccare in modo forsennato e crea continui pericoli per la difesa juventina.
All’89 preoccupazione per Arianna Caruso, a terra, dopo una gran botta testa contro testa con Parisi, necessario l’intervento dello staff medico di entrambe le società. La partita riprende al 91° mentre Caruso e Parisi si riprendono e rientrano sul terreno di gioco.
Ultima sostituzione a disposizione del Mister Guarino, esce al 93° Cernoia, protagonista di una grande prestazione, entra al suo posto Andrea Staskova.
Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro decreta la fine della partita con la Juve vincente per una rete a zero. Con questa vittoria il club torinese stacca il Milan di 5 punti, dopo l’ultimo pareggio delle rossonere.
























































Cristiana Girelli va ad abbracciare Eniola Aluko alla quale ha dedicato il gol della vittoria. L’attaccante nigeriana con oggi abbandona definitivamente la Juventus dopo le ultime vicende subite al di fuori del rettangolo di gioco. Una vera sconfitta per lo sport italiano che deve fare i conti, ancora una volta, con la vergogna del razzismo.













Foto Andrea Amato
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