Mese: giugno 2022

GENOVA. LA “BANDA BASSOTTI” E FURTI IN CASA

Genova: furti in casa di anziani, presa la “Banda Bassotti”

 

Due uomini a bordo di uno scooter si muovevano come squali alla ricerca delle vittime da ingannare e depredare, spesso anziani incapaci di reagire alle aggressioni e ai furti.

I poliziotti di chiavari al termine dell’indagine denominata “Banda Bassotti”, ha bloccato i due malviventi già pregiudicati e con numerosi precedenti.

Le accuse nei loro confronti sono di furto aggravato in concorso, contraffazione di sigilli e possesso di distintivi contraffatti.

L’attività investigativa ha preso il via nel mese di maggio dopo il furto, commesso a Chiavari, ai danni di una coppia di 90enni.

furti banda bassotti

I due uomini, zio e nipote, si erano presentati agli anziani come un ispettore della società che gestisce l’acquedotto, inviato a controllare una perdita nel condominio, e un agente della polizia locale.

Lo stratagemma si era rivelato molto convincente per il possesso di tesserini e distintivi contraffatti mentre il falso agente indossava una pettorina con la scritta “polizia locale”, ma entrati in casa delle vittime i ladri li derubavano di oggetti preziosi e denaro per un valore di circa 250mila euro.

Gli investigatori del Commissariato, partendo dall’analisi delle registrazioni acquisite dalle numerose telecamere di sicurezza installate nei comuni di Chiavari e Lavagna, sono riusciti ad individuare malviventi e a ricostruire i loro movimenti.

furti banda bassotti

I due sono stati individuati a Lavagna a bordo di un furgone intestato ad un prestanome, sul quale trasportavano uno scooter con targa clonata, e immediatamente dopo si sono messi a caccia di possibili vittime.

Un tentativo è andato a vuoto, ma subito dopo hanno individuato quella giusta riuscendo a mettere a segno il colpo.

I poliziotti di Chiavari hanno accertato che il furgono era partito dalla versilia perciò hanno chiesto aiuto gli agenti del commissariato e della polizia locale di Viareggio, che si sono appostati alle uscite dei caselli e intercettato il furgone, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a bloccarlo sull’Aurelia mentre si dirigeva verso Marina di Pietrasanta.

I poliziotti a bordo del mezzo hanno trovato le prove inequivocabili per incriminare i due, che sono stati arrestati: oltre alla moto utilizzata in occasione del furto avvenuto a Chiavari e in altri reati analoghi commessi in Liguria e Toscana, sono stati sequestrati strumenti ed oggetti utilizzati per commettere reati.

In particolare trasmittenti e scanner sintonizzati sui canali delle Forze dell’ordine, un jammer utilizzato per disturbare i segnali radio, strumenti per lo scasso, pettorine con la scritta “polizia locale” con i relativi falsi tesserini e distintivi, falsi documenti di appartenenti alle Asl e di ispettore dell’acquedotto, targhe clonate, bombolette spray al peperoncino.(fonte Polizia di Stato)

TORINO. LA BANDA DELLE “SPACCATE”.

Torino: presa la banda delle “spaccate”

 

La Polizia di Stato da identificato e arrestato i componenti di una banda responsabile di numerosi episodi di “spaccate” nelle sale slot nelle aree di servizio delle autostrade del Piemonte.

Le indagini della Polizia stradale di Torino hanno permesso l’identificazione di tre uomini specializzati in questo tipo di furto agli esercizi commerciali.

Gli obbiettivi principali nel mirino della banda erano le macchinette videopoker e quelle del cambio monete contenute all’interno di locali. Il gruppo, per mettere in atto il loro piano, devastavano con furgoni e auto rubate le vetrine e quant’altro incontrassero durante il percorso, procurando alle vittime ingenti danni.

Una stima degli investigatori ha accertato che la banda sarebbe responsabile di almeno una trentina di colpi.

Le indagini sono state condottedai poliziotti avvalendosi immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, intercettazioni e i pedinamenti, che in pochi mesi sono riusciti ad identificare tre uomini, ai quali, in fase di perquisizione domiciliare, è stato trovato e sequestrato diverso materiale di provenienza illecita, sequestrati i eicoli rubati e gli abiti indossati durante le spaccate.(fonte Polizia di Stato).

SAN MARINO. 17^ EDIZIONE DI CALCIO ESTATE 2022

Tempo di celebrazioni con la 17° edizione di Calcio Estate

La 17° edizione di Calcio Estate andrà in scena lunedì 11 luglio. Sarà anche quest’anno la Sala Stampa del San Marino Stadium ad ospitare l’appuntamento dedicato alla celebrazione e alle premiazioni di coloro che si sono messi particolarmente in mostra nell’ultima annata del calcio e del futsal sammarinese. Condurrà la serata Elia Gorini, giornalista di San Marino RTV e membro di quella Commissione Tecnica che ha stilato le nomination per i premi non aritmetici e non inerenti al mondo arbitrale. Anche il “Gol più bello”, come da tradizione, esula dai lavori della commissione, di cui fanno parte, oltre a Gorini, anche Alberto Menghi, Luca Pelliccioni e Giacomo Scarponi per l’ufficio stampa della FSGC, e Alessandro Ciacci per l’Associazione Sammarinese Stampa Sportiva. Confermate in blocco le 18 categorie dell’edizione 2021. Eccole:

– Pallone di Cristallo (miglior calciatore sammarinese o residente)
– Premio Koppe (miglior calciatore non sammarinese e non residente)
– Golden Boy (miglior calciatore Under 23 sammarinese)
– Bombardino d’Oro (miglior realizzatore dell’intera stagione calcistica)
– Bombardino d’Oro futsal (miglior realizzatore dell’intera stagione del futsal)
– Panchina d’Oro (miglior tecnico della stagione calcistica)
– Panchina d’Oro futsal (miglior tecnico della stagione del futsal)
– Futsal Best Player (miglior giocatore della stagione del futsal)
– Futsal Talent (miglior giocatore di futsal Under 23)
– San Marino Academy Top Woman (migliore giocatrice delle due Prime Squadre)
– San Marino Academy Top Lady (migliore giocatrice del settore giovanile)
– San Marino Academy Best Coach (miglior tecnico)
– Fischietto d’Oro (miglior arbitro del settore calcio)
– Fischietto d’Oro futsal (miglior arbitro del settore futsal)
– Bandierina d’Oro (miglior assistente arbitrale)
– Gol più bello (gol del Campionato Sammarinese di calcio più votato sul sito di San Marino RTV)
– Oscar alla Carriera (premio alla carriera di dirigente)
– Premio Comunicazione (premio al miglior operatore della comunicazione impegnato nel calcio o nel futsal sammarinese)

La kermesse avrà inizio alle 19:00 e sarà aperta ai rappresentanti – giocoforza in numero limitato – dei club e delle associazioni che compongono la grande famiglia della FSGC. Nei prossimi giorni verranno svelate le nomination.

FSGC | Ufficio Stampa

ALESANDRIA. A PALAZZO ROSSO, CON LA CERIMONIA DI INSEDIAMENTO, INIZIA L’ERA ABONANTE.

Questo pomeriggio Giorgio Abonante è diventato ufficialmente il sindaco di Alessandria mentre con la cerimonia di insediamento inizia una nuova era. Finito il tempo della facile demagogia, dell’emarginazione della parte più debole della città, ossia di quelle persone che hanno bisogno più delle altre di aiuto, rispetto e umanità e delle stumentalizzazioni, della creazione di falsi miti della sicurezza diffondendo paura, rabbia e voglia di autoritarismo. Alessandria, ma non solo Alessandria perchè altre città hanno accettato la sfida dell’inclusione, dell’appartenenza, della solidarietà, inizia un nuovo cammino, una rinata voglia di trovare i motivi per guardare gli altri senza timore, di inaugurare una stagione nuova fatta di solidarietà verso i più deboli, gli emarginati e restituire dignità alle persone per ciò che sanno esprimenre e non per quello che hanno.

La rivincità di una città che chiede una rinascita economica che si deve concretizzare con uno sviluppo vero, non con le chiacchiere buone per passare una serata intorno a una tavola rotonda, dove raccontarsi che il polo logistico si! potrebbe rappresentare una via per lo sviluppo della città e della provincia, ma poi finita la serata, finita la tavola rotonda e finite le chiacchiere del polo logistico non restano neppure le alitate uscite dalle bocche dei relatori.

Stesse scenari e stessi argomenti, in campagna elettorale sono stati riproposti per il rilancio della cultura e dell’economia alessandrina, la ristrutturazione del teatro alessandrino e il rilancio dello snodo ferroviario. Cultura dimenticata per 5 anni, teatro abbandonato a se stesso con un unica prospettiva: chiudere definitivamente e solo dopo pressioni, appelli su appelli, interventi accorati a favore della rinascita del teatro, in piena campagna elettorale il bando per ottenere i soldi del PNRR e l’idea geniale: un bando di un concorso dedicato a chi avrebbe proposto l’idea migliore la più bella su come ristrutturare il teatro e sul suo utilizzo futuro. E si perchè lasciare al teatro il compito di programmare spettacoli e fare cultura era troppo semplice, serviva qualcosa che andasse oltre, che desse l’idea che all’abbandono del teatro per anni potesse seguire, da li a qualche giorno, una rinascita miracolosa come la Fenice che rinasce sempre più bella dalle sue ceneri. Via l’umidità dai muri imputriditi, via i rischi di veder crollare l’intonaco intriso d’acqua, via l’odore della muffa. Insonna un vero miracolo di “San Gennaro”.

Giustamente Gianfranco Cuttica di Revigliasco si lamenta del fatto che ad un certo punto è iniziata a girare una leggenda metropolitana: “La creazione di una leggenda metropolitana. A un certo punto ha iniziato a girare l’idea di una Alessandria città sporca, insicura e il sindaco che non c’era mai. E non è assolutamente vero. Il nostro errore è stato di non intercettare questa operazione di sottobosco e combatterla”. Molto più probabilemente Cuttica è stato poco attento alla realtà che lo circondava e che lentamente degradava degenerando in episodi di vandalismo, il centro storico si è lentamente svuotato, le vetrine dei negozi si sono spente, le persone non avevano più motivo per passeggiare in alcune vie che si sono ulteriormente degradate. Forse è il caso di ricordare a Gianfranco Cuttica di Revigliasco che la sicurezza non la si costruisce con l’autoritarismo, con la repressione poliziesca e neppure con qualche visita guidata con un ospite illustre come Matteo Salvini a favore di irreprensibili fans pronti ad applaudire l’identificazione di due bullette di quartiere, a battere le mani all’assessore poliziotto mentre si lancia all’inseguimanto di un pericolosissimo parcheggiatore abusivo, a alzare il volume della voce e tuonare vendetta contro le donne che violano le regole dettate dalla morale comune e sono colpevoli di attività illegali ovvero creare uno spazio per ritrovarsi, discutere e dare ospitalità alle donne vittime di abusi, ma altrettanto pronti a voltarsi dall’altra parte di fronte ai fenomeni mafiosi, di non vedere o peggio giustificare l’amico, il leader, beccato con le mani nella marmellata e i soldi ancora in saccoccia.

Alessandria cambia abito e stagione o almeno ci prova.

Giorgio Abonante sicuramente, partendo dagli errori di questi anni, ha compreso che un centro storico con le vetrine illuminate e tanta gente che cammina per strada, chiacchiera, ride, parla e socializza renderà la città di Alessandria più sicura e vivibile di mille pattuglie dell’esercito, delle passeggiate di Salvini e delle ordinanze di allontanamento dei clochard o di poveracci indesiderati nel salotto buono del centro cittadino.

Giorgio Abonante potrà fare la differenza se saprà ancora ascoltare le parole della gente, anche quelle non dette, ma che nel silenzio più assordante urlano il bisogno di un avvicinamento delle istituzioni ai quartieri, ai bisogni delle persone e alle più diverse realtà che convivono e colorano la città.

Insomma Giogio Abonante se non vuole deludere i cittidini, gli elettori e i simpatizzanti che gli hanno dato fiducia deve restituire alla politica il suo significato più profondo: “la politica è l’unico vero strumento per la risoluzione dei conflitti sociali” e le istituzione devono essere poste al servizio dei cittadini e non renderli sudditi di un potere politico logoro, autoreferenziale e ripiegato su se stesso.

BERGAMO. CRESCE IL LAVORO FEMMINILE, CENTO ASSUNZIONI ALLA LOGISTICA BRACCHI, 45% DONNE.

BRACCHI, CENTO ASSUNZIONI NEI PRIMI MESI DEL 2022.


LA LOGISTICA DIVENTA ROSA



Cresce “al femminile” il colosso della logistica di Bergamo: il 45,5% delle nuove assunte è donna. Ma l’occupazione rimane una sfida. L’ad, Umberto Ferretti: “Siamo alla ricerca continua di autisti, magazzinieri, responsabili traffico, ingegneri logistici”. La sfida del modello di organizzazione, gestione e controllo

La logistica attrae sempre più i giovani. Almeno quelli che, oggi, hanno più intraprendenza e voglia di fare. Bracchi ha infatti appena terminato una campagna di un centinaio di assunzioni nei primi mesi del 2022: 78 dipendenti faranno riferimento alle sedi italiane (tra di loro, 30 sono donne), 23 nuovi dipendenti per le sedi estere (di cui ben 16 presenze femminili), distribuiti tra Germania, Polonia e Slovacchia.

L’età media aziendale è intorno ai 40 anni.

Il 90% dei nuovi arrivi in Bracchi sono contratti di tipo indeterminato e determinato, con un significativo numero di stabilizzazioni, il restante sono tirocini formativi che per Bracchi rappresentano una valida via per scoprire nuovi talenti.Il dato della presenza femminile in azienda a questo punto è significativo: il 45,5% delle nuove assunzioni sono donne, in un settore percepito storicamente come maschile, segno dell’impegno aziendale verso la gender equality, ma anche di un nuovo modo, dal punto di vista delle donne, di percepire la logistica.
In Bracchi, infatti, ci sono donne alla guida di camion e muletti, ma sono presenti anche in ruoli manageriali e in ogni ambito della vita lavorativa, dall’ingegneria logistica alla pianificazione dei trasporti, dalla direzione delle succursali estere, fino agli uffici amministrativi.“Abbiamo un forte bisogno di giovani capaci di affrontare le sfide che la logistica ci pone ogni giorno”, dice l’amministratore delegato Umberto Ferretti. “Siamo alla ricerca costante soprattutto di autisti, magazzinieri, ingegneri logistici e professionisti nella gestione di trasporti, spedizioni, gestione documenti doganali e fiscali, amministrazione.
Per aiutarli ad integrarsi in azienda, diamo la possibilità ai giovani di mettersi alla prova con percorsi di formazione e tirocini aziendali, grazie anche a partnership attive con istituti di formazione”.Decisivi per Bracchi sono i temi ESG (Environmental, social and governance, ndr) e il mondo del lavoro: l’etica contrattuale, la sicurezza, la sostenibilità ambientale e il modello di governance con l’organismo di vigilanza.
Le sfide connesse alla progressiva crescita aziendale sono molte, per questo in Bracchi è stata implementata la governance aziendale, ora garantita da un modello di organizzazione, gestione e controllo (ODV), che vigila sul rispetto di etica contrattuale, sicurezza e politiche ambientali. Il “modello” è stato predisposto sulla base delle prescrizioni del decreto e delle linee guida elaborate da Confindustria per sensibilizzare sia dipendenti che collaboratori di Bracchi, affinché seguano, nell’espletamento delle proprie attività, comportamenti corretti e lineari al fine di prevenire il rischio di commissione dei reati che possono esser commessi in azienda.“La missione di Bracchi è perseguire l’eccellenza nella gestione attraverso l’innovazione e la qualità dei propri servizi”, conclude Ferretti.
“L’innovazione è un obiettivo permanente dei collaboratori di Bracchi ed è frutto di una ricerca costante e approfondita, operata anche mediante la formazione professionale finalizzata all’erogazione del miglior servizio alla clientela. La qualità di Bracchi è frutto di una cultura condivisa e si identifica in servizi efficienti, garantiti, in grado di soddisfare le esigenze più attuali e di ottemperare alle leggi sulla sicurezza del lavoro e dell’ambiente”.


SCHEDA DI APPROFONDIMENTOLA STORIA DI BRACCHI. 

Bracchi viene fondata nel 1928 come azienda di trasporto locale. Negli anni ha ampliato la sua presenza affermandosi come realtà di rilievo prima a livello nazionale e poi, con l’ampliamento del proprio network logistico e i primi investimenti nel trasporto marittimo e aereo, in Europa e nel mondo. L’espansione della propria flotta mezzi ed i progetti di logistica integrata e in outsourcing hanno permesso all’azienda di imporsi in settori di nicchia altamente strategici, in cui è leader europeo da oltre 40 anni. All’headquarter di Fara Gera d’Adda (in provincia di Bergamo), dove vengono coordinate tutte le operazioni a livello nazionale ed europeo, si sono presto aggiunte le filiali estere di Bracchi con sede a Lublin in Polonia, Levice e Kostolné Kračany in Slovacchia, dedicati alla logistica e alla distribuzione di ascensori e consumer goods nell’Est Europa, e di Ettenheim in Germania: un polo logistico di 44.000 metri quadri di superficie coperta, dotato delle tecnologie più avanzate e in una posizione strategica per la gestione del traffico europeo.
Il 2018 segna un nuovo importante traguardo: l’acquisizione di Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa, nel Vicentino, formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce che condividono con Bracchi un approccio orientato al cliente e una forte attitudine all’innovazione.
Nel 2020 è la volta di Peterlini, azienda con sede in provincia di Parma specializzata nel trasporto tecnico eccezionale fino a 100 tonnellate. Grazie a queste acquisizioni Bracchi consolida la sua leadership ampliando la propria offerta a nuovi business strategici e aree geografiche, operando nei settori industriale, agricolo, ascensoristico, chimico e della cosmesi, fashion, food & beverage, e-commerce, retail & Gdo.
Oggi Bracchi lavora su dodici poli logistici e sette filiali regionali per un totale di 300.000 metri quadri di magazzini complessivi, gli occupati sono circa 600 presenti nei diversi stabilimenti. Nel 2021 il gruppo ha chiuso con vendite a 158 milioni di euro, in crescita sui 142 milioni del 2020. 



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