Mese: ottobre 2017

BARCELLONA. CARLES PUIGDEMONT IN FUGA DALLA SPAGNA: CHIEDERA’ ASILO AL BELGIO.

Carles Puigdemont come si poteva prevedere è fuggito dalla Catalogna in Spagna,ma non ufficialmente in Belgio.La riunione con i partiti fiamminghi è stata l’occasione per allontanarsi dalla Spagna,dove pende sul suo capo l’imputazione per “ribellione”, ma il viaggio assomiglia più ad una fuga,che ad una semplice allontanamento per impegni politici internazionali, vista la denuncia ricevuta oggi dalla procura generale spagnola. I cinque membri del governo catalano destituito e  Puigdemont dovrebbero partecipare ad una conferenza stampa nella sede della Generalitat di Bruxelles in cui il presidente destituito potrebbe annunciare l’intenzione di chiedere l’asilo politico al Belgio.

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 La Repubblica catalana dalla proclamazione di indipendenza al commissariamento è già scomparsa nelle intenzioni e negli slogan che l’hanno animata.

Sul tetto del Palau della Generalitat sventola la bandiera spagnola.

Puigdemont è stato ufficialmente denunciato dalla procura generale per “ribellione”, “sedizione e malversazione”. Il primo capo d’accusa lo condannerebbe a 30 anni di reclusione.Le stesse accuse sono state contestate al presidente del parlamento catalano,Carme Forcadell.

La carcerazione preventiva non è stata prevista per gli accusati che dovranno una cauzione di 6,2 milioni di euro o vedersi sequestrare i beni personali.

Il responsabile del Territorio, Josep Rull, si è presentato in ufficio almeno da quel che evince da una foto postata su twitter e trova la comprensione del ministro degli interni spagnolo,Zoido: “Possono passare nelle loro sedi per recuperare i beni personali”,ma poi dovranno abbandonarle per evitare l’intervento dei Mossos d’Esquadra.

 

AGRIGENTO. CONDANNATO A SETTE ANNI DI RECLUSIONE IL PRIMO SCAFISTA DEGLI SBARCHI”FANTASMA”.

LA GUARDIA DI FINANZA IMPEGNATA NELLA LOTTA ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA.
Agrigento. Condanna, a sette anni di reclusione, inflitta al primo scafista di sbarchi “fantasma”.

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Continua, sempre più intenso, l’impegno delle Fiamme Gialle nel contrasto all’immigrazione clandestina lungo le coste agrigentine.
Lo testimonia la condanna, a sette anni di reclusione, inflitta al primo presunto scafista di sbarchi “fantasma”,
intercettato e fermato dalle motovedette della Guardia di Finanza di Porto Empedocle lo scorso 22 settembre, nelle
acque antistanti il comune di Realmonte, a bordo di un peschereccio con il quale tentava la fuga per rientrare in Tunisia.
Si tratta di tale Chayah Saber, tunisino di 27 anni, arrestato dai militari della Sezione Operativa Navale e della Tenenza della Guardia di finanza di Porto Empedocle al termine di un inseguimento in mare, dopo che lo stesso aveva scaricato numerosi tunisini sul territorio italiano.
L’extracomunitario, entrato in Italia altre cinque volte fornendo altrettante false generalità, con un’imbarcazione in legno della lunghezza di circa 12 metri, “non battente alcuna bandiera e non riportante alcuna sigla sullo scafo”, è accusato di aver effettuato il trasporto di oltre 45 cittadini extracomunitari dalla Tunisia verso l’Italia, procurando
loro l’ingresso illegale nel territorio italiano, facendosi pagare per il trasporto un compenso di 2.500.000 dinari tunisini, corrispondenti a circa 750 euro a persona.
Grazie al contributo dei militari operanti e alle testimonianze raccolte nel corso delle indagini svolte, l’uomo è stato riconosciuto colpevole di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, false generalità e resistenza a nave da
guerra perché aveva violato l’ordine delle Fiamme Gialle di fermarsi per essere sottoposto a controllo, gettando in mare cellulare e navigatore e proseguendo la marcia a tutta velocità verso la Tunisia.
La sentenza è stata emessa dal collegio di giudici del Tribunale di Agrigento presieduto dalla Dottoressa Luisa Turco, a fronte della richiesta del pubblico ministero Dottor Salvatore Vella di una condanna a undici anni di
reclusione.

ALESSANDRIA. PIANTAGIONE DI MARIJUANA E LABORATORIO A CAVATORE(AL)

ACQUI TERME: SCOPERTA PIANTAGIONE DI MARIJUANA CON
ANNESSO LABORATORIO DI LAVORAZIONE. ARRESTATE TRE
PERSONE.

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Nell’ambito della costante attività di controllo del territorio condotta dalla Guardia di Finanza, i militari della Tenenza di Acqui Terme sono giunti, nei giorni scorsi, ad individuare l’esatta localizzazione di una estesa piantagione di canapa indiana.
La coltura, impiantata all’interno di due serre abilmente occultate dalla vegetazione circostante in modo da sottrarla agli sguardi indiscreti, veniva praticata in una zona isolata del Comune di Cavatore(AL).
Durante l’intervento, eseguito all’interno di un caseggiato contiguo alle serre, venivano sorprese tre persone, impegnate nella lavorazione delle erbe coltivate, tratte immediatamente in arresto poiché colte in flagranza del reato di produzione di sostanze stupefacenti, previsto dall’art. 73 del D.P.R.309/90 e punito con la reclusione da sei a venti anni.
Le operazioni di servizio, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Alessandria,Dottoressa Marcella Bosco, consentivano, inoltre, di rinvenire all’interno dell’abitazione più di 50 Kg di prodotto pronto per la vendita, oltre ad essiccatoi ed impianti di climatizzazione utilizzati per mantenere costanti i livelli di temperatura, umidità e ventilazione.
Le ulteriori ed approfondite perquisizioni portavano al ritrovamento, all’interno della proprietà, di una pistola semiautomatica di marca Smith & Wesson, cal. 9, perfettamente funzionante e risultata rubata.
L’arma veniva sottoposta a sequestro unitamente all’autovettura ed al furgone in uso ai “coltivatori”,quest’ultimo munito di apposito doppio fondo, ricavato al fine di trasportare il prodotto finito.
Le serre, munite di impianti di irrigazione automatizzati, contenevano, al momento dell’intervento,158 piante rigogliose, che sono state successivamente sradicate dai militari e destinate alla distruzione.
Ulteriori perquisizioni, immediatamente eseguite nelle abitazioni degli arrestati, permettevano di rinvenire ancora circa 60 grammi di sostanza stupefacente del genere hashish.
L’intera operazione, che ha consentito di disarticolare il gruppo criminale già nella fase del raccolto
della pianta e ancor prima dell’immissione dello stupefacente sul mercato illegale, ha visto impegnati, in supporto al Reparto operante, militari della Compagnia di Alessandria nonché l’intervento di un elicottero della Sezione Aerea del Corpo di stanza a Genova.

ALESSANDRIA.COMMEMORAZIONE ALLUVIONE 6 NOVEMBRE AD ALESSANDRIA.

Alessandria, 30 ottobre 2017

Comunicato Stampa

Anniversario dell’alluvione del 6 novembre ad Alessandria

ore 10.30: Duomo di Alessandria – Celebrazione eucaristica in suffragio delle vittime
La Celebrazione sarà officiata da S. E. mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria, alla presenza delle Autorità e della Cittadinanza.

ore 11.45: parco Carrà di Alessandria – Deposizione di una Corona d’Alloro al Monumento alle Vittime dell’Alluvione
Saranno presenti i Gonfaloni del Comune e della Provincia di Alessandria (Medaglia d’oro al V.M.).
Alla cerimonia prenderanno parte le Autorità, le Rappresentanze delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, dei Volontari della Protezione Civile, della Croce Rossa, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e la Cittadinanza.

ore 12.15: Chiesa Parrocchiale di San Michele (Alessandria) – Deposizione di una Corona d’Alloro alla Lapide in ricordo delle Vittime dell’Alluvione del Sobborgo di San Michele
Saranno presenti i Gonfaloni del Comune e della Provincia di Alessandria (Medaglia d’oro al V.M.).
Alla cerimonia prenderanno parte le Autorità, il Parroco di San Michele, le Rappresentanze delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, dei Volontari della Protezione Civile, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e la Cittadinanza.

ALESSANDRIA.NOTIZIE UTILI.VIABILITÀ.

CITTA’ DI ALESSANDRIA

UFFICIO STAMPA

Alessandria, 30 ottobre 2017

COMUNICATO STAMPA

Lavori di asfaltatura

A partire da giovedì 2 novembre si svolgeranno lavori di asfaltatura in via Lumelli, via Morbelli, via Asti, via G. Massaia (nel tratto compreso fra spalto Borgoglio e c.so Felice Cavallotti).
Dalle ore 7 alle ore 18 e fino al termine dei lavori sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata nelle strade interessate dal cantiere.
Contestualmente, dalle ore 8.30 alle ore 18, sarà istituito il divieto al transito veicolare, opportunamente segnalato e gestito da movieri, con adozione delle opportune deviazioni.