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ALESSANDRIA. LA TUA IDEA DIVENTA START UP

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START CUP PIEMONTE VALLE D’AOSTA
XIX EDIZIONE – ANNO 2023

Ha preso il via la XIX edizione della Start Cup Piemonte Valle d’Aosta, che si avvale anche del patrocinio della Città di Alessandria, e si tratta di una Business Plan Competition finalizzata a favorire la nascita di startup innovative presso gli Incubatori degli Enti Promotori che coordinano l’organizzazione della competizione: I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, 2i3T Incubatore di Imprese dell’Università degli Studi di Torino, Enne3 Incubatore del Piemonte Orientale.
Nata nel 2005, la Start Cup Piemonte Valle d’Aosta è la più importante competizione interregionale tra progetti d’impresa innovativi e ad alto contenuto di conoscenza nata per stimolare l’imprenditorialità e sostenere lo sviluppo economico.
Nel corso della 18 passate edizioni la Start Cup complessivamente ha:
raccolto oltre 3600 idee imprenditoriali
raccolto oltre 1850 business plan
coinvolto oltre 7400 partecipanti suddivisi in team
previsto montepremi di circa 1.4…

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TUNISI. Giorgia Meloni sembra una conferenza stampa, ma era solo un tik tok su scherzi a parte.

La sceneggiata, l’ennesima della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che microfono, leggio, torsioni del collo, ammiccamenti e tanti sorrisi finge di essere in una conferenza stampa come quelle dei vertici internazionali.

E così dopo la gaffe con Macron delle zucchine pescate nei nostri mari , i tik tok televisivi per raccontare il suo punto di vista senza contraddittorio arriva la finta conferenza stampa senza giornalisti, fotografi e cameramen. No scusate un cameramen c’era era dietro al cellulare.

Il Tik Tok di teleGiorgia, dopo l’incontro con il presidente Saied, dura oltre 9 minuti, nove interminabili minuti in cui racconta senza contraddittorio e senza le domande scomode dei cronisti dei suoi incontri al vertice durante la visita a Tunisi. Insomma racconta a reti unificate dei suoi successi personali, di quanto è brava ad affrontare i problemi internazionali, la guerra, le migrazioni nel mar Mediterraneo, ma soprattutto a driblare le domande dei giornalisti.

Il palcoscenico ideale del “teatrino” della politica come amava definirlo Silvio Berlusconi. Il microfono c’è, il leggio pure, c’è perfino il flash di una fotocamera e l’audio; mancano solo i giornalisti, il fotografo, le domande e la trasparenza. Ma nella sceneggiata televisiva della presidente Meloni non poteva certo mancare la postura tipica degli incontri con la stampa, neppure il taccuino degli appunti per raccontare della visita a Tunisi per sciogliere il nodo dei flussi migratori, che hanno scelto la Tunisia come paese di imbarco dei clandestini. Insomma lo spettacolino che la Giorgia si è ritagliata su misura sembra quello tipico degli appuntamenti istituzionali in cui un capo del governo incontra un suo omologo e poi rilasciano dichiarazioni, senza forse concedere domande, ma con i cronisti in sala e invece niente non c’erano neppure i giornalisti. Lei solo lei a suonarsela e cantarsela da sola: ma quanto sono brava, ma quanto sono bella, ma quanto sono elegante, ma quanto sono “pronta a governare altri 5 anni” con una maggioranza solida. Signori e signore 100 euro con un click se mi votate. Signore e signori su 50 euro do benzina lo stato ne incassa 35, insomma un furto, ma mi votate cambia tutto perché le accise le taglio anzi No! taglio il taglio sulle accise e voi tornate a pagare 35 euro allo stato su 50 euro di benzina.

Giorgia Meloni che voleva attuare il blocco navale davanti alle coste della Libia, che aveva promesso niente più sbarchi perché i migranti hanno paura del governo della destra di Giorgia Meloni e invece No! sono gli arrivi e gli sbarchi sono decuplicati e del blocco navale davanti alle coste della Libia neppure l’ombra, ma tanto servirebbe a poco perché i migranti adeso partono dalla Tunisia. Beh non è che Giorgina può dichiarare guerra a tutto “globo terracqueo”, ma adesso deve assecondare i telespettatori, tocca il microfono per sistemarlo quasi dovesse rispondere a una domanda dei giornalisti, si guarda attorno per carpire gli sguardi dei presenti e di tanto in tanto si concede sorridente, seria, un po stizzita e un poi arruffata ai flash dei fotografi. Insomma da attrice consumata quale è da spettacolo per nove minuti e dodici secondi. Sceglie legittimamente di farlo da sola con un lungo monologo degno dei migliori video casalinghi realizzati da una influenzer prestigiosa. Il lungo monologo della presidente del Consiglio è stato ampiamente diffuso sulle televisioni e sui social gestiti dallo staff della presidente del consiglio.

Un videomessaggio un po come quelli divertenti che guardiamo di solito, ma un dubbio mi sorge spontaneo: “Presidente Giorgia Meloni, ma geografia che cos’è? Italiano o matematica?

Mentre Giorgia parla inquadrata dall’obbiettivo della telecamera di TeleGiorgia l’inquadratura oscilla, la telecamera si muove, ondeggia quasi a simulare le spintarelle dei colleghi che tentano di conquistare una posizione più consona alla ripresa televisiva. La presidente del consiglio dopo nove minuti e dodici secondi interminabili di banalità a uso e consumo del suo elettorato si congeda ma non senza aver prima spiegato che i temi in agenda sono tanti mentre raccoglie velocemente i fogli e dispensa sorrisi, tanti sorrisi per i giornalisti presenti in sala(sich! neppure uno) e ai suoi affezionati elettori, che anche questa volta faranno capolino alla leader da osanare e venerare come una dea.

Ah! dimenticavo! Di solito durante le conferenze stampa a margine di incontri istituzionali tra leader sono presenti almeno tre cose: le bandiere alle spalle dei leader, i giornalisti e le domande.

Carnevale è ancora lontano, ma noi ci stiamo già preparando!