Ci sarà anche Torino tra le città protagoniste della nuova edizione di ‘Città segrete’, condotta da Corrado Augias.
La quinta edizione del programma è costituita da 3 serate evento, le prime due dedicate a New York mentre sabato 21 gennaio la protagonista sarà Torino.
Il programma va in onda suRai3 alle 21.45 ed è visibile anche in live streaming e on demand sulla piattaforma RaiPlay.
Le riprese sono state realizzate tra giugno e settembre, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, anche attraverso l’utilizzo di droni e hanno interessato alcune suggestive location cittadine, tra cui la Mole Antonelliana, il Museo Egizio, il Museo Lombroso, Palazzo Carignano, Palazzo Chiablese, Piazza Castello, la Gran Madre, il mercato di Porta Palazzo, Parco Dora, il Lingotto, la Prefettura, il Castello del Valentino, la Basilica di Superga, il Duomo, il Museo del Risorgimento, le Ogr, il Politecnico, Palazzo Reale, il Conservatorio G. Verdi, i Murazzi e diverse zone tra le vie del centro e la collina.
Corrado Augias accompagnerà il telespettatore in una narrazione della ‘sua’ Torino, tra Cavour e Rita Levi Montalcini, sia nei luoghi e nelle vie della città, sia in uno studio virtuale, una sorta di grande ‘terrazza’ affacciata su Torino, tra oggetti 3D e mappe virtuali.
In una lettura dei luoghi e delle vicende che è storico, artistica e ‘politica’, per ricostruire il senso più profondo – e spesso sconosciuto – che alcuni monumenti e storie hanno avuto per il nostro vivere civile.
In un gioco di specchi in cui il narratore, abile divulgatore televisivo, si diverte con le sue molteplici identità, senza dimenticare quella del grande giornalista.
Torino città di contrasti e chiaroscuri, capitale del Regno d’Italia e dell’industria automobilistica, regale e operaia, protagonista indiscussa del ‘900 Torino è stata capace, con spirito innovativo e d’avanguardia, di guadagnarsi la fama internazionale di città globale.
Alessandria-20 gennaio 2023: dopo i recenti successi di Milano (Concerto di Sant’Ambrogio) e Reggio Emilia (Concerto di festa per l’Epifania), torna ad Alessandria il Festival Internazionale di Belcanto Italiano per un CONCERTO INTERNAZIONALE DI MUSICA SACRA che si terrà nella Chiesa del Cuore Immacolato di Maria, in via G.Monteverde 49, alle ore 20,45.
Guidati dalla direzione artistica e musicale dei Maestri Astrea Amaduzzi e Mattia Peli, fondatori e docenti principali dell’Accademia Nazionale di Belcanto Italiano, si susseguiranno artisti provenienti da varie parti d’Italia, così come dall’estero: i soprani Arianna Richeldi, Angela Floccari, Laura Basso, Manuela Rinaldi, ed Eva Sun (USA), i tenori Andrea Torciere, e Wilmer García (Venezuela), e Davide Mazza Spantigati, basso-baritono, che verranno accompagnati all’organo dal M° Peli. Saranno proposti brani celebri e altri di più rara esecuzione, dalle arie solistiche ai duetti e quartetti, scritti da illustri compositori del Sette-Ottocento, quali Durante, Vivaldi, Handel, Pergolesi, Mozart, Rossini, Bellini, Mercadante, Adam, Fauré, Verdi e Mascagni.
Spiccano all’attenzione i diversi brani ‘mariani’ in programma, come quelli di carattere ‘cantabile’ affidati a voci femminili, tratti dagli “Stabat Mater” di Vivaldi e Pergolesi, “Vergin, tutto amor” di Durante, “La vergine degli angeli” dalla verdiana “Forza del destino” e l’ “Ave Maria” di Mascagni, ma anche pezzi virtuosistici che si distinguono per notevole agilità vocale, quali il tenorile “Peccator videbit” dal “Beatus vir” vivaldiano e le arie sopranili “Rejoice” dal “Messiah” di Handel e “Laudamus te” che il genio salisburghese scrisse per la moglie Constanze, prima interprete della mozartiana ‘Messa in do minore’. I momenti di più alta intensità, nei quali il pubblico potrà ascoltare le voci maschili unirsi a quelle femminili, saranno costituiti dai brani d’assieme: il “Libera me, Domine” dal “Requiem” di Fauré ed i quartetti “Tuba mirum” dal “Requiem” mozartiano e “Dal tuo stellato soglio” dal “Mosè” di Rossini.
Il concerto, in collaborazione con la Fondazione Mercadante, è ad ingresso libero.
Per informazioni contattare la direzione artistica di Belcanto Italiano al n. (Tel./WhatsApp) 3475853253
Lechaim, concerto per il Giorno della Memoria con RAIZ e AuditoriumBand
26 gennaio ore 21.00, Teatro Alfieri, Torino 27 gennaio ore 21.00, Auditorium Parco della Musica, Roma Ingresso gratuito
Raiz – voce Gigi De Rienzo – basso elettrico, synth, direzione Franco Giacoia – chitarra elettrica, chitarra acustica Osvaldo Di Dio – chitarra elettrica, chitarra acustica, voce Claudio Romano – batteria
Con “Lechaim, concerto per il Giorno della Memoria” il Polo del ‘900 di Torino e Fondazione Musica per Roma ricordano la Shoah con un repertorio musicale dall’approccio rinnovato, suggerito già nel titolo “Lechaim”, cioè “alla Vita”. Una produzione originale di AuditoriumBand, una delle orchestre residenti in Auditorium Parco della Musica, che insieme al cantante Raiz affronta brani legati alla Shoah e alle discriminazioni, così come grandi artisti, ebrei di nascita, parte fondante della cultura contemporanea grazie al fallimento del piano nazista.
LA PRIMA NAZIONALE La prima esecuzione pubblica a Torino, presso il Teatro Alfieri, giovedì 26 gennaio alle ore 21, si apre con un intervento video dell’Onorevole Furio Colombo, estensore della Legge della Repubblica n. 211 del 2000 che ha istituito il Giorno della Memoria, e alla presenza di Lidia Maksymowicz, sopravvissuta al Campo di Concentramento di Auschwitz. Un momento collettivo aperto al pubblico gratuitamente (su prenotazione) nato dalla collaborazione tra Polo del ‘900 e Città di Torino con il sostegno del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana del Consiglio Regionale del Piemonte. Segue la data romana il 27 gennaio, ore 21 presso Auditorium Parco della Musica.
IL CONCERTO Il concerto si muove su differenti piani narrativi, quello più direttamente legato alla Shoah con brani di Dylan, Cohen, Guccini, Battiato, Joy Division ma anche Hannah Senesh giovane eroina di guerra autrice di versi struggenti, o la sorprendente versione country blues che Mark Rubin fa di un classico come “Es Brent” e “It’s Burning”, testimonianza di una cultura cosmopolita che sa ibridarsi e sopravvivere in ogni condizione; quello della persecuzione di tutte le minoranze e qui troviamo De André e The Indigo Girls tra gli altri e, infine, il piano più contemporaneo dove la band aggiunge una sfumatura nuova: ricordare l’orrore nazista perché non accada più e celebrarne il fallimento attraverso la musica di Paul Simon, Gene Simmons dei Kiss, Beastie Boys, David Lee Roth, Amy Winehouse, Donald Fagen, Billy Joel, Joey Ramone, Robby Krieger dei Doors.
⦁ 26 gennaio ore 21.00, Teatro Alfieri, Torino Ingresso libero con prenotazione obbligatoria Info e prenotazioni: biglietteria@fdfgestioniattivitateatrali.com / tel. 011 562 3800. Il biglietto/invito dovrà essere ritirato presso la biglietteria del Teatro Alfieri nei giorni precedenti l’evento
Con il sostegno di
In collaborazione con
⦁ 27 gennaio ore 21.00, Auditorium Parco della Musica, Roma Ingresso libero con prenotazione obbligatoria Info a auditorium.com
Il Polo del ‘900 è uno spazio culturale aperto alla cittadinanza nel cuore di Torino. Tutto l’anno offre in regime di gratuità occasioni di conoscenza e intrattenimento che mirano al benessere collettivo e al progresso sociale attraverso la cultura. Progettato e sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo, Città di Torino e Regione Piemonte, il Polo del ‘900 è frutto di un progetto di rigenerazione urbana che ha riconsegnato ai cittadini i Palazzi di San Celso e San Daniele realizzati da Filippo Juvarra nel 1700, dove oggi trovano casa e collaborano 24 istituti storici e culturali tra i più prestigiosi del Piemonte.
L’AuditoriumBand è l’ultima formazione nata in casa Fondazione Musica per Roma tra quelle residente all’Auditorium Parco della Musica. L’ensemble modulare, diretto da Gigi De Rienzo, varia a seconda dei progetti. L’idea di fondo di De Rienzo è quella di dirigere musicisti che hanno in comune la caratteristica di riuscire a cavalcare generi diversi e di stare a proprio agio, in maniera eclettica, in molteplici contesti musicali. Una vera e propria House Band dell’Auditorium, quindi, che da un lato sviluppa progetti originali, come nel caso del progetto Tutto su Eva in collaborazione con Maria Pia De Vito e Raiz diventato anche un disco per la Parco della Musica Records, dall’altro accompagna, diversi format musicali proposti dalla Fondazione Musica per Roma.
Gennaro Della Volpe, meglio conosciuto come Raiz (ma anche Rais o Raiss), ex voce e leader degli Almamegretta, dal febbraio 2003 si allontana dalla formazione per intraprendere la carriera solista. La separazione è però annunciata come una pausa, e gli Almamegretta tornano ad essere definiti come collettivo aperto. I rapporti con gli altri membri della band rimangono comunque buoni. Raiz si impegna in prestigiose collaborazioni, incontrando Massive Attack, Pino Daniele, i Leftfield, gli Orchestral World Groove di Gaudì e gli Asian Dub Foundation; dà vita al progetto Ashes con Bill Laswell ed Eraldo Bernocchi; si fa sentire nel “Tangerine cafè” di Luigi Cinque, oltre che nell’esperimento sulla taranta salentina di Stewart Copeland, ex batterista dei Police.
Gigi De Rienzo, bassista, autore e produttore, in attività dagli anni ‘70, ha collaborato nei vari ruoli con moltissimi artisti, attraversando generi diversi. Storico collaboratore di Pino Daniele, Edoardo bennato, Eugenio Bennato, Toni Esposito, Teresa De Sio, James Senese, Eduardo De Crescenzo, Almamegretta e tutto il “Naples Power”. ha inoltre scritto per Mina e Celentano, collaborato con Andrea Bocelli, Irene Grandi, Eugenio Finardi, Gino Paoli, e molti altri
Franco Giacoia, nato a Napoli e residente attualmente in Olanda, chitarrista con oltre trenta anni d’esperienza nel campo della discografia ha collaborato sia dal vivo che in studio di registrazione con numerosi artisti della scena musicale italiana come Musicanova, Eugenio Bennato, Teresa De Sio, Gino Paoli, James Senese, Edoardo Bennato, Peppino di Capri, Roberto Murolo,Tullio de Piscopo,Tony Esposito, Roberto De Simone, Paola Turci, Daniele Sepe, Eduardo De Crescenzo, Audio 2, Franco Battiato, Roberto Vecchioni ed altri. Con questi artisti si è esibito in contesti prestigiosi sia in Italia che all’estero seguendo molti di essi in tourneè e spettacoli televisivi e prendendo parte a numerose rassegne e festival dove ha condiviso il palco con gruppi e musicisti di fama internazionale spaziando dalla World Music al Jazz.
Nato a Napoli il 18 giugno 1980, Osvaldo Di Dio è stato in tour con Franco Battiato, Eros Ramazzotti, Cristiano De André, Alice, Nina Zilli, Mario Venuti. Ha lavorato in studio con il produttore dei Rolling Stones, Chris Kimsey, a Londra e Los Angeles. Nel 2018 è il chitarrista del concerto omaggio a Pino Daniele allo stadio San Paolo di Napoli, in diretta in prima serata su Rai Uno. Nel marzo 2020 il Ministero degli Esteri invita Osvaldo Di Dio a rappresentare la sua città natale Napoli all’interno del progetto #WeAreItaly, la cui mission è la promozione dell’arte e della cultura italiana nel mondo, insieme a Paolo Conte, Uto Ughi, Nicola Piovani, Enrico Rava, Renato Zero
Claudio Romano Il suo stile poliedrico e la curiosità di esplorare mondi diversi gli consentono di collaborare, senza distinzioni di generi e di stili, con i più svariati artisti, sia italiani che internazionali, dal pop al jazz, sia classico che moderno, al rock ed altro ancora. Tra le sue collaborazioni più significative, in studio in session e in tour vi sono: Danilo Rea, Stefano Sabatini, Maurizio Giammarco, Flavio Boltro, Stefano Di Battista, Massimo Urbani, Lello Panico, i Phoenix, Bob Fix, Larry Nocella, Bruno De Filippi, Nicola Stilo, Daniele Sepe, Rosario Giuliani, Enzo Gragnaniello, Edoardo Bennato e molti altri.
Sabato 21 gennaio – ore 20.30 – Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino
All’evento, realizzato con il patrocinio della Città di Torino, parteciperanno le assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili, Rosanna Purchia e Carlotta Salerno.
Sabato 21 gennaio alle ore 20.30 nella Sala Concerti del Conservatorio di Torino avrà luogo il Concerto Benefit dedicato a Sergio Ramella a dieci anni dalla sua scomparsa.
Uomo del jazz, contribuì a portare in Italia, a Torino alcuni tra i più grandi nomi del jazz. Dallo Swing Club, il primo jazz club torinese negli anni 60/70, alle stagioni dei Punti Verdi alla Pellerina e alle stagioni di concerti jazz per il cartellone di Jazz per Torino, dall’Eurojazz Festival di Ivrea fino ai grandi Festival Jazz estivi torinesi ai Giardini Reali e in Piazzetta Reale del International Jazz Festival Torino fino al Torino JVC Newport Jazz Festival (gemellato con il più importante festival Jazz americano di Newport e unico in Europa con la sponsorizzazione JVC).
Con il patrocinio della Città di Torino Una iniziativa AICS Torino Aps Partner: ANCOS Torino Aps Partner tecnico: Consorzio Piemonte Jazz Media partner: AICS web TV, Radio Contatto, Freecards
Sabato 21 gennaio ore 20.30 Sala Concerti Conservatorio Giuseppe Verdi – Piazza Bodoni – 10123 – Torino
Con la partecipazione di: 3CHIC (vocalist), Caterina ACCORSI (voce), Mattia BARBIERI (batteria), Flavio BOLTRO (tromba), Diego BOROTTI (sassofoni), Stefano CALCAGNO (trombone), Massimo CAMARCA (basso elettrico), Claudio CHIARA (sax alto), Enrico CIAMPINI (contrabbasso), Emanuele CISI (sax soprano e tenore), Maurizio CUCCUINI (batteria), Furio DI CASTRI (contrabbasso), Monica FABBRINI (voce), Max GIGLIO (voce), Fabio GORLIER (pianoforte), Sawa KUNINOBU (violino), Davide LIBERTI (contrabbasso), Alessandro MAIORINO (contrabbasso), Luigi MARTINALE (pianoforte), Roberto PEDROLI (pianoforte), Gianpaolo PETRINI (batteria), Riccardo RUGGIERI (batteria), Emanuele SARTORIS (pianoforte), Felice REGGIO (tromba), Luigi TESSAROLLO (chitarra), Enzo ZIRILLI (batteria) e altri protagonisti.
Presentano e conducono lo spettacolo Daniele Lucca e Marco Basso
Tutti gli intervenuti si esibiscono a titolo gratuito, il biglietto d’ingresso a prezzo calmierato andrà a coprire parte delle spese organizzative e contribuirà ad istituire una Borsa di Studio triennale intitolata a Sergio Ramella per un/una studente della Scuola di Jazz del Conservatorio “G. Verdi” di Torino, con basso reddito familiare. Nell’arco dei prossimi mesi si avvieranno le selezioni per individuare il destinatario della Borsa di studio, che sarà conferita al vincitore nel corso di un evento pubblico di prossima programmazione.
++ ALTRE INIZIATIVE CORRELATE: Vanchiglia 3 – Spazi di Connessioni Creative Via Vanchiglia 3, II piano, 10124, Torino
Giovedì 19 gennaio ore 18:30
Incontro pubblico Festival jazz di ieri e di oggi (ricordando Sergio Ramella) Il jazz raccontato da alcuni tra i protagonisti dei festival di ieri e di oggi, dal International Jazz Festival Torino, Jvc Newport Jazz Festival Torino, Euro jazz Festival di Ivrea, Torino Jazz Festival, fino alla nascita del Consorzio Piemonte Jazz.
Conduce l’incontro Marco Basso (giornalista La Stampa), in conversazione con Diego Borotti (musicista, ex co direttore TJF) Matteo Negrin (Direttore Fondazione Piemonte dal Vivo) Renato Rolla (Presidente Consorzio Piemonte Jazz) Ezio Dema (Presidente AICS Torino Aps) e altri protagonisti. L’incontro viene anche trasmesso in diretta dalle ore 18:45 su www.radio-contatto.com e successivamente sul sito AICS web TV www.aicstvtorino.com
MOSTRA FOTOGRAFICA Fino al 17 febbraio “Una vita in Jazz – 50 anni di immagini con i grandi musicisti della musica afroamericana” di Roberto Tarallo Giovando. Esposizione di venticinque scatti fotografici realizzati da Roberto Tarallo Giovando, tra i fotografi ufficiali dei festival diretti da Sergio Ramella tra cui Jvc Newport Jazz Festival Torino. Fotografie di Alberto Mandarini, Alessandro Minetto, Ares Tavolazzi, Arturo Sandoval, Brad Mehldau , Dee Dee Bridgewater, Emanuele Cisi, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Furio Di Castri, Gato Barbieri, George Benson, Gianluca Petrella, Gianni Basso, Giorgio Li Calzi, Giulio Capiozzo, Joe Zawinul, Luca Biggio, MC Coy Tyner, Regina Carter, Roscoe Mitchell, Terence Blanchard, Tito Puente , Toots Thielemans.
In mostra a Vanchiglia 3 – Spazi di Connessioni Creative fino al 17 febbraio Orario visite dal lunedì al venerdì ore 11:00 – 13:00 e 15:00 – 18:00. Ingresso libero.
In ricordo di Sergio Ramella a dieci anni dalla sua scomparsa
Uomo del jazz, contribuì a portare in Italia, a Torino alcuni tra i più grandi nomi del jazz.
Dallo Swing Club, il primo jazz club torinese negli anni 60/70, alle stagioni dei Punti Verdi alla Pellerina e alle stagioni di concerti jazz per il cartellone di Jazz per Torino, dall’Eurojazz Festival di Ivrea fino ai grandi Festival Jazz estivi torinesi ai Giardini Reali e in Piazzetta Reale del International Jazz Festival Torino fino al Torino JVC Newport Jazz Festival (gemellato con il più importante festival Jazz americano di Newport e unico in Europa con la sponsorizzazione JVC).
La musica e l’organizzazione di eventi era una passione che lo aveva portato a incontrare e diventare amico di quasi tutti i più grandi musicisti internazionali e nazionali, Dizzie Gillespie, Art Blakey, Tito Puente, Manhattan Transfer, Sarah Vaughan, Pat Metheny, Miles Davis, Mc Coy Tyner, Chick Corea, BB King, Enrico Rava, Gianni Basso, Michel Petrucciani, Toots Thielemans, Philip Catherine, Massimo Urbani (a cui dedicò un meraviglioso concerto di solidarietà dopo la drammatica scomparsa per raccogliere fondi per la famiglia), Tullio De Piscopo fino all’indimenticabile Chet Baker (che a Torino e con Ramella era di casa e sempre a Torino fece il suo ultimo travagliato concerto italiano pochi giorni prima della sua tragica morte) e molti altri.
Sergio Ramella è stato un grande organizzatore, un promoter con cui sono cresciuti alcuni di quelli che hanno fatto negli anni la storia del jazz torinese e italiano come Franco Mondini, Furio Di Castri, Massimo Faraò, Flavio Boltro (da Sergio fortemente sostenuto e soprannominato Dizzino). Ma è stato anche un dirigente nazionale e torinese dell’AICS e un operatore culturale che ha contribuito per oltre trent’anni con i diversi Assessori alla Cultura torinesi alla organizzazione di proposte, progetti, manifestazioni, alla promozione di locali, circoli, teatri che hanno reso Torino una Città internazionale e culturalmente vivace.
I PINGUINI TATTICI NUCLEARI PER LA PRIMA VOLTA IN AMERICA PER LANCIARE TORINO 2025: LA BAND SARA’ OSPITE DELLA CERIMONIA DI CHIUSURA DEI GIOCHI MONDIALI UNIVERSITARI DI LAKE PLACID 2023, PROMUOVENDO LO SPORT UNIVERSITARIO, TORINO E L’ITALIA NEL MONDO
Torino 13/01/2023-Sulla spinta del disco di platino per l’album Fake News, si esibiranno per sostenere i FISU World University Games Winter che si terranno a Torino e sulle montagne piemontesi dal 13 al 23 gennaio 2025
Era scritto nel loro nome che prima o poi sarebbero sbarcati sulla neve e sui ghiacci. I Pinguini Tattici Nucleari si esibiranno a seguito del discorso del primo cittadino torinese Stefano Lo Russo nella Cerimonia di chiusura dei Giochi Mondiali Universitari invernali di Lake Placid 2023, in programma per il 22 gennaio (ore 19,30 locali, ore 1,30 italiane del 23 gennaio) per festeggiare il passaggio di consegne tra la città statunitense e Torino, sede dei XXXII FISU Games dal 13 al 23 gennaio 2025.
Vincitori degli Mtv Europe Music Awards 2022 nella categoria miglior artista italiano, terzi al Festival di Sanremo 2020 con il brano Ringo Starr, sono loro la scelta del Comitato organizzatore di Torino 2025 per rappresentare la voglia di futuro di questa rassegna e, non a caso, una delle canzoni scelte nell’esibizione sarà Giovani Wannabe, il successo che ha conquistato l’Italia la scorsa estate, quando è stata proposta come prima canzone estratta dal loro quinto album, Fake News, già diventato disco di platino. Stavolta, nessuna fake news, è tutto vero: i Pinguini Tattici Nucleari canteranno per Torino 2025 e si esibiranno per la prima volta negli Stati Uniti, proponendo anche un’altra hit dell’ultimo album, ovvero Zen.
La Cerimonia di chiusura della rassegna mondiale universitaria, al quale in questi giorni parteciperanno 1443 studenti-atleti in rappresentanza di 595 università disseminate in 43 Paesi differenti, verrà trasmessa in diretta planetaria e sarà visibile anche al link della FISU Tv: https://www.fisu.tv/. Il momento che anticiperà la loro esibizione sarà il passaggio della bandiera FISU dalle mani di Art Devlin (sindaco della località dello Stato di New York) a quelle di Stefano Lo Russo (primo cittadino di Torino), alla presenza delle massime autorità della Regione Piemonte tra cui il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale allo Sport, nonché presidente del Comitato d’onore di Torino 2025 Fabrizio Ricca, e dell’assessore allo Sport della Città di Torino Domenico Carretta.
Il segmento italiano è stato curato artisticamente dalla società di eventi e spettacoli torinese Consiste Entertainment srl con la regia e la direzione artistica di Stefano Pesca. Per i Pinguini, inoltre, sarà una bella prova generale in attesa del tour degli stadi che li attende nella stagione estiva, e che ha già fatto registrare diversi sold out in tempo record lungo tutto lo Stivale. Proprio ieri, è stata annunciata l’ultima data del 2023, che sarà nella suggestiva cornice dell’Arena RCF Campovolo di Reggio Emilia il prossimo 9 settembre. Questa notte poi, la band ha lanciato il ASS. COMITATO PER LA ORGANIZZAZIONE DEI GIOCHI MONDIALI UNIVERSITARI INVERNALI DI TORINO 2025 Via Paolo Braccini 1 – 10141 Torino P.IVA: 12561310017 C.F.: 97866510015 Evento realizzato con il contributo di Organising Commitee quarto singolo estratto da Fake News: Forse è il titolo del nuovo brano destinato a scalare tutte le classifiche.
La band nasce artisticamente nel 2010 in provincia di Bergamo ed è attualmente composta da Riccardo Zanotti (voce, chitarra), Nicola Buttafuoco (chitarra), Lorenzo Pasini (chitarra), Simone Pagani (basso, voce), Matteo Locati (batteria), Elio Biffi (tastiere, fisarmonica, voce). «È questa la fame che ci muove, la volontà di cercare il nostro posto nel mondo. Ci chiamano wannabe, ma ci basta chiudere gli occhi per essere dove vogliamo»: il messaggio di lancio sui social network di Giovani Wannabe lo scorso 27 maggio, che incarna la brama di futuro di Torino 2025 perché nei prossimi due anni ci sarà davvero da divertirsi. Il viaggio è appena cominciato e vi aspettiamo il 28 gennaio 2025 per l’arrivo della bandiera FISU a Torino con la festa che scatterà alle 21 nel foyer del Pala Alpitour, il palazzetto che ospiterà la Cerimonia d’apertura dei nostri e dei vostri Giochi tra poco più di due anni.
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