
IL CORTILE DEL MUNICIPIO DI ALESSANDRIA SABATO 10 GIUGNO OSPITERÀ UNA RAPPRESENTAZIONE DELLA “MADAMA BUTTERFLY” DI GIACOMO PUCCINI, NELL’AMBITO DELLA RASSEGNA ALEXANDRIA OPERA FESTIVAL

Il cortile del Municipio di Alessandria sabato 10 giugno dalle ore 21,oo ospiterà una messa in scena della celebre Madama Butterfly di Giacomo Puccini, nella versione completa per pianoforte e solisti cantanti, evento inserito nella rassegna di concerti lirici Alexandria Opera Festival, con date in varie località della provincia di Alessandria, ideata e organizzata da Associazione Lyricum con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Slala, ALEXALA e per quanto concerne questa esibizione, con la partecipazione oltre al patrocinio della Città di Alessandria e la collaborazione di ASM Costruire Insieme.
La Madama Butterfly che sarà allestita nel cortile del Municipio di Alessandria, si avvarrà di scenografia e costumi adeguati, quali sono i tradizionale kimono giapponesi, per offrire ulteriore impatto emotivo a questa narrazione che affronta temi trasversali a tutte le culture quali sono il riconoscimento e l’abbandono, l’incontro tra culture, l’attesa e la disperazione, l’amore e il perdono, la responsabilità e la speranza.
Fra gli obiettivi del Festival, al suo esordio, vi è quello di riportare in auge l’arte lirica, offrendo al pubblico di assistere alle realizzazioni di grandi opere e volge un particolare riguardo ai giovani, ai quali intende proporre un genere che in Alessandria e nel Piemonte in tempi passati ha avuto nutriti gruppi di appassionati ed estimatori.
Per l’edizione 2022-2023 dell’Alexandria Opera Festival, in cui si è rappresentata la citata opera pucciniana, ci si è avvalsi della collaborazione di Comuni del territorio oltre ad imprese e associazioni ed ha avuto quali luoghi deputati teatri e siti di particolare rilievo, selezionati nelle città di Casale Monferrato, Acqui Terme, Ovada, Tortona, Valenza, Gavi.
La direzione artistica è affidata al Maestro Umberto Battegazzore, presidente dell’Associazione Lyricum, il quale ha dato vita ad una Compagnia Lirica, con sede nella Tenuta Cravina nel Tortonese, con la finalità di tutelare e valorizzare l’opera lirica, provvedendo alla formazione e alla preparazione di nuovi cantanti, provenienti dal territorio, oltre alla diffusione di questa espressione artistica intesa come elemento peculiare per la coesione e l’inclusione sociale.

Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito web http://www.lyricum.it
Opera in tre atti (sebbene in origine fossero due) di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, definita nello spartito e nel libretto “tragedia giapponese” e dedicata alla regina d’Italia Elena di Montenegro; la prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro alla Scala di Milano, il 17 febbraio 1904, della stagione di Carnevale e Quaresima.
di
Giacomo Puccini
(1858-1924)

ATTO PRIMO
Pinkerton, ufficiale della marina americana sbarca in Giappone e sta per unirsi in matrimonio con una ragazza di nome Cio-Cio-San (tradotto Madama Butterfly). Durante l’attesa, Goro, sensale di matrimoni, gli mostra la sua casetta, situata su una collina di Nagasaki, presentandogli i servitori e Suzuki, la cameriera di Cio-Cio-San. Giunge come invitato Sharpless, il console americano, al quale Pinkerton rivela la sua morale cinica e libertina. Le nozze imminenti sono volute fortemente da entrambi gli sposi. Cio-Cio-San, caduta in disgrazia, era stata costretta a diventare una geisha e spera di riabilitarsi con il matrimonio. Pinkerton considera il matrimonio un gioco, un divertimento, ben consapevole di avere secondo le usanze locali, la possibilità di abbandonare la moglie in qualsiasi momento. Durante i festeggiamenti della cerimonia, irrompe lo zio bonzo di Cio-Cio-San che maledice e disereda la ragazza perché ha rinunciato alla sua religione a favore del cristianesimo. Abbandonata da tutti, Cio-Cio-San vive con passione il suo sogno d’amore con il marito.
ATTO SECONDO
Sono passati tre anni da quando Pinkerton è tornato in patria. Cio-Cio-San vive nella casetta con la serva fedele Suzuki. La somma di denaro lasciata da Pinkerton sta per esaurirsi. Suzuki ha realizzato che Pinkerton non tornerà ma Cio-Cio-San, sempre innamorata, ripete a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno del suo amato. Riceve la visita del console Scharpless il quale suggerisce alla ragazza di accettare la corte del principe Yamadori che vorrebbe sposarla. Ma lei lo rifiuta, fedele nel suo amore per Pinkerton. Cio-Cio-San reagisce mostrandogli il figlio che lei ha avuto da Pinkerton prima che partisse e che ha nascosto a tutti, compreso il marito. Se questi non tornerà, a lei non resterà che ridiventare una geisha per mantenere il figlio, sorte a cui ella preferisce la morte. In seguito Cio-Cio-San scruta l’orizzonte e vede apparire la nave su cui si era imbarcato Pinkerton. Convinta del ritorno dell’amato, la donna esulta e insieme a Suzuki addobba la casa per accoglierlo degnamente. Le due donne e il bambino restano in attesa per tutta la notte, ma nessuno si presenta.
ATTO TERZO
Cio-Cio-San, passata la notte insonne, è ormai disillusa. Mentre riposa, Pinkerton si presenta nella loro casa, accompagnato da Sharpless e dalla giovane Kate, da lui sposata regolarmente negli Stati Uniti. L’uomo rivela a Suzuki, che è sola in quel momento, l’intenzione di portare in America il bambino per educarlo secondo gli usi occidentali. Di fronte all’evidenza dei fatti, Butterfly comprende la sua illusione, la felicità sognata accanto all’uomo amato svanisce. Decide dunque di scomparire dalla scena del mondo in silenzio. Dopo aver deciso di affidare il figlio alle cure di Pinkerton e Kate, lo benda. Nella struggente e drammatica scena finale, Cio-Cio-San si suicida alla maniera giapponese con un pugnale ereditato dal padre dove è incisa la frase “colui che non può vivere nell’onore muore con onore”. Pinkerton si pente e si reca nella stanza di Butterfly per chiederle scusa, ma ormai è troppo tardi e la trova morta, con il bambino bendato che continua a giocare con una bandierina, ignaro di tutto.
PERSONAGGI E INTERPRETI
Madama Butterfly (Cio-Cio-San) – Soprano – Tomoko Okabe
B.F.Pinkerton – Tenore – Valerio Perna
Suzuki – Mezzosoprano – Sara Bonini
Sharpless – Baritono – Marco Alampi
Goro – Tenore – Renzo Curone
Lo zio bonzo e Principe Yamadori – Baritono – Piero Santi
Il commissario imperiale – Sergio Rizzotti
Kate Pinkerton e la cugina di Cio Cio San – Soprano – Chiara Carnevale
La madre di Cio Cio-san – Soprano – Assunta Ramundo
Lo zio Yakusidè – Baritono – Sergio Rizzotti/Angelo De Bello
Il piccolo Dolore – Livia Nae Magrotti/Chiara Saki Magrotti
Parenti, amiche e amici di Cio-Cio-San – Compagnia Lirica della Tenuta Cravina
Soprani, Baritoni, Tenori: Assunta Ramundo, Chiara Carnevale, Gemma Borasi, Monica Falzano, Raffaella Tacchinardi, Camilla De Martini, Magdalena Barado,Alda Ghislieri, Angelo De Bello, Sergio Rizzotti, Piero Santi,Renzo Curone.
MAESTRO CONCERTATORE E DIRETTORE AL PIANO
Umberto Battegazzore
Scenografie – Chiara Giovannini
Luci e Audio – Imelio Service di Andrea Imelio
Assistente musicale alle luci – Pietro Malaspina
Assistente al palcoscenico – Momoko Asano
Fotografia – Giovanni Locatelli
Trucco Scuola Italiana di Estetica Professionale in collaborazione con Monica Falzano
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