Mese: febbraio 2021

ALESSANDRIA. ARROYO RIAPRE I GIOCHI SU PUNIZIONE MA IL RIGORE CONDANNA L’ACF ALESSANDRIA. ORA LA RISALITA SI COMPLICA.

Le grigie continuano la striscia negativa in campionato, nonostante una crescita costante. Gli errori in difesa condannano le alessandrine.

Foto Andrea Amato – PhotoAgency

Alle ex casermette l’Acf Alessandria ospita il Pinerolo, entrambe stanno passando un periodo complicato. Da una parte la mancanza di risultati e la zona rossa della retrocessione e dall’altra gli innumerevoli infortuni che fino ad ora hanno messo k.o. quasi tutta la formazione titolare, ed oggi altre due componenti della squadra sono uscite nel primo tempo per infortunio, le entità dei delle due situazioni sono ancora da valutare.

La partita scivola in maniera abbastanza lineare, nel primo tempo le due squadre si studiano nei primi dieci minuti ed è il Pinerolo ad aprire le marcature con una grande conclusione di Gueli che insacca poco sotto al sette, Alice Fara non può intervenire.

Dopo la rete l’Acf Alessandria cerca la via per trovare il pareggio ma le azioni vengono bloccate dalla difesa attenta del Pinerolo che può gestire e ripartire. Ed è proprio da una ripartenza che arriva il raddoppio delle ospiti, al 43’ Gueli si rende protagonista di una lunga discesa sulla destra e scarica il pallone a Mellano che in due tempi calcia e trova il gol. Anche qui Fara non può fare altro che guardare il pallone insaccarsi nel palo più lontano. Prima della fine del primo tempo c’è ancora tempo per una rete, su punizione Arroyo lascia partire un destro magnifico che si insacca alle spalle di Milone riaprendo di fatto i giochi.

Nella ripresa le alessandrine hanno l’obbligo di provarci e fanno di tutto pur di arrivare in area. Provano a sfondare sia dalla parte destra che sulla sinistra ma la difesa pinerolese non si distrae e spegne sul nascere le incursioni pericolose. Al 3’ grande preoccupazione per Chiara Mensi che dopo una botta sulla tempia si corica a terra stordita, dovuto l’intervento del medico in campo e partita momentaneamente a riposo concedendo qualche minuto ai due mister per riorganizzare gli schemi. Alla fine, Mensi è costretta al cambio accompagnata in panchina in braccio al capitano Lardo.

Al 7’ il pallone del calcio d’angolo rimane pericolosamente in area delle ospiti ma le grigie non riescono a spingerlo in porta, colpendo più volte le difensori e alla fine servendo il difensore che allontana. Azione fotocopia dalla parte opposta, le grigie bisticciano con il pallone e Siotto da sola può colpire spedendo la sfera in rete.

Le Alessandrine hanno l’occasione per riaprire una seconda volta il punteggio da calcio di rigore, grazie all’esperienza di Barbara Di Stefano che appena si è sentita toccare da dietro si è lasciata cadere guadagnando il penalty. Dagli undici metri si presenta Bergaglia che però calcia in bocca al portiere, Milone non fa altro che respingere e servire la compagna che allontana.

La gara termina 3 a 1 in favore del Pinerolo che grazie ai tre punti si fissa in seconda posizione, attendendo il risultato della partita sospesa tra Ivrea e Torino. Per le grigie si complica la pratica salvezza causa la vittoria in casa dello Spezia contro lo Speranza Agrate, che allunga di fatto la distanza dalle alessandrine.

ALESSANDRIA. POLIZIA DI STATO. APPLICAZIONE YOUPOL.

COMUNICATO STAMPA

Applicazione YouPol

Nel 2017, la Polizia di Stato ha introdotto un’applicazione per smartphone denominata “Youpol”, al fine di favorire la segnalazione di specifiche ipotesi di reato.

Con questa app, infatti, è possibile inviare in tempo reale una descrizione od una foto inerente un reato già perpetrato od in fase di consumazione, in modo da lanciare l’allarme alla Questura competente.

L’applicazione consente dunque di segnalare un fatto potenzialmente illecito alla Polizia, consentendo agli operatori di intervenire al fine di verificare se, effettivamente, sussistano gli estremi del reato. Oggetto di segnalazione possono essere soltanto alcune tipologie di reato; per la precisione, è possibile usare Youpol per denunciare episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, bullismo e maltrattamenti in famiglia.

La segnalazione tramite l’applicazione può essere fatta anche in forma anonima. YouPol, disponibile sia per dispositivi Ios che Android , può essere scaricata gratuitamente nel proprio smartphone e, una volta installata, offre la possibilità di trasmettere in tempo reale sia messaggi che immagini e le segnalazioni inviate sono automaticamente georeferenziate , così da permettere agli operatori di Polizia di individuare immediatamente il luogo interessato. Pertanto, il principale vantaggio di Youpol è quello di facilitare la segnalazione di reati senza dover necessariamente effettuare una telefonata alle Forze di Polizia.

Inoltre, grazie alla possibilità di inviare fotografie realizzate direttamente con il proprio smartphone, è possibile immortalare momenti focali della vicenda delittuosa. Ovviamente, mediante Youpol è anche possibile telefonare direttamente alla Polizia e interloquire con un operatore disponibile all’ascolto.

Si tratta della c.d. “funzione chiamata di emergenza” : un pulsante di colore rosso che mette in contatto l’utente con la sala operativa della Questura competente, individuata grazie alla georeferenziazione immediata del dispositivo segnalante e del luogo interessato dall’evento.

MILANO. INTER 1 HELLAS VERONA 0. LE NEROAZZURRE TORNANO A VINCERE.

Servizio fotografico Andrea Amato/PhotoAgency

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La partita di serie A femminile Inter Hellas Verona si è disputata nel centro sportivo SYDC dedicato a Giacinto Facchetti il 27 febbraio 2021.

Le squadee in campo.

Inter: Marchitelli, Marinelli, Brustia Merlo, Debever, Pandini, Alborghetti, Catelli, Mauro, Rincon.

All.Attilio Sorbi

Hellas Verona: Durante, Ledri, Solon Madison, Sardu, Colombo, Mella, Jelencic, Marchiori Santi Ambrosi.

All. Matteo Pachera

Direttore di gara Daniela Rutella.

Il fischio di inizio alle ore 14,30 affidato all’Hella Verona e Inter che attacca dalla della sinistra tribuna.

L’Hellas parte in attacco, ma è l’Inter a guadagnare il primo calcio di punizione, al tiro Rincon diretto sulla testa di Debever, che, però viene bloccato a terra in due tempi da Durante.

La sfida tra l’Inter e l’Hellas Verona che sulla carta non presenta particolari difficoltà, ma è la posizione di classifica non aiuta nessuna delle due squadre: l’Inter che ha interrotto la serie negativa di 4 sconfitte, ultima la sconfitta casalinga contro la Fiorentina, e l’Hellas Verona che con questa sconfitta rischia di scivolare in una zona pericolosa della classifica. Entrambe le squadre occupano, in questo momento, la zona di metà classifica e l’Inter con questa preziosa vittoria allunga sul Verona portandosi a 7 punti di differenza.

Partita equilibrata nella prima frazione di tempo con il Verona che prova a impostare in attacco, ma è l’Inter dalla distanza che prova a estromettere la difesa del Verona con turi dalla distanza, ma direttamente in porta, fuori.

Jelencic per il Verona è la vera trascinatrice della squadra e che nella prima fase del gioco si sta rivelando una spina nel fianco per l’Inter pur riuscendo a contenere i suoi affondi da centro campo verso la porta difesa da Marchitelli.

Inter fatica ad affondare e si rifugia spesso nella propria metà campo per provare a ripartire in contro piede sulle fasce.

Nuovo calcio di punizione da posizione interessante per l’Inter, pericoloso sulle palle inattive. si incarica del tiro Marinelli che su passaggio corto serve Alborghetti per un rasoterra indirizzato nella porta difesa da Durante.

Calcio di punizione per l’Hellas direttamente sui piedi di Marchitelli che respinge in fallo laterale.

Metà del primo tempo e partita sostanzialmente equilibrata. Calcio di punizione per l’Inter e goal annullato per un fallo in attacco neroazzurro.

Azione pericolosa impostata dal Verona che non è riuscita a concretizzare un cross in area neroazzurra.

Primo giallo per il Verona, la 6 Meneghini per fallo. Due giocatrici a terra e intervento dello staff medico al 35°. Il gioco riprende momentaneamente in 10 per squadra.

Jelencic sola davanti a Marchitelli sbaglia l’appoggio e sfuma una grande opportunità per il Verona di portarsi in vantaggio sulle neroazzurre. Al 37° il primo calcio d’angolo per l’Inter, si incarica del tiro Merlo.

Le ragazze in giallo del Verona attaccano, ma Jelencic non trova il tempo giusto per effettuare il cross in area. Partita sempre in parità, combattuta, ma senza creare particolari problemi agli estremi difensori.

Palle lunghe a cercare jelencic e possesso palla senza, però riuscire a concretizzare il vantaggio per le ragazze dell’Hellas Verona.

Occasione per il Verona che dopo una lunghissima discesa di Sardu appoggia per le compagne assembrate nell’area neroazzurra, ma è solo un retro passaggio a creare un pericolo con un rasoterra di Irene Santi, bloccato da Marchitelli. Finisce il primo tempo Inter 0 Verona 0.

Secondo tempo

La partita riprende esattamente come nel primo tempo con cambi di fronte, ma è l’Inter con Marinelli a rendersi pericolosa, guadagna il primo calcio d’angolo del 2° tempo. La migliore occasione per le neroazzurre a seguito di un pasticcio in area veronese, che non si concretizza, secondo calcio d’angolo fotocopia del primo e occasione nuovamente sprecata per il vantaggio delle neroazzurre. Il Verona risponde in contropiede e a portiere battuto è Debever a impedire che il tiro possa essere indirizzato verso la porta vuota e salvare in angolo.

Mauro sola davanti a Durante non trova il tempo per il tiro e la difesa allontana dopo un tentativo di della calciatrice di aggirare la difesa veronese.

Dentro Bragonzi per il Verona.

Contropiede del Verona sfumato solo dopo il raddoppio della difesa contro Bragonzi e Jelencic defilata, ma arrivate nell’area neroazzurra dopo una discesa velocissima.

Verona momentaneamente in 10 per una ferita al labbro di Santi.

Tentativo da fuori area dell’Inter bloccato da durante.

Pericolosa occasione per le neroazzurre per una punizione battuta dalla lunga distanza direttamente sui piedi di Alborghetti che aggancia male e spreca. Risponde il Verona che spreca a sua volta.

Mauro al goal servita da Marinelli, entrata nella porta insieme alla palla dopo essere stata lasciata sola sul secondo palo.

Per l’Hellas in campo anche Susanna Vanessa, ma la partita si avvia verso la conclusione con l’Inter che guadagna 3 punti preziosissimi.

fotoservizio di Andrea Amato/PhotoAgency

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LODI. SEI VENTENNI ARRESTATI IN UNA OPERAZIONE CONGIUNTA POLIZIA-CARABINIERI

Lodi: arrestati sei ventenni responsabili di rapine a giovani viaggiatori

rapine su mezzi pubbliciL’operazione congiunta di Polizia e carabinieri ha permesso di arrestare, in provincia di Lodi, sei giovani responsabili di 17 rapine, furti ed estorsioni, commessi tra giugno e dicembre dello scorso anno.

L’indagine è stata condotta dalla Squadra mobile di Lodi e dalla Compagnia dei Carabinieri di San Donato Milanese.

Gli indagati, tre italiani e tre stranieri di età compresa tra i 20 ed i 26 anni, sceglievano le loro vittime tra i giovani viaggiatori a bordo di mezzi di trasporto o nei pressi di stazioni ferroviarie nel lodigiano e nella zona sud di Milano.

Le indagini hanno consentito, mediante la raccolta di immagini delle telecamere di videosorveglianza ed i conseguenti riconoscimenti, di ricostruire una serie di episodi nei quali gli arrestati dopo aver avvicinato le vittime, che si trovavano spesso isolate a bordo dei mezzi di trasporto, forti della superiorità numerica e delle minacce, si facevano consegnare denaro, gioielli e telefoni cellulari.

Per evitare poi che i malcapitati avvisassero le forze dell’ordine, spesso le seguivano per un breve tratto di strada, o rimanevano a bordo del mezzo fino alla fermata successiva, continuando a minacciarle e arrivando in alcuni casi a provocare lesioni, anche gravi.

MILANO. POLIZIA DI STATO. TENTA RAPINA E ACOLTELLA LA COMMESSA, ARRESTATO.

Milano: coltellata durante la rapina, arrestato dalla Mobile

Si nascondeva in casa di un suo amico, come lui con un discreto curriculum criminale alle spalle, ma i poliziotti della Squadra mobile di Milano lo hanno scovato e arrestato, nonostante si fosse rintanato sotto il letto per non farsi trovare.

Si tratta di un 47enne accusato di tentata rapina aggravata e lesioni gravi e aggravate ai danni della commessa di un negozio del centro di Milano.

Lo scorso 11 febbraio era entrato in un esercizio commerciale di piazza Cordusio e, armato di coltello, aveva minacciato la commessa per farsi consegnare il denaro in cassa.

Ma la 28enne reagì opponendosi alla rapina; nacque una colluttazione nella quale il criminale sferrò alla ragazza una coltellata all’altezza dell’ascella, che le procurò una profonda ferita con una prognosi di 21 giorni. Anche l’aggressore rimase ferito ad una mano, e, fuggendo, lasciò diverse tracce di sangue sparse nel negozio.

L’indagine si è sviluppata su tre fronti.

Le tracce ematiche sono state acquisite ed analizzate dal Reparto di genetica della Polizia scientifica, che ha ricavato un profilo genetico del rapinatore.

Gli investigatori della Mobile milanese hanno esaminato le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza del negozio rapinato e di tutta la zona del centro.

In collaborazione con l’Ufficio statistiche ed analisi criminale della Divisione anticrimine della questura di Milano, sono stati analizzati i profili criminali compatibili, e uno dei più corrispondenti, sia per curriculum criminale che per descrizione fisica, è stato proprio quello dell’indagato.

L’ultima fase dell’operazione è stata portata a termine dai Falchi della questura, che hanno rintracciato l’uomo nell’appartamento dove poi è stato arrestato.

La conferma che il responsabile della rapina fosse proprio lui è arrivata dalla vistosa fasciatura che aveva alla mano destra, riconducibile alla ferita riportata durante la colluttazione con la commessa.

Inoltre i poliziotti hanno trovato alcuni indumenti indossati il giorno della rapina e, infine, gli specialisti della Polizia scientifica hanno accertato che il sangue rinvenuto sul luogo del delitto appartiene proprio all’indagato.

Sergio Foffo