POLITICA

MONZA. BUON COMPLEANNO ILARIA SALIS: “LIBERA, DONNA E ANTIFASCISTA”.

La detenzione in condizioni disumane, 15 passati in una piccola cella tra topi e scarafaggi, senza potersi lavare, senza poter incontrare i familiari e i suoi avvocati è finita dopo l’elezione a europarlamentare. I poliziotti prima che arrivasse il documento che attestava l’immunità alla europarlamentare si sono presentati al domicilio di Ilaria Salis per togliere il braccialetto elettronico e fermare per il momento il processo farsa voluto da Orban per punire la donna che in questi mesi ha rappresenato la voce degli antifascisti in Europa.

Sono trascorsi 15 mesi da quando Ilaria Salis veniva prelevata da un taxi per essere portata in carcere, dove pe una settimana non ha potuto incontrare nessuno, non ha potuto lavarsi ele sono stati negati i più elementri diritti umani. Gli ultimi 20 giorni ai domiciliari e ora dopo le elezioni Europee Ilaria Salis è finalmente libera per tornare in Italia.

Ilaria salis è stata eletta eurodeputata nelle liste dell’Avs al Parlamento europeo e ha ricevuto inattesa almeno per il momento la visita della polizia ungherese che le ha tolto il braccialetto elettronico alla caviglia. Ilaria potrà festeggiare lunedì i suoi 40 anni a casa con la sua famiglia.

 Roberto Salis all’ANSA ha dichiarato: “Facciamo i festeggiamenti del suo compleanno a casa, vado a prenderla e me la porto a casa io” ed è subito partito per Budapest per quello che si augura sia l’ultimo viaggio in una città che odia.

La capitale ungherese dall’11 febbraio del 2023 si è trasformata nella prigione di sua figlia, arrestata a bordo di un taxi con l’accusa di aver partecipato a delle aggressioni a danni di militanti di estrema destra con altri antagonisti antifascisti.

La volonta persecutoria di Orban e il suo governo contro gli antifascisti ha trasformato il fermo di Ilaria in un “incubo carcerario”, detenuta in “condizioni disumane”. Mandata a processo con il pretesto di fare parte di un grupppo tedesco dedito alle aggressioni fisiche rischia fino a 24 anni di carcere. Rischio per ora scampato grazie alla solidarietà di oltre 176mila eletori, che l’hanno voluta premiare per il suo impegno antifascista, sociale e politico fasìcendola eleggere al parlamento europeo che le garantisce immunità e sospensione del processo.

La liberazione di ilaria salis era attesa dopo la proclamazione ufficiale degli eletti, ma il suo ritorno è stato reso possibile dalla decisione del giudice Jozsef Sos, che ha preferito chiudere la brutta pagina dellaa storia processuale contro Ilaria e accogliere subito la richiesta di scarcerazione avanzata dal legale ungherese della Salis Gyorgy Magyar sulla base di una sentenza della Corte di giustizia europea che stabilisce l’inizio dello status di parlamentare dall’elezione e non dalla proclamazione.

La magistratura ungherese tramite il governo di Viktor Orban, appena condannata dalla Corte Internazionale per le condizioni di vita disumane e le torture subite dai detenuti nelle carceri ungheresi, potrebbe chiedere la revoca dell’immunità al Parlamento europeo che dovrebbe esprimersi nel merito dell’immunità, ma per ora Ilaria Salis ha riacquistato la libertà nel suo 40 esimo compleanno e lunedì potrà festeggiare con la sua famiglia a Monza.

I genitori e i fratelli di Ilaria erano pronti a partire per Budapest per festeggiare il compleanno di Ilaria e invece è partito solo suo padre Roberto, per fare ritorno a casa prima possibile in compagnia di Ilaria: “Sono molto contento, sto cercando di organizzare il rientro il più velocemente possibile. Ho lavorato in sordina ma non ci aspettavamo che venisse liberata già oggi. E invece mi ha chiamato l’avvocato Magyar per dirmi che la polizia stava andando a liberarla. E ora vado a prenderla”.

L’Ambasciatore italiano a Budapest Manuel Jacoanglei ha detto: “Ho parlato diverse volte oggi con la signora Salis per congratularmi per la sua liberazione e per sistemare alcuni aspetti pratici riguardanti il suo imminente rientro in Italia. La signora Salis ha tenuto a ringraziare sentitamente l’ambasciata per il grande sostegno sempre ricevuto, a partire dal suo periodo di detenzione in carcere”.

Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni e il gruppo di AVS hanno espresso grande soddisfazione per la liberazione di Ilaria Salis: “Il nostro grazie va a tutti e a tutte coloro, che come noi, in questi mesi si sono indignati e non si sono rassegnati alla terribile condizione in cui era tenuta nelle carceri di Orban. Ora potrà difendere insieme a noi i diritti civili e sociali dei più deboli. La aspettiamo!”.

La destra italiana e di governo che nella vicenda di Ilaria Salis ha mostrato solo “livore” rabbia e voglia di vendetta “rosica”.

Lasciano solo il disgusto le parole del presidente di Senato, Ignazio La Russa, che su Ilaria si è espresso dichiarando che la sua candidatura non era democratica: “È qualcosa che non appartiene alla democrazia, ma dal loro punto di vista era un elemento propagandistico da usare“. Evidentemente La Russa, che nel salotto di casa mantiene fieramente esposto il busto del “duce” è abituato a decidere lui le candidature del suo e degli partiti politici, chi merita di essere candidato e chi no!

Gli altri commenti di altri esponenti politici, che in questi giorni hanno lanciato una campagna diffamatoria contro Ilaria Salis in merito alle presunte condanne penali (concorso morale alla resistenza a pubblico ufficiale), le accuse infondate per aver assaltato un gazebo della Lega, poi risultata estranea alle accuse, l’accusa di aver occupato abusivamente una casa dell’Aler per cui è stata scatenata una campagna stampa per cui Ilaria Salis avrebbe un debito di 90mila euro con Aler e che per questo il consigliere comunale FdI, Enrico Marcora, ha chiesto il pignoramento del suo futuro stipendio come parlamentare europea.

Ma da Aler non è arrivata mai alcuna citazione nei confronti di Ilaia Salis e non esiste alcun contratto di affitto che possa imporre ad Ilaria di pagare 90 mila Euro a ALER.

BUON COMPLEANNO ILARIA SALIS E IN BOCCA AL LUPO PER IL TUO IMPEGNO NEL PARLAMENTO EUROPEO.

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