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SAN MARINO. Coppa Titano BKN301: ruggito Tre Penne, la Virtus si prende i quarti al 116’

Coppa Titano BKN301: ruggito Tre Penne, la Virtus si prende i quarti al 116’

Foto archivio

Allo 0-0 dell’andata fra Pennarossa e Tre Penne fa seguito un match di ritorno di chiarissima impronta biancoazzurra. La gara di Montecchio si sblocca al 36’ per effetto di un contatto in area fra Mezzadri e Barretta: dal dischetto va Righini che col destro spiazza Gueye. In chiusura di prima frazione il Pennarossa perde una palla sanguinosa e allora il Tre Penne scatena una rapidissima ripartenza sull’asse Gai-Righini: l’autore dell’1-0 individua a centro area Pieri a cui basta un facile appoggio per mettere la squadra di Chiesanuova a distanza di sicurezza. Nel cuore della ripresa, la rasoiata mancina dello stesso Pieri vale la rete del tris, cui fa seguito il sigillo di Imre Badalassi al 78’: facile il tap-in del bomber biancoazzurro sulla respinta corta di Gueye. Nel finale, il bel destro dalla media distanza di Giordano regala al Pennarossa il gol della bandiera. Poco male per il Tre Penne, che ai quarti di finale sfiderà la Juvenes-Dogana.

Quest’ultima era forte della vittoria nella gara di andata, benchè l’unico gol di vantaggio nei confronti dei Cailungo non desse garanzie assolute agli uomini di Amati. E nel ritorno il verdetto rimane in bilico a lungo. Scorre il minuto 75’ quando Benedetti trova il guizzo per battere Landi, trafitto dalla rasoiata dal limite del 14 avversario, peraltro partito dalla panchina. Nel recupero un altro subentrato, Marinaro, risolve una mischia e riporta sotto il Cailungo, che però non riuscirà, nel pochissimo tempo rimanente, a trovare quella giocata che avrebbe prolungato la sfida ai tempi supplementari.

Non ha mai aleggiato stato lo spettro dei tempi supplementari, invece, sopra il campo di Domagnano. Qui, la Libertas non ha fatto altro che ribadire quanto espresso nella gara di andata; anzi, ha rincarato la dose. A quel 2-0 imposto al Domagnano ha fatto seguito un imperioso 6-2, inaugurato al 7’ dalla capocciata di Bucci su corner. Il Domagnano pareggia i conti con Fedeli, partito sul filo del fuorigioco e poi freddo davanti a Savastano. Non è però l’ultima parola sul primo tempo. Anzi, la Libertas trova altre due reti prima dell’intervallo: prima con Aruci, che scappa alle spalle della difesa giallorossa e di giustezza mette la sfera alle spalle di Colonna; poi con Bucci, che trova la doppietta personale con un destro potente sotto la traversa. Nella ripresa Fedeli scheggia subito un legno con un destro dalla distanza toccato da Savastano; sul corner che ne consegue, il Domagnano accorcia le distanza grazie ad un meraviglioso colpo di tacco di Zonzini. Ma la Libertas ha polveri ancora asciuttissime. Tre minuti dopo, anche Aruci fa doppietta sfruttando un assist al bacio di Bucci. Quest’ultimo torna a mettersi in proprio al 55’: qui è Aruci a imboccare in area il compagno, che con un preciso colpo di testa batte ancora Colonna per la rete del pokerissimo granata e della tripletta personale. Il sigillo conclusivo è di Olcese: letale il suo diagonale dal limite dell’area, con palla in buca d’angolo. Domagnano fuori dalla competizione e Libertas che raggiunge ai quarti di finale La Fiorita.

Nella parte alta del tabellone, invece, il Tre Fiori campione in carica aspettava la vincente del confronto fra Cosmos e Virtus. Il primo round aveva detto Virtus. Ma l’1-0 firmato da Buonocunto non era un’ipoteca. E così il Cosmos, al ritorno, parte a marce alte. La squadra di Berardi trova il vantaggio poco oltre la mezz’ora di gioco: la sfera, sul contrasto fra Guidi e Passaniti, rimbalza dalle parti di Docente, e al 99 gialloverde basta un comodo appoggio nella porta sguarnita per riportare il confronto in una situazione di perfetto equilibrio. Nel finale di tempo viene annullato un gol allo stesso Docente. Le parate di Passaniti, alcune delle quali clamorose, fanno il resto. E così la sfida si protrae ai tempi supplementari. E qui la differenza la fanno le riserve di energia. La Virtus ne ha indubbiamente di più, anche grazie ai cambi operati da Bizzotto. E infatti sono proprio due subentrati a costruire il gol del passaggio del turno: Sabato sfonda a sinistra (tacco smarcante di Buonocunto) e apparecchia a centro area per Contadini, che apre il piattone e spedisce la sfera sotto la traversa. È in corso il 116’ e le speranze del Cosmos sono appese a un filo sottilissimo. La squadra di Berardi ci prova con tutte le (poche) forze rimaste, mandando anche Di Maio in prima linea. Ma la Virtus regge, e anzi si divora pure il gol del “game, set and match”. Ma non serve. Il pareggio fa carne e sangue alla squadra di Bizzotto, che prolunga il momento magico e prenota un quarto di finale tra i più prestigiosi possibili.

Questo il quadro completo degli ottavi di finale:

Coppa Titano BKN301 2022-23, ritorno degli ottavi
SQUADRA SQUADRA QUATERNA ARBITRALE DATA ESITO LUOGO
Murata Faetano Ucini (Tuttifrutti, Savorani) – Tura 18/10 0-4 Fiorentino
Folgore San Giovanni Kaddoudi (Bellavista, Savorani) – Villa 18/10 3-2 d.t.s. Acquaviva
La Fiorita Fiorentino Vandi (Zaghini, Cristiano) – Andruccioli 18/10 3-1 Montecchio
Virtus Cosmos Avoni (Cordani, Giannotti) – Borriello 19/10 1-1 d.t.s. Dogana
Pennarossa Tre Penne Cenci (Tuttifrutti, Morisco) – Ucini 19/10 1-4 Montecchio
Cailungo Juvenes-Dogana Ilie (Ercolani, Cristiano) – Vandi 19/10 1-1 Fiorentino
Libertas Domagnano Andruccioli (Gallo, Sapigni) – Zani 19/10 6-2 Domagnano

*in rosso le squadre eliminate dal torneo

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SAN MARINO. Campionato BKN301: occhi su La Fiorita-Cosmos e Tre Penne-Tre Fiori

Campionato BKN301: occhi su La Fiorita-Cosmos e Tre Penne-Tre Fiori

Presto, troppo presto per fare considerazioni da titolo. Intanto, però, alla ripresa del Campionato Sammarinese BKN 301, La Fiorita e Cosmos si ritroveranno sullo stesso terreno di gioco e qualche indicazione supplementare l’una dall’altra potranno trarla. È anche vero che La Fiorita conosce già molto del Cosmos, avendo fornito al club di Serravalle, nel corso dell’ultima sessione estiva, buona parte di quel gruppo che per anni ha abituato il Castello di Montegiardino a finali, titoli ed Europa. Sarà insomma un incrocio tutto da seguire, quello fra due delle attuali capolista (a punteggio pieno), affidato al fischietto di Barbeno e in programma sabato sul manto di Acquaviva. Sempre sabato, la Virtus cercherà di dare continuità alla vittoria ottenuta prima della sosta a spese del Fiorentino: per i Neroverdi, al “Crescentini”, c’è la Libertas, reduce dal turno di riposo e finora imbattuta, benchè non a pieni punti. Un altro incrocio tutto da seguire sarà quello fra il Domagnano e il Fiorentino, entrambe a secco di vittorie – e anche di punti, nel caso della banda di Malandri – e quindi più che mai intenzionate ad ingranare la marcia giusta per poter aggiustare una classifica sin qui deficitaria. Il match che terrà a battesimo il fine settimana non sarà però nessuno di questi. Si parte domani sera con la sfida fra la Juvenes-Dogana e il Murata, con i Biancorossoazzurri desiderosi di tornare alla vittoria dopo le frenate contro Domagnano e La Fiorita e i Bianconeri chiamati a trovare conferme dopo la vittoria ottenuta a spese del San Giovanni.

Il turno di riposo del Pennarossa non offre solo a La Fiorita e Cosmos la possibilità di prendersi la vetta in solitaria. Offre anche una golosa opportunità di sorpasso al Tre Fiori, atteso però da un avversario, il Tre Penne, che oggi si ritrova ad inseguire una pattuglia di squadre solo per aver già osservato il turno di riposo. Gli uomini di Ceci, infatti, sono a punteggio pieno dopo due gare disputate, e in caso di terzo successo non solo potrebbero scavalcare gli avversari di giornata, ma anche agganciare il Pennarossa e l’eventuale perdente del confronto fra Cosmos e La Fiorita. È senza dubbio il secondo match più atteso dell’intero fine settimana, che sarà disputato a Fiorentino e diretto da Andruccioli. A Montecchio il Cailungo cerca un successo che possa permettere a Benedettini e compagni di lasciarsi definitivamente alle spalle le due sconfitte di debutto. Già nello scorso turno, infatti, i Rossoverdi hanno saputo portare a casa un risultato di prestigio – il pareggio con il Tre Fiori – ma per prendere davvero quota serve la prima vittoria, da ricercare domenica contro il San Giovanni, per un incrocio nel quale i Rossoneri, da par loro, danno la caccia a primo risultato utile dopo un filotto di tre sconfitte in altrettante gare disputate. Niente derby per De Biagi e per il portiere De Angelis, appiedati dal Giudice Sportivo. Ancora a caccia del primo successo e dei primi gol stagionali la Folgore, desiderosa di dimenticare sùbito lo 0-4 dell’ultima giornata. Alla banda di Lepri serve una prova convincente contro il Faetano, fin qui incapace di incamerare punti e quindi bramoso di imprimere al proprio cammino una svolta almeno quanto gli avversari di giornata. Arbitra Piccoli.

Questo è il programma completo delle sette gare della 4° giornata del Campionato Sammarinese BKN301, tutte disponibili live sulla piattaforma Titani.TV:

Campionato Sammarinese BKN301 2022-23, 4. giornata
SQUADRA SQUADRA QUATERNA ARBITRALE DATA ORARIO LUOGO
Juvenes-Dogana Murata Luci (Morisco, Bellavista) – Delvecchio 30/09 21:15 Montecchio
Virtus Libertas Albani (Tuttifrutti, Gallo) – Zani 01/10 15:00 Fiorentino
La Fiorita Cosmos Barbeno (Lunardon, Guidi) – Avoni 01/10 15:00 Acquaviva
Domagnano Fiorentino Beltrano (Battista, Zaghini) – Borriello 01/10 15:00 Montecchio
Faetano Folgore Piccoli (Ercolani, Depaoli) – Ucini 02/10 15:00 Domagnano
Cailungo San Giovanni Villa (Cordani, Sapigni) – Vandi 02/10 15:00 Montecchio
Tre Penne Tre Fiori Andruccioli (Cristiano, Mineo) – Ilie 02/10 15:00 Fiorentino
riposa Pennarossa

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SAN MARINO. IL TRE FIORI ALZA LA SUPERCOPPA AL 120′ SU RIGORE.

I riflettori della stagione 2022-23 di calcio sammarinese si accendono su La Fiorita-Tre Fiori.

I primi, campioni nazionali in carica, incrociano il club di Fiorentino detentore della Coppa Titano davanti al pubblico accorso allo stadio di Acquaviva per giocarsi la Supercoppa Sammarinese 2022. Formazione pressoché obbligata per Lasagni, complici le numerose squalifiche ereditate dalle ultime uscite della passata annata. Tra le assenze in casa Tre Fiori, quella del tecnico Andy Selva – debuttante con passaggio del turno in Conference League sulla panchina gialloblù. Come ogni finale, anche quella che assegna la Supercoppa è contratta in avvio.

La Fiorita cerca di rompere l’en passe con un corner calciato nello specchio: attento Alessandro Semprini che smanaccia. Replica affidata a Gjurchinoski, trovato ottimamente da Rastelli sull’emiciclo dell’area avversaria: stop e sinistro che Vivan accompagna a lato, sebbene non di molto. Non è vincente nemmeno la soluzione mancina di Bartolini, che controlla bene il lungo lancio di Grassi salvo sbattere sulla salvifica uscita di Alessandro Semprini – decisivo per il Tre Fiori. Nella metà campo opposta non lo è altrettanto Falzetta che, servito da un ispiratissimo Rastelli, perde il tempo per la conclusione di destro davanti a Vivan, preferendo rientrare sul mancino sul pressing di Matteo Semprini e calciare ampiamente a lato. L’incontro si attesta poi sulle secche di equilibrio senza occasioni da rete, almeno fino al 38’ quando Vitaioli sottrae palla a Traini e imbecca Bartolini. Immediato lo scarico su Grassi che prima intenzione mette le ali al contropiede di Pancotti: De Lucia lo affronta dentro l’area di rigore, concedendogli la conclusione defilata col piede debole. Il resto lo fa Semprini, che disinnesca il diagonale destro del 21enne sammarinese. È l’ultimo spunto di un primo tempo equilibrato, ma senza reti. Il primo squillo di una ripresa senza cambi all’intervallo è del Tre Fiori: Traini batte velocemente una rimessa laterale, permettendo a Gjurchinoski di involarsi in uno-contro-uno con Brighi.

L’attaccante frana a terra e lamenta un contatto poco dopo l’ingresso in area di rigore, ma per Ucini si può continuare. Sono gli uomini di Selva a farsi preferire: Bernardi rileva Traini all’ora di gioco e calcia due volte in porta nell’arco di pochi minuti. Prima ci prova a posizione defilata, trovando Vivan. Poi sull’incursione di Martin, servito da Grani, arriva a calciare dal cuore dell’area di rigore: la deviazione fortuita di Romagna sporca la conclusione dell’attaccante che incoccia sulla base interna del palo , salvo carambolare dentro al campo. In precedenza Vivan era stato attento e decisivo nel leggere il movimento di Gjurchinoski, anticipandolo poco fuori l’area di rigore. Il Tre Fiori protesta al 73’ per un potenziale tocco di mano di Greco sulla conclusione ravvicinata di De Lucia: anche in questo caso Ucini non ravvisa gli estremi per la massima punizione. Il capitano saprà rifarsi poco dopo, quando il suo movimento sul primo palo – su corner da destra – risulta vincente. Girata di prima intenzione, con deviazione avversaria, che non lascia scampo a Vivan e sblocca il risultato ad un quarto d’ora dal termine. La Fiorita ne impiega cinque appena per rimettere tutto in carreggiata: Pancotti sfida Rastelli sulla fascia destra e propone al centro un pallone velenoso che Vitaioli spizza di testa. Grani si trova sulla traiettoria del pallone, risultando lo sfortunato marcatore nella circostanza.

Il risultato non subisce ulteriori variazioni ed al duplice fischio di Ucini, i supplementari sono una certezza. E dopo appena tre minuti, la partita subisce uno scossone con l’ espulsione di Grassi: già ammonito, l’entrata in ritardo su Gregorio gli costa il secondo cartellino giallo. Ciononostante, è proprio La Fiorita a farsi pericolosa in avanti col traversone di Grandoni che mette in difficoltà Semprini. In chiusura della prima frazione supplementare, Gjurchinoski sfiora il vantaggio con un gran mancino a giro che Vivan – aiutandosi con la traversa – disinnesca in calcio d’angolo. Doppio cambio per il Tre Fiori prima del quarto d’ora finale, con Ciccione e Della Valle in campo. È però Adami Martins a risultare il più pericoloso, con un destro potente che sorvola di un soffio la traversa di Vivan quando corre il 107’. Otto minuti più tardi il centrocampista brasiliano mette in moto Gjurchinoski, che calcia dopo il rimbalzo spedendo di un soffio fuori. Il Tre Fiori profonde il massimo sforzo per segnare il gol vittoria, sfruttando l’uomo in più nei supplementari.

Al 116’ Falzetta colpisce un clamoroso palo dai venti metri e sulla ribattuta Gjurchinoski finisce a terra, senza irregolarità secondo Ucini. Sul proseguo dell’azione, l’attaccante croato spara alto da posizione invitante. Le proteste per il mancato penalty si tramutano in sollievo due minuti più tardi, quando Adami Martins cerca di sfondare palla al piede e trova la deviazione col braccio di Vitaioli – un passo dentro all’area di rigore. Stavolta Ucini indica il dischetto e Gjurchinoski trasforma il pesantissimo pallone del successo al fotofinish, stabilendo la vittoria del Tre Fiori al 120’.

TABELLINO

Supercoppa Sammarinese 2022 | La Fiorita-Tre Fiori 1-1 (1-2 d.t.s.)

LA FIORITA [4-2-3-1] Vivan; Greco, Romagna, Brighi, Grandoni; M. Semprini, Grassi; Pancotti, Lunadei, Vitaioli; Bartolini
A disposizione: Venturini, Staiano, Bonifazi, Hoxha, Berardi
Allenatore: Oscar Lasagni

TRE FIORI [3-5-2] A. Semprini; Matteoni (dall’84’ Gregorio), De Lucia, Grani (dal 105’ Ciccione); Falzetta, Dolcini (dal 105’ Della Valle), Adami Martins, Rastelli (dall’89’ Censoni), Martin; Gjurchinoski, Traini (dal 61’ Bernardi)
A disposizione: Castagnoli
Allenatore: Giorgio Leoni (Andy Selva squalificato)

Arbitro: Antonio Ucini
Assistenti: Gianmarco Ercolani e Cristiano Ernesto
Quarto ufficiale: Giacomo Cenci

Marcatori: 75’ De Lucia, 80’ aut. Grani, 120’ rig. Gjurchinoski

Ammoniti: Grassi, Rastelli, Lunadei, Brighi, Bartolini, De Lucia, Vitaioli, Gjurchinoski
Espulsi: 93’ Grassi (doppia ammonizione)

SAN MARINO. CONFERENCE LEAGUE, SORTEGGIATE LE AVVERSARIE DI TRE PENNE E TRE FIORI.

San Marino-Islanda
Conference League: sorteggiate le avversarie di Tre Penne e Tre Fiori

Erano attesi per oggi all’ora di pranzo i sorteggi del Primo Turno di Qualificazione a Champions ed Europa Conference League 2022-23. A mezzogiorno esatto gli abbinamenti relativi alla principale competizione europea per club, che vedrà La Fiorita – campione sammarinese uscente – debuttare all’altezza del turno preliminare, dove incrocerà l’Inter d’Escaldes in semifinale, con i galloni della testa di serie. Un eventuale successo ai danni degli andorrani aprirebbe ai Gialloblù le porte della finale con la vincente della sfida tra Levadia Tallin ed i padroni di casa del Vikingur Reykjavík. Chi tra le quattro squadre coinvolte dal minitorneo della capitale islandese (21-24 giugno) risulterà vincente, dovrà vedersela al Primo Turno di Qualificazione con il Malmö: la gara di andata si terrà in Svezia il 5 o 6 luglio prossimi, la settimana successiva è prevista la gara di ritorno. Laddove La Fiorita non dovesse riuscire nell’impresa, per il club di Montegiardino l’avventura europea proseguirebbe col Secondo Turno di Qualificazione alla UEFA Europa Conference League – il cui sorteggio si terrà nella giornata di domani alle ore 13:00.

Hanno invece conosciuto l’identità delle proprie avversarie all’altezza del Primo Turno di Qualificazione alla prossima UEFA Europa Conference League, Tre Penne e Tre Fiori. I vicecampioni di San Marino erano inseriti nel lotto delle 30 teste di serie, mentre il Tre Fiori – non testa di serie – nel macrogruppo delle altre 30 società. Sulla base del rispettivo ranking, le sessanta squadre sono state divise in dieci sottogruppi: il Tre Penne nel gruppo 4, il Tre Fiori nel gruppo 7. Così, alla seconda estrazione il club di Città è stato abbinato alla corrispondente squadra del gruppo 9 – nella fattispecie i bosniaci del Tuzla City. I club dell’omonimo paese, ha chiuso al secondo posto il campionato bosniaco: l’uomo copertina è Krpic, andato in gol 15 volte nel corso della passata stagione. In generale, è però la batteria di trequarti del Tuzla ad aver fatto le fortune di bianco-celesti nel corso dell’annata da poco conclusa, con ben tre ulteriori giocatori a ridosso della doppia cifra.

Sfuma all’ultimo abbinamento l’opportunità per il Tre Fiori di sfidare nuovamente il Bala Town. Il club gallese, con cui i Gialloblù ottennero lo storico passaggio del turno in Europa League nell’estate del 2018, non sarà sulla strada del club di Fiorentino. Per i freschi vincitori della Coppa Titano, infatti, l’avversario rappresenterà un inedito assoluto e risponde al nome di Fola Esch. Club lussemburghese, che negli ultimi anni ha rappresentato la principale alternativa al F91 Dudelange – vincendo tre degli ultimi nove campionati nazionali – si è piazzato al terzo posto nella stagione 2021-22. Grande protagonista dell’annata del Fola è stato Mirza Mustafic. Duttile centrocampista di scuola Borussia Mönchengladbach, ha fatto registrare numeri impressionanti nell’annata alle spalle, con 14 gol e 15 assist. Tre di queste reti sono arrivate proprio nella fase di qualificazione alla UEFA Europa Conference League 2021-22, dove il Fola ha superato due turni prima di uscire col Kairat Almaty nell’anticamera della fase a gruppi.

Le sfide del Primo Turno di Qualificazione alla prossima Conference League si disputeranno il 7 e 14 luglio 2022. Dal momento che sia Tre Penne che Tre Fiori sono state sorteggiate in casa per la gara di andata, con ogni probabilità la UEFA – nel tardo pomeriggio di oggi – comunicherà il calendario definitivo degli impegni della competizione, tenendo conto di questa ed altre sovrapposizioni che richiedano una giustapposizione a posteriori.


FSGC | Ufficio Stampa

SAN MARINO. LA FIORITA-TRE PENNE IN FINALE E IN EUROPA, GIOVEDI’ LA SFIDA SCUDETTO.

La Fiorita e Tre Penne in finale e in Europa: giovedì la sfida-scudetto

Al termine di una lunga ed estenuante stagione, saranno La Fiorita e Tre Penne a contendersi il titolo di campione di San Marino. Anche la post-season ha eletto le squadre di Lasagni e Ceci quali migliori formazioni dell’anno, certificato anche da un simile andamento in stagione regolare per la prima e seconda classificata al termine delle trenta giornate.

La Fiorita torna a giocarsi il titolo un anno dopo l’amaro epilogo ai supplementari con la Folgore. Decisivo, nella doppia sfida col Pennarossa, l’andamento in regular season. Infatti, il successo di misura dei Biancorossi, maturato nella sfida delle 15:00 a Montecchio, non basta agli uomini di Selva per centrare la finale. Partita estremamente tattica e agonistica, dove La Fiorita pensa principalmente a non concedere spazi al Pennarossa. Sono le difese a spiccare nella prima frazione, dove Vivan e Semprini non sono chiamati ad interventi fuori dall’ordinaria amministrazione. Guidi ci prova di testa al 25’, ma non trova lo specchio. Dema alla mezz’ora centra i pali, dopo un errore di Di Maio, ma non fa male a Vivan. In chiusura di frazione il Pennarossa protesta per una spinta di Gasperoni ai danni di Michelotti, che non riesce a girare verso la porta dal cuore dell’area.

Nella ripresa qualche emozione in più, a partire dal flipper tra Semprini e Guidi sul traversone di Gasperoni. Per fortuna del Pennarossa, la sfera termina sul fondo. Poco più tardi la combinazione tra Errico e Zulli porta quest’ultimo al destro a giro dal vertice, col pallone alto non di molto. I vicecampioni hanno l’occasione per chiudere il discorso al 64’, quando Loiodice recupera palla e manda in porta Rinaldi che perde il duello con Semprini – monumentale nell’occasione. A gol sbagliato, fa seguito – come spesso accade nel calcio – il gol subito: irresistibile la cavalcata di Rastelli, che porta palla fino alla trequarti prima di imbucare su Michelotti. Controllo a seguire pregevole e intervento in ritardo di Miori, che spedisce Tiboni sul dischetto. Sangue freddo per la punta del Pennarossa, che supera Vivan con un panenka e regala diciotto minuti più recupero di speranza ai tifosi biancorossi. E tutto sembrava aggiustarsi per la squadra di Selva, quando Gasperoni – all’80’ – va incontro alla seconda ammonizione, lasciando in inferiorità numerica La Fiorita. Il Pennarossa però non produce più di un destro alle stelle di Baldani, non riuscendo a scalfire la porta di Vivan nemmeno nel corso dei sette minuti di recupero.

Decisamente più ricca di episodi e contenuti tecnici la seconda semifinale, disputata alle 18:30 e sempre a Montecchio. Il Tre Fiori ha bisogno di un successo con due reti di scarto e l’avvio è promettente: dopo le imprecise iniziative di Gjurchinoski e Cuzzilla, il Tre Penne può colpire con Badalassi. Il bomber, tutto solo in area di rigore, colpisce di testa tra le braccia di Simoncini. Due minuti più tardi, il Tre Fiori non concede il medesimo garbo. Traversone da sinistra di Cuzzilla, incontrato benissimo con l’esterno destro da De Falco che batte Migani all’altezza del primo palo per il vantaggio del Tre Fiori. Gli uomini di Ceci cercano la replica immediata, sfruttando con Badalassi un’ingenuità di D’Addario che non si avvede della pressione dell’avversario e finisce per metterlo a terra. Calcio di rigore comandato da Ucini ed occasione per Righini: Aldo Simoncini intuisce e neutralizza. Il Tre Penne chiede invano altri due rigori nelle circostanze immediatamente successive e si fa vedere con Badalassi, che non trova la porta in ripartenza al 23’. Quattro minuti più tardi, Pracucci è tutto solo sul secondo palo ma non inquadra lo specchio di testa. Corre invece il 33’ quando il Tre Fiori assapora il raddoppio: ancora sull’asse Cuzzilla-De Falco, l’azione fotocopia del vantaggio stavolta si infrange sul palo di un immobile Migani. Prima di rientrare negli spogliatoi, il Tre Penne pareggia il conto dei legni con l’iniziativa di Ceccaroli che sfonda in area e – complice una deviazione – prende in controtempo Simoncini, salvato dal montante. Gli uomini di Borgagni si fanno vedere un’ultima volta con Lentini, che conclude una ripartenza avviata da D’Addario con un sinistro controllato in due tempi da Migani.

Nel secondo tempo ci prova subito D’Addario: Dolcini ruba palla a Righini con un intervento che sembra falloso, non per Ucini che lascia giocare. Spazio per D’Addario che libera un gran diagonale, su cui ci vuole tutta la bravura di Migani per negare il raddoppio al sammarinese.

Cambio a sorpresa nel Tre Penne, con Ceci che vuole più equilibrio e richiama uno spento Badalassi per inserire Cesarini – avanzando contestualmente Sartori. Nuovo assetto che porta subito frutti, con la discesa di Vandi che va al limite da Ceccaroli. Duetto con Gai sul perimetro ed assist del capitano per il destro sottomisura di Ceccaroli, che batte Simoncini. Ora è tutto da rifare per il Tre Fiori, che di lì a poco incassa anche la rete del definitivo 2-1. Difficile trovare le parole per descrivere la bellezza della conclusione di Gai, che calcia di prima un pallone vagante sui 25 metri e sorprende imparabilmente Simoncini, con una parabola imprendibile. Se non è il gol dell’anno, poco di manca.

Lo è sicuramente per il Tre Penne, che torna così in finale-scudetto. Negli ultimi minuti di gara Vandi è autore di una gran chiusura sul tiro-cross di Lentini, poi Migani mette le mani sul 2-1 rispondendo ai tentativi di Tamagnini, Gjurchinoski e Adami Martins. La squadra di Città ritrova così la finalissima a distanza di tre anni dall’ultima volta. Anche allora fu La Fiorita-Tre Penne e in quell’occasione furono i Biancazzurri a vincere il titolo.


PENNAROSSA
Semprini, Mantovani (dall’86’ Ottaviani), Martin, Michelotti, Tomassini, Cola (dal 76’ Baldani), Rastelli, A. Conti (dall’86’ Landi), Tiboni, Dema (dal 56’ Halilaj), Zago
A disposizione: Sebastiani, De Biagi, D. Conti
Allenatore: Andy Selva

LA FIORITA
Vivan, Gasperoni, Brighi, Di Maio, Grandoni, Loiodice, Errico, Lunadei, Guidi (dal 61’ Miori), Zulli (dall’81’ Zafferani), Rinaldi (dal 76’ Sanchez)
A disposizione: Venturini, Santi, Pancotti, Gregori
Allenatore: Oscar Lasagni

Arbitro: Giacomo Cenci
Assistenti: Francesco Lunardon ed Andrea Depaoli
Quarto ufficiale: Raffaele Delvecchio
Marcatori: 72’ rig. Tiboni
Ammoniti: Gasperoni, Zulli, Michelotti, Loiodice, Tomassini, Lunadei
Espulsi: Gasperoni (doppia ammonizione)


TRE PENNE
Migani, Sartori, Vandi (dall’84’ Cibelli), Battistini, Lombardi, Genestreti, Badalassi (dal 52’ Cesarini), Righini (dal 69’ M. Semprini), Chiurato (dall’84’ P. Semprini), Gai, Ceccaroli
A disposizione: Zambetti, Cauterucci, Zonzini
Allenatore: Stefano Ceci

TRE FIORI
A. Simoncini, De Lucia, Cuzzilla, Censoni, Adami Martins, Pracucci (dal 66’ Corinti), Gjurchinoski, De Falco, D’Addario, Dolcini (dal 79’ Tamagnini), Lentini
A disposizione: Castagnoli, Ciccione, Della Valle, Astolfi, Ramundo
Allenatore: Gian Luca Borgagni

Arbitro: Antonio Ucini
Assistenti: Ernesto Cristiano e Laurentiu Ilie
Quarto ufficiale: Davide Borriello
Marcatori: 18’ De Falco, 57’ Ceccaroli, 65’ Gai
Ammoniti: Lentini, Lombardi, D’Addario, De Falco, Adami Martins
Note: Aldo Simoncini para un rigore a Righini al 21’


FSGC | Ufficio Stampa