Maxi sequestro di cocaina agli imbarcaderi di Messina
Comando Provinciale Messina

Un alessandrino è stato arrestato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Messina agli imbarcaderi dei traghetti che collegano con la Calabria con 20 chili di cocaina, occultati a bordo di un’autovettura, individuata nel corso dei controlli effettuati sugli automezzi che sbarcano dai traghetti provenienti da Villa San Giovanni.
L’intensificazione dell’attività di controllo del territorio hanno portato all’operazione antidroga. La consolidata esperienza investigativa delle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina e l’ausilio dei cani anti droga hanno portato i militari al ritrovamento della droga nel doppio fondo di un grosso fuoristrada.
L’atteggiamento sospetto del conducente del fuoristrada di grossa cilindrata ha insospettito i finanzieri, che hanno notato il passaggio inconsueto, in questo periodo dell’anno, del SUV a stagione estiva e vacanziera conclusa, che porta con se una diminuzione dei flussi turistici.
L’intuizione dei militari è stata confermata dal fiuto dei cani antidroga “DIA” e “GHIMLY”, altamente specializzati in operazioni della specie.
I due pastori tedeschi dopo una prima ricognizione esterna all’auto mostravano evidenti segni circa la presenza di un carico di sostanza stupefacente che, dopo ulteriori e più mirati controlli, veniva rinvenuto abilmente occultato in un doppiofondo creato nel vano portabagagli.
La droga, 20 Kg, divisa in 18 panetti di cocaina purissima era pronta per invadere il fiorente mercato siciliano e che, opportunatamente tagliata avrebbe potuto fruttare, alla vendita al dettaglio, guadagni illeciti per oltre 2,7 milioni di euro.
Il corriere della droga , L.G.R, un 50 enne di origine lucane, ma residente nell’alessandrino è stato arrestato in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti e successivamente sottoposto a custodia cautelare in carcere, in attesa di giudizio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Messina.
L’operazione testimonia il continuo e quotidiano impegno della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica di Messina a tutela della legalità ed ha consentito di impedire l’immissione sul mercato illegale di un considerevole quantitativo di droga che, come noto, costituisce la principale fonte di guadagno delle organizzazioni criminali.
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