Tag: Polizia postale

ROMA. POLIZIA DI STATO. TRUFFA RACCOLTA RIFIUTI AMA A CASA.

Roma: attenzione a truffa raccolta rifiuti Ama in casa

Truffa Ama Roma

La truffa di criminali senza scrupoli che sfruttando l’emergenza da Covid-19 è stata organizzata in questi giorni a Roma.

I malviventi, spacciandosi per dipendenti dell’Azienda municipale ambiente (Ama) della Capitale, chiamano a casa o bussano alla porta, proponendo, a pagamento, il servizio di ritiro dei rifiuti a domicilio, direttamente all’interno delle abitazioni.

I bersagli principali di questa truffa sono le persone in quarantena dovuta a positività al Coronavirus o in isolamento fiduciario.

Attenzione, perché il servizio aggiuntivo di ritiro a domicilio dei rifiuti speciali per questa categoria di persone è effettivamente svolto da Ama, ma è totalmente gratuito per tutto il tempo della quarantena o della malattia, e non avviene mai dentro le abitazioni private; inoltre nessun incaricato dell’azienda ha avuto disposizioni di contattare gli utenti a tale scopo.

Quindi se qualcuno vi contatta e vi chiede soldi per questo genere di servizio, fate una segnalazione sul nostro portale o contattate le Forze dell’ordine tramite il Numero unico di emergenza (Nue – 112).

MILANO. POLIZIA DI STATO. FALSO COMUNICATO DELLA REGIONE LOMBARDIA.

Postale: falso comunicato della Regione Lombardia

Fake news regione Lombardia

Una fake news sta circolando su whatapp su carta intestata della regione Lombardia.Il comunicato, ovviamente falso, contiene un cronoprogramma ben dettagliato, ma privo di fondamento, sulla riapertura delle attività professionali post Covid19.

La diffusione della notizia ha provocato molto allarmismo tra gli utenti,ma la regione Lombardia ha smentito la notizia presentando denuncia alla Polizia postale di Milano, che sta indagando sull’origine del comunicato e sui suoi autori.

È sempre consigliato verificare le notizie direttamente dalle fonti di provenienza.


Per ogni segnalazione sospetta vi invitiamo a consultare il nostro portale.

TRUFFE ONLINE. MESSAGGI DALL’INPS MA SONO FASULLI E TI RUBANO I DATI.

La pandemia da Coronavirus è, purtroppo, l’argomento più trattato e discusso del momento; anche i criminali stanno cavalcando l’onda sfruttando questo fatto per incrementare la loro attività illecita, soprattutto sul web.

La Polizia postale segnala che in questi giorni dei cybertruffatori stanno facendo un massiccio invio di sms che contengono un falso messaggio dell’Inps simile al seguente: “A seguito della sua richiesta accredito domanda COVID-19. Aggiorna i tuoi dati nel inps-ixxxxx.online”.

Cliccando sul link contenuto nel messaggio viene scaricato un file Apk (Application package) all’interno del quale si nasconde un malware che, installato sul cellulare, permette ai criminali di accedere al dispositivo ottenendone il controllo e di impossessarsi dei dati sensibili.

Ed ecco che password, dati delle carte, codici Otp, Pin, credenziali, chiavi di accesso all’home banking o altri codici personali entrano a far parte della banca dati dei truffatori del web.
Si tratta del cosiddetto fenomeno di smishing, termine che deriva dall’unione delle parole sms e phishing, dove l’ultimo termine indica la “pesca” dei dati.

Vi ricordiamo di fare sempre molta attenzione. Verificate le informazioni sul sito ufficiale dell’ente che invia il messaggio, evitando di utilizzare il link contenuto ma digitandone il nome direttamente sulla barra degli indirizzi (Url).

In caso di sospetti potete effettuare una segnalazione sul sito della Polizia postale.

TRUFFE ONLINE. MESSAGGI SCONTO DELLA COOP FASULLI. PROSEGUONO LE SEGNALAZIONI DELLA POLIZIA POSTALE.

La Polizia postale ha individuato una nuova truffa che in queste ore si sta diffondendo in Rete. Questa volta i poliziotti hanno rilevato una massiccia diffusione di messaggi pubblicitari truffaldini relativi ad una presunta attività sociale dei supermercati Coop.

Il messaggio ingannevole è simile al seguente: “Coop sta distribuendo generi alimentari gratuiti del valore di 250 euro per sostenere la nazione durante la pandemia di Corona. Sbrigati! Raccogli il tuo voucher GRATUITO qui: http://xxxxxxxxxxxxxxx”.

Ancora una volta criminali senza scrupoli stanno sfruttando la pandemia da Coronavirus e le difficoltà economiche di molte persone, invitando i cittadini a cliccare su un falso sito internet della società Coop e ad inserire i propri dati anagrafici per garantirsi un voucher gratuito.

La società Coop, che ha presentato denuncia alla Polizia postale di Bologna, ha disconosciuto tale attività truffaldina e raccomanda a tutti i consumatori di consultare esclusivamente il proprio sito http://www.e-coop.it.

Fate sempre attenzione. Non cliccate mai sui link che vengono proposti da messaggi analoghi, non compilate mai moduli online con i dati personali e verificate sempre sui siti ufficiali le informazioni che ricevete.

I casi sospetti potete segnalarli sul sito della Polizia postale.

ROMA. POLIZIA DI STATO. ATTACCO INFORMATICO CONTRO L’OSPEDALE SPALLANZANI DI ROMA.

Polizia Postale: tentativo di attacco cyber all’ospedale Spallanzani di Roma

L’emergenza per la diffusione del Covid19 ha posto i presupposti per un più stringente controllo sulla rete informatica ed è altissima la vigilanza da parte degli apparati di sicurezza.
La tempestività dell’intervento ha consentito agli specialisti di far fronte con rapidità contro gli attacchi informatici, che si sono verificati ai danni di strutture italiane di eccellenza attualmente impegnate nel fronteggiare l’emergenza sanitaria.

L’analisi dello scenario è stato inoltre oggetto di una riunione straordinaria del Nucleo Sicurezza Cibernetica, l’organo presieduto dal Vice Direttore Generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS), con delega al cyber, cui è affidato il compito di gestire eventuali crisi cibernetiche e di curare la preparazione e prevenzione in materia di sicurezza informatica.

Del gruppo di lavoro fanno parte i rappresentanti delle agenzie d’intelligence AISE ed AISI e della polizia postale (CNAIPIC).

L’esito del confronto tra le agenzie di intelligence ha prodotto uno scenario in cui il Nucleo (NSC) ha provveduto ad allertare, attraverso i poliziotti del CNAIPIC, la rete sanitaria nazionale perché innalzasse le difese su reti ed infrastrutture.

Dal confronto è anche emerso che alcuni singoli casi registrati in Italia sono attacchi cd. “ransomware”, ispirati da finalità di lucro e non con l’intento di rubare dati sensibili.
La polizia postale, nei giorni che hanno preceduto gli attacchi, aveva già più volte invitato i cittadini ad alzare la guardia rispetto a iniziative “malevole” che giocano proprio sulle preoccupazioni legate alla pandemia.

Resta comunque altissima la vigilanza da parte degli apparati di sicurezza, che sono costantemente impegnati a garantire un’idonea cornice di sicurezza agli operatori impegnati in prima linea.