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ALESSANDRIA. COLLEGAMENTI FERROVIARI SUD-PIEMONTE-MILANO

ALESSANDRIA PROTAGONISTA DEL CONFRONTO SUI COLLEGAMENTI FERROVIARI

FRA SUD-EST PIEMONTE E MILANO

Foto archivio Polizia di Stato.

Il Comune di Alessandria è presente ed attivo rispetto alla tematica della mobilità ferroviaria regionale, in particolare in relazione ai collegamenti del Sud-Est piemontese verso Milano, essenziali per lo sviluppo economico dei territori e per la mobilità dei cittadini. In collaborazione con Slala è stato elaborato un ampio progetto di revisione della programmazione del sistema ferroviario sull’asse Torino-Asti-Alessandria-Milano, che propone linee di intervento immediate e piano definitivo di medio periodo per dare al sistema dei collegamenti un assetto rispondente alle effettive attuali esigenze socio-economiche dei territori.

Attraverso un’ampia analisi del contesto normativo, della domanda di mobilità e del servizio ferroviario attualmente offerto, e lo studio delle percorrenze, il piano sviluppa una proposta sostenibile sia dal punto di vista gestionale, sia da quello economico, articolata in quattro fasi, dai primi interventi di urgenza, alla creazione del collegamento Asti-Voghera ed implementazione della Asti-Tortona-Milano, alla creazione del collegamento Torino-Tortona-Milano, al coordinamento dei servizi RV del Nord Ovest Torino-Milano-Genova.

Il progetto dimostra la fattibilità di una serie di interventi volti all’intensificazione e alla velocizzazione della relazione Asti-Alessandria-Milano, in un contesto infrastrutturale congestionato verso Milano e che non massimizza l’efficacia dell’investimento.

La “direttrice Sud” che da Asti, Alessandria, Tortona, Voghera, Pavia raggiunge Milano è più popolosa del 20%  rispetto alla linea Novara–Vercelli, che si avvale però della presenza dell’alta velocità.

Il progetto, messo a punto anche con la collaborazione dell’università del Piemonte Orientale, è stato presentato la settimana scorsa dal  Sindaco Cuttica di Revigliasco all’Assemblea di bacino Alessandria e Asti dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese, ottenendo unanime approvazione.

Il progetto era già stato presentato in Consiglio di Amministrazione della stessa Agenzia, rappresenta l’elemento cardine per il programma triennale dei servizi per il 2022-2024 e sarà presentato definitivamente all’Agenzia per la Mobilità Piemontese, dopo che Assemblea di Bacino e Comitato Tecnico di Bacino hanno già dato parere favorevole.

Proprio ieri, intervenendo all’assemblea dei soci dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese – dice il Vicesindaco, Franco Trussiho ribadito la ferma posizione assunta dal Comune di Alessandria in merito all’isolamento determinato, per la nostra città, dall’attuale situazione della linea del Sud Piemonte dei trasporti ferroviari regionali. Per questo attraverso Slala abbiamo elaborato un progetto che risolve il nodo fondamentale del collegamento con Milano, con chiare indicazioni per fasi, nell’ottica di una progressiva revisione dei treni che, senza aggravio economico, porterà al rilancio della tratta sud piemontese–lombarda. Con questo progetto diamo indicazioni precise e chiediamo alla Regione di tenerne conto. Infatti la nostra azione ha il pieno sostegno delle Città del Sud-Piemonte, confermato nel corso dell’assemblea dagli interventi del Comune di Asti, del Comune di Casale e della Provincia di Alessandria, che, anche a nome dell’area a sud di Torino, hanno ribadito la propria posizione unitaria”.

“Fin dal suo insediamento questa Amministrazione ha lavorato con impegno su questa tematica fondamentale per la nostra Città e in generale per il Sud-Est del Piemonte – dichiara il Sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliascoaffrontando immediatamente con Trenitalia il nodo del collegamento con Milano, utilizzato da molti pendolari. Il confronto per una soluzione dei problemi del trasporto ferroviario del Sud Piemonte è poi sempre andato avanti con i molti soggetti coinvolti: Regione Piemonte, Regione Lombardia, Agenzia per la Mobilità Piemontese, Trenitalia, Trenord.

Il tema del trasporto ferroviario nel Piemonte del Sud-Est è di centrale importanza per l’economia del nostro territorio e per le esigenze di mobilità dei cittadini. Abbiamo presentato con Slala un progetto  dettagliato e puntuale, che costituisce, per il nostro Ente, la condizione per poter approvare il nuovo programma triennale del trasporto pubblico regionale, in procinto di essere posto all’attenzione dell’Assemblea Soci. Nei prossimi giorni contatteremo Amministratori e Dirigenti della Regione Lombardia per verificare la possibilità di ottenere un appoggio ‘tecnico–politico’ all’iniziativa. Come Comune di Alessandria siamo protagonisti di questo confronto e sappiamo di interpretare la volontà e gli orientamenti unanimi dei territori di questa area della Regione”.

MILANO. CORRUZIONE INTERNAZIONALE, SEQUESTRATI 42 MILIONI DI EURO.

Corruzione internazionale: sequestrati beni per 42 milioni di euro

Squadra mobile fratini

Un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, eseguita dagli agenti del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e dalla Sezione anticorruzione della Squadra mobile del capoluogo lombardo ha portato al sequestro preventivo di beni per un valore di 42 milioni di euro su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del tribunale milanese.

Conti correnti, immobili, terreni, autovetture, investimenti finanziari, cassette di sicurezza e partecipazioni societarie, sequestrati nelle province di Milano, Como, Ragusa, Udine, Crotone, Monza-Brianza e Forlì-Cesena Patrimonio di una società italiana con sede a Milano, specializzata nella produzione e commercializzazione di pannelli stratificati di acciaio, sono state poste sotto sequestro.

I rappresentanti legali della società, il suo direttore finanziario pro tempore, alcuni dirigenti pubblici venezuelani e diversi cittadini spagnoli e messicani, sono stati ritenuti responsabili di corruzione internazionale aggravata dall’esistenza di un gruppo criminale organizzato, impegnato in attività criminali in più di uno Stato.

Alla proprietà della società italiana sono stati contestati il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture inesistenti e l’illecito amministrativo in materia di responsabilità delle società e degli enti, avendo omesso di adottare ed attuare modelli di organizzazione e gestione idonei ad evitare la commissione da parte di organi apicali e di figure dirigenziali del reato di corruzione contestato.

I fatti si riferiscono all’assegnazione alla società italiana, di una commessa, di valore superiore a 70 milioni di euro, finalizzata alla realizzazione di abitazioni popolari.

L’attività investigativa ha preso il via nel maggio 2018, dopo che l’Agenzia delle entrate si era accorta di alcune irregolarità nella redazione dei bilanci relativi agli anni 2013 e 2014, tali da far pensare al pagamento di sostanziose tangenti; l’indagine si è poi sviluppata in Italia, Messico, Stati Uniti, Venezuela, Regno Unito, Irlanda, Bulgaria e Spagna.

Gli investigatori hanno accertato l’esistenza di un sistema finalizzato al pagamento di tangenti, basato sull’emissione di false fatture da parte di due società con sede in Irlanda e Olanda, e numerose società cosiddette “cartiere” (che emettono fatture per operazioni inesistenti) aventi sede in Messico.(fonte Polizia di Stato).

ALESSANDRIA. INDUSTRIA ORAFA: SUL SALARIO NON CI SIAMO PROPRIO.

CCNL INDUSTRIA ORAFA : SUL SALARIO NON CI SIAMO PROPRIO

Il 4 ottobre a Milano, le delegazioni trattanti di Federorafi e Fim, Fiom, Uilm si sono incontrate per proseguire , dopo quanto proposto dalla delegazione datoriale per la parte salariale, nel confronto per il rinnovo del CCNL dell’industria orafa, argentiera e del gioiello.

Ricordiamo brevemente che l a Delegazione imprenditoriale ha avanzato una proposta di un incremento salariale al 5° livello di 77 euro ( 25 € a giugno 2022 , 25 € a giugno 2023 e 27 € a giugno 2024 ) c on la scadenza contrattuale fissata a giugno 2024. Ricordiamo anche che la Delegazione sindacale aveva ritenuto subito la proposta fortemente insufficiente perché:

1. Se è vero che il settore orafo ha sofferto la crisi conseguente la pandemia, le prospettive (e gli esiti della fiera di Vicenza) sono buone e ci sarà bisogno di ricominciare a produrre; 2. Insieme alle imprese, hanno subito la crisi anche e soprattutto i lavoratori e le lavoratrici, i cui redditi sono stati falcidiati dal ricorso alla cassa integrazione ed è quindi necessaria una dignitosa risposta salariale;

3. Il CCNL orafo è l’unico contratto del settore industriale che Fim, Fiom e Uilm non hanno ancora rinnovato;

4. Le retribuzioni contrattuali dei lavoratori orafi sono inoltre più basse sia di quelle del settore tessile che di quelle del settore metalmeccanico , non è un caso che le Aziende spesso non trovano le professionalità per rispondere alle richieste del mercato ;

5. Infine, la proposta co n “solo ” 3 delle 4 tranche di aumento dei metalmeccanici (e, guarda caso, tralasciano la più consistente) e la scadenza a giugno 2024, contemporaneamente al contratto dei metalmeccanici, rischia di generare ulteriori ritardi e un ampliamento del divario tra le retribuzioni contrattuali degli orafi e dei metalmeccanici.

La Delegazione sindacale aveva chiesto a Federorafi e al le Imprese di riflettere su questi nostri argomenti , ma nell’incontro del 4 ottobre non è emersa alcuna novità e Federorafi ha continua to a lamentare la situazione del settore che a loro detta non si è ancora ripreso dalle conseguenze della pandemia.

Per parte sindacale, in questa situazione occorre proseguire nella campagna di assemblee con i lavoratori e le lavoratrici per informarli della situazione, ma anche organizzare assemblee pubbliche e manifestazioni , accompagnate da una campagna di comunicazione all’opinione pubblica sull’atteggiamento negativo della controparte.

La Delegazione trattante di Fim, Fiom e Uilm

Roma, 8 ottobre 20

MILANO. A.C.MILAN 1-A.S.ROMA 1. ROMA GIOVANE E FRIZZANTE METTE IN DIFFICOLTA’ IL MILAN, CHE RECUPERA CON GRIMSHAW NEL 2° TEMPO.

Servizio Giuseppe Amato

fotoservizio Andrea Amato/PhotoAgency

http://www.photoagency-quotidianoonline.com

Le protagoniste della sesta giornata di andata della serie A femminile, Milan e Roma, si incontrano dopo lo scontro della finale di coppa Italia TIM Vision, disputata a Reggio Emilia, che ha visto la Roma imporsi sulle rossonere.

Le ragazze della Roma al 4° posto in classifica, solo 3 punti le separano dalle rossonere, in questo campionato ambiscono a un posto di rilevo nella classifica generale e si propongono come la squadra da battere sul piano agonistico e calcistico. Nella partita giocata contro le rossonere hanno imposto gioco, possesso palla, controllo del campo con passaggi corti e velocità si esecuzione. Le ragazze del Milan nel primo tempo hanno subito il gioco delle romaniste, quasi ipnotizzate, con errori gravi in ripartenza, tra questi quello che ha permesso alla Roma di portarsi in vantaggio, e qualche errore “grossolano” da parte della pluricampionessa italiana Laura Giuliani.

Il Milan nel secondo tempo ha cambiato veste, complice il calo agonistico delle giallo rosse, ripreso coraggio e dopo il goal del pareggio ha iniziato un insistente pressing sulle ospiti ai limiti della loro area di rigore e spinto sull’acceleratore per cambiare le sorti di una partita avviata verso la parità, che non può soddisfare nessuna delle due squadre in campo.

Ma la gara si è presentata come una sfida tra le big della nazionale italiana femminile, molte sono le giocatrici avversarie in campionato, ma compagne di squadra e di avventura nella rappresentativa italiana. Tra queste ricordiamo la numero 1 Laura Giuliani, primo portiere della nazionale, pluricampionessa italiana con le bianconere della Juventus e passata, da questa stagione alle rossonere del Milan. Giacinti Valentina, Bergamaschi mentre per la Roma troviamo la giovanissima Benedetta Glionna e Annamaria Serturini per ricordarne alcune.

Le giocatrici delle squadre impegnate nella sfida odierna

MILAN: Giuliani Laura, Andersen Sara Thrige, Arnadottir Gudny, Fusetti Laura, Bergamaschi Valentina, Adami Greta, Giacinti Valentina, Grimshaw Christy Louise, Thoas Lindsey, Agard Laura, Boquete Giadans Veronica

All. Maurizio Ganz

ROMA: Di Gugliemo Lucia, Alves da Silva Andressa, Ceasar Camelia, Bartoli Elisa, Serturini Annamaria, De Moraes Moreno Thaisa, Glionna, Benedetta, Greggi Giada, Swaby Allysson Renee, Linari Elena

All. Alessandro Spugna

Direttore di gara Pascarella Mattia di Nocera Inferiore(SA) mentre gli assistenti di gara sono Barbberis di Collegno e l’alessandrino El Filali, il 4° uomo Ferrieri Caputi di Livorno.

LA CRONACA DELLA PARTITA.

Il calcio di inizio affidato alla Roma e Milan che attacca dalla sinistra della tribuna.

Inizio di partita con la Roma in fase di studio delle linee rossonere, lancio lungo e prima palla toccata da Laura Giuliani dopo un tiro passaggio troppo lungo per le romaniste.

Al 4° minuto la prima azione del Milan, ma Giacinti fuorigioco rinuncia ad agganciare la palla. La Roma si porta in area rossonera e impegna per la prima volta Laura Giuliani con un tiro lento e centrale che non impensierisce la numero rossonera.

Al 7° ci prova con una azione solitaria Bergamaschi, che deve rinunciare a servire la compagna di squadra Giacinti in fuorigioco, prova il tiro, alto sulla traversa.

Le rossonere nella prima fase di gioco si stanno prendendo troppi rischi nei confronti delle romaniste scese in campo decise a chiudere la partita e portare a casa il risultato. Al 12° Giuliani salvata sulla linea di porta da Fusetti, ma che nulla ha potuto pochi secondi dopo su un diagonale imprendibile nell’area piccola di Serturini.

Roma 1 Milan 0

Nei primi venti minuti di gioco la Roma sta imponendo il suo gioco alle rossonere, che in questa fase della partita subiscono il possesso palla e la velocità delle romaniste. La Roma sembra voler chiudere la partita nel 1° tempo per poi chiudersi in difesa nel 2° tempo. Le rossonere oltre a essere in difficoltà in difesa per contrastare le ospiti sono in evidente difficoltà quando devono costruire le azioni nella area della Roma.

Al 30°, sigli sviluppi di un calcio d’angolo, Bergamaschi si impossessa della palla e percorre palla al piede per intero la fascia fino ad arrivare nell’area di rigore dove, però non ha la lucidità per servire una compagna di squadra e neppure per centrare lo specchio della porta.

Le rossonere provano a riaprire la partita, ma il gioco sul filo del fuorigioco non paga e troppo spesso Giacinti deve rinunciare si posiziona oltre la linea di difesa delle avversarie, Boquete ci prova dalla distanza dopo un errore in ripartenza delle romaniste, ma Di Guglielmo blocca a terra.

Nuovo rischio al 42° per la porta difesa da Laura Giuliani con Giada Greggi che raccoglie una palla al limite dell’area e scarica in porta, Laura si fa trovare pronta e blocca a terra.

Secondo tempo.

L’inizio del secondo tempo ha visto una fiammata della Roma a cui hanno risposto le rossonere con Grimshaw, che da posizione impossibile con un tiro cross nell’area piccola ha centrato il secondo palo prima che la palla entrasse in porta.

Milan 1 Roma 1

All’8° ci riprova Thomas, ma Di Guglielmo blocca il tiro troppo centrale.

Fuori Thomas e dentro Stapelfeld al 55°.

Nei primi minuti di gioco della ripresa la Roma è vistosamente calata mentre il Milan ha ripreso in mano la partita, coraggio e iniziato a spingere forte sull’acceleratore.

Guizzo di Giacinti al ° che raccoglie la palla a centro campo e con un corpo a corpo è arrivata in area romanista dove, però ha guadagnato solo un calcio d’angolo.

Al giro di boa dei minuti è la Roma a proporsi con una rovesciata di Valeria Pirone finita di poco sulla traversa.

Doppio cambio nella Roma e Milan entra Lazaro e Jane.

Al 32° una ottima occasione per il Milan per una punizione dal vertice sinistro dell’area della Roma, si incarica del tiro Boquete sulla testa di Grimshaw appostata nell’area piccola, palla che finisce di un soffio sopra la traversa.

Un retro passaggio rischiosissimo di Swaby verso Di Guglielmo al 40° con Giacinti sulla traettoria della palla che non ha agganciato di un soffio.

Cambio a fine partita nella Roma entra la 5 Bernauer che rileva la 17 De Moraes.

in pieno recupero un veloce contropiede di Valentina Giacinti, che al tiro potente, ma centrale viene murato da Di Guglielmo.

Ultimo minuto e scintille in campo con cambi di fronte da entrambe le parti, una incomprensione tra Grimshaw e Boquete rischia di mandare le giallo rosse in porta mentre dopo un corpo a corpo tra Giacinti, lanciata in un contropiede solitario e Swaby provoca una punizione per le rossonere dopo l’intervento falloso di Alves da Silva su Giacinti.

Ultimissima occasione per il Milan e match che finisce in parità.

MILANO. FERMATA BANDA CRIMINALE SALVADOREGNA “BARRIO 18”, 17 ARRESTI.

Banda criminale salvadoregna fermata a Milano, 17 arresti

Gli agenti della squadra mobile di Milano hanno fermato 17 componenti di una banda criminale sudamericana presente sul territorio di Milano.

La”PANDILLA” salvadoregna conosciuta con il nome di “Barrio 18″ viene ritenuta responsabile di diverse azioni criminali, ricostruite dagli agenti della Squadra mobile questura di Milano.

Le indagini sono partite il 12 luglio 2020 quando un gruppo di salvadoregni ha accoltellato un loro connazionale a bordo di un autobus di linea.

Gli investigatori hanno intuito che vi fosse un legame tra vittima con un’altra banda, composta anch’essa da salvadoregni, la “Ms13”, e che il movente del tentato omicidio andava ricercato in un contrasto tra i due gruppi criminali. Un episodio simile era già avvenuto nel febbraio 2020 quando un altro appartenente alla “Ms13” era stato aggredito in un giardino pubblico con calci, pugni, bastoni e un coltello.

La ferocia dei componenti della pandilla “Barrio18” si era manifestata nel corso di una rapina ad un loro connazionale nel settembre 2020, all’interno di una stazione cittadina, per sottrarre una catenina d’oro i rapinatori non avevano esitato a pestare la vittima con calci, pugni e a ferirla con una bottiglia di vetro rotta.

Sempre nel 2020, a novembre, tre componenti della banda avevano rapinato una guardia giurata della propria pistola mentre si trovavano a bordo di un treno diretto in provincia di Pavia.(fonte Polizia di Stato).