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MILANO. POLIZIA DI STATO. OPERAZIONE “MISANTROPIA”, ARRESTATO UN ANARCHICO.

Operazione “misantropia” la Digos di Milano arresta un anarchico

 

digos

Un uomo di 47 anni di Torino è stato arrestato, questa mattina, dai poliziotti della Digos di Milano perché accusato di appartenere all’associazione terroristica sudamericana denominata Individualistas Tendiendo a lo Salvaje (Individualisti Tendenti al Selvaggio) conosciuti come Its.

L’indagine, partita nel 2018 e coordinata dalla sezione Distrettuale antiterrorismo della Procura di Torino, è stata condotta con il costante supporto del Servizio per il contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione centrale della Polizia di Prevenzione ed ha ricevuto un prezioso contributo dall’intelligence da parte dell’A.I.S.E. 

L’indagato è accusato di fare parte del gruppo terroristico creato in Messico nel 2011, ritenuto responsabile di oltre 100 attentati in diverse parti del mondo, tra cui Messico, Argentina, Brasile, Cile e Stati Uniti, in occasione dei quali sono morte 7 persone e ferite 12.

L’Its si definisce eco-estremista e ritiene che il progresso scientifico e tecnologico sia colpevole della distruzione dell’ambiente che ci circonda. In passato l’organizzazione ha inviato bombe carta a coloro che venivano ritenuti responsabili di studi e applicazione di materie simbolo della civilizzazione come le nanotecnologie.

Gli attentati si sono verificati nelle università, apparati di comunicazioni, mezzi di trasporto e anche chiese. 

L’indagato avrebbe condiviso le ideologie dall’associazione, diffondendo le attività compiute e partecipando personalmente a significative azioni. Attraverso le indagini è stato accertato che l’uomo è il fondatore del sito web http://www.maldicionecoestremista.altervista.org che avrebbe amministrato insieme ad altre 4 persone residenti in Sud America e attraverso il quale venivano rivendicati e pubblicizzati gli attacchi del gruppo terroristico.

Inoltre, l’indagato risulta essere anche l’amministratore di una “virtual machine” sul dark web grazie alla quale si collegavano mantenendo l’anonimato.

L’indagine è risultata essere particolarmente difficoltosa per via dell’atteggiamento riservato del gruppo e per l’utilizzo di mezzi di comunicazione crittografati. Nonostante questo, attraverso servizi tradizionali, pedinamento e osservazione, gli investigatori sono riusciti a riscontrare anche il confezionamento da parte dell’indagato di manufatti utili alla realizzazione di ordigni esplosivi, poi non assemblati.

MILANO. FURTO E RICETTAZIONE DI BATTERIE PER SCOOTER.

Furto e ricettazione di pacchi batteria, 12 arresti a Milano

 

Una banda ch operava nella città di Milano ha rubato in due anni oltre 700 pacchi di batterie per scooter elettrici, molto diffusi a Milano, in particolare quelli della società Cityscoot.

La denuncia dell’azienda vittima dei furti ha attivato l’indagine della Squadra mobile milanese e, al termine dell’attività investigativa, i poliziotti hanno individuato il gruppo responsabile dei furti formato da 12 persone, che sono finite in carcere con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al furto, alla ricettazione e al riciclaggio di pacchi batterie.

Ma il gruppo non si è reso responsabile solo dei furti di batterie per scooter, ma anche di danneggiamenti e tentati furti, che avvenivano prevalentemente nella zona sud ovest della città, provocando un grande danno economico alla società di scooter sharing.

Gli investigatori della Squadra mobile milanese hanno iniziato a monitorare quotidianamente le zone maggiormente colpite dai furti, effettuando servizi di osservazione, con lo scopo di documentare e identificare le persone coinvolte.

I poliziotti hanno fatto luce sull’attività del gruppo criminale che si era specializzato nel furto, stoccaggio e successiva spedizione in varie province italiane a ricettatori, spesso titolari di attività commerciali nel settore dei veicoli elettrici, molto interessati alle preziose celle agli ioni di litio.(fonte Polizia di Stato)

MILANO. POLIZIA DI STATO. CENTRO, METRO E STAZIONI FERROVIARIE I LUOGHI DI SPACCIO.

Milano: sei arresti per spaccio di droga

 

Gli agenti della Polizia ha arrestato, a Milano, sei persone coinvolte in una fiorente attività di spaccio nelle zone centrali di Milano, prevalentemente nei pressi delle fermate della metropolitana cittadina e delle stazioni ferroviarie urbane.

L’attività investigativa del Commissariato Centro, sviluppata a seguito dell’arresto nel 2020, nel parco Sempione, di uno degli indagati, ha permesso di individuare tutto il gruppo che smerciava considerevoli quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana.

I poliziotti hanno documentato come gli indagati si muovessero con un collaudato modus operandi, dalla scelta dei migliori luoghi di spaccio, veri e propri anfratti nei cui pressi prima si incontravano e si suddividevano i compiti e, poi, distribuendosi sul territorio, procedevano allo spaccio al dettaglio. L’indagine ha evidenziato anche l’attività di una serie di “cavallini” che materialmente trasportavano la droga nelle piazze di spaccio.

Durante l’attività investigativa, gli agenti hanno arrestato 11 persone e indagate 10, procedendo al sequestro di 13 chili di sostanza stupefacente tra hashish e marijuana e di circa 10mila euro in contanti.

MILANO. 18 STUDENTI CON 9 PROGETTI RAPPRESENTANO L’ITALIA ALL’EXPO SCIENCES ASIA.

GIOVANI ECCELLENTI ANTICIPANO IL FUTURO ALL’ESA 2022 DI DUBAI

18 studenti con 9 progetti rappresentano l’Italia all’Expo Sciences Asia. Nonostante i venti di guerra tutti vogliono costruire il loro avvenire di pace e di scienza

Comunicato stampa,

Milano, 2 marzo 2022

ESA 2022-MILSET EXPO SCIENCES ASIA quest’anno è ospitato a Dubai, con la partecipazione di 41 associazioni da 29 paesi, 450 tra ragazze e ragazzi, più di 250 progetti. La FAST-Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche porta dall’Italia la delegazione più numerosa: 5 scuole di tre regioni (Piemonte, Lombardia e Marche); 18 studenti con 9 progetti accompagnati da 6 docenti.

“Finalmente si torna alla normalità dopo due anni di pandemia, consentendo ai meritevoli dei migliori istituti superiori di condividere le proprie esperienze nelle più prestigiose competizioni internazionali. Ecco il risultato tangibile” commenta Alberto Pieri, segretario generale della FAST e capo delegazione “per quanti intendono condividere l’esperienza de I giovani e le scienze, la selezione annuale per EUCYS-European Union Contest for Young Scientists e per i più importanti concorsi internazionali”.

Infatti, negli anni della pandemia i vincitori del concorso europeo “I giovani e la Scienze”, organizzato dalla FAST e inseriti nell’album delle eccellenze del Ministero dell’Istruzione, hanno dovuto interrompere la frequenza alle gare nazionali e internazionali e pertanto ESA 2022 è la prima occasione di ripartenza.

I nostri giovani hanno potuto spiegare le loro idee innovative, condividendole con coetanei provenienti da 4 continenti (Europa, Asia, Africa e America). Si sono arricchiti intervenendo a esclusivi seminari scientifici sul settore aerospaziale. Di particolare rilievo il contributo del dirigente della NASA, insieme all’agenzia spaziale degli Emirati Arabi Uniti (EAU), sui programmi di formazione per i giovani, facilitati da cospicue risorse.

“Dopo la cancellazione e l’esperienza in modalità virtuale delle fiere internazionali a cui avremmo dovuto partecipare” è il commento unanime della delegazione italiana, “il coinvolgimento all’Expo Sciences Asia 2022 ci dà finalmente l’opportunità di respirare l’aria delle manifestazioni in presenza, permettendoci di fare preziose conoscenze con coetanei provenienti da realtà e contesti molto distanti dal nostro”

Data la drammatica situazione nell’Europa dell’Est a causa dell’invasione russa, durante la cerimonia di chiusura Ucraina e Russia hanno deciso di non esibirsi durante la serata culturale. Un lungo e scrosciante applauso ha salutato la delegazione ucraina durante la consegna dei certificati e delle medaglie di partecipazione, esprimendo solidarietà e vicinanza per il dramma in atto a causa dell’inaccettabile intervento che sta causando ingenti e inutili perdite di vite umane e gravi conseguenze all’economia mondiale.

Dopo Dubai i prossimi concorsi principali in presenza sono: innanzitutto EUCYS a Leiden (Olanda) in settembre; ma prima Regeneron ISEF in maggio ad Atlanta (USA); IWRW e ISTF in Svizzera; Expo Sciences Vostok a Almaty (Kazakhistan); ESE in Romania; LIYSF a Londra; SJWP a Stoccolma …. I beneficiari di questi accreditamenti vengono scelti con la 34^ edizione de I giovani e le scienze in programma il 9-11 aprile presso la FAST a Milano.

MILANO. LA BANDA DELLA CATENINA, 16 RAPINE E 5 GIOVANI ARRESTATI.

Milano: 16 rapine in zona Darsena, arrestati 5 giovani

 

Arresti polizia volante

La “banda della catenina” era costituita da giovani e 5 di loro, tra i 18 e i 22 anni, sono stati arrestati.

Tre sono stati condotti in carcere mentre due agli arresti domiciliari.

L’indagine, condotta dai poliziotti del commissariato Porta Genova di Milano e coordinate dalla procura di Milano, si sono concentrate su 16 rapine avvenute tutte nella zona della Darsena tra giugno e ottobre dello scorso anno.

Il gruppo operava prevalentemente nei fine settimana, in orario serale e notturno, mimetizzandosi nella confusione della movida e dopo aver accerchiato le vittime, strappavano loro eventuali gioielli, abiti e telefoni.

In diversi casi, pur di scoraggiarne la reazione, le vittime subivano pestaggi e minacce con coltelli, cocci di vetro o altre armi improprie.

Gli indagati risultano avere precedenti penali per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Due dei cinque ragazzi senza fissa dimora erano riusciti a sottrarsi alla cattura e la ricerca delle loro sono proseguite per oltre 48 ore fino a quando non sono stati individuati all’interno di una cascina in stato di abbandono che i due utilizzavano come riparo di fortuna.

In manette è finito anche il fratello di uno degli indagati, trovato nell’abitazione durante l’arresto: l’uomo, destinatario di un provvedimento di carcerazione per rapina e resistenza a pubblico ufficiale, deve scontare due anni, quattro mesi e quindici giorni di reclusione. (fonte Polizia di Stato).