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CAGLIARI. POLIZIA DI STATO. L’APPLICAZIONE YOUPOL PER SEGNALARE UNA FABBRICA DI SPACCIO.

Cagliari: segnalata su YouPol fabbrica di spaccio

Una segnalazione anonima, utilizzando l’app YouPol, ha permesso agli agenti della Polizia di Stato di scoprire una spacciatore di droga, che produceva in proprio la droga usando bustine con un marchio di fabbrica in stile giamaicano e con indicato, falsamente, il principio attivo al di sotto del limite consentito dalla legge.

La segnalazione arrivata tramite l’App Youpol ha condotto i poliziotti della sezione anticrimine del commissariato Quartu Sant’Elena di Cagliari a scoprire un’intera filiera di produzione, trasformazione e spaccio di marijuana.

Alla segnalazione sull’app sono seguite indagini e verifiche, per riscontrarne l’attendibilità, con servizi di osservazione,che hanno consentito agli agenti di scoprire nel giardino dell’abitazione di un 30 enne una vera e propria produzione “industriale” con 63 piante di cannabis di varia metratura, alcune delle quali con infiorescenza ed altre appena messe a essiccare.

La marijuana, che avrebbe consentito la produzione di circa 10 kg di hascisc con ricavi sul mercato di circa 50.000 euro e la sostanza sequestrata avrebbe fruttato la somma di circa 100.000 euro, è stata sequestrata.

ROMA. G.di F.- SEQUESTRATE MASCHERINE NON CONFORMI, HASHISH E 30 EURO IN CONTANTI.

Comando Provinciale Roma

La Guardia di finaza di Roma ha sequestrato oltre 1.000 mascherine non conformi alla normativa comunitaria e nazionale in una rivendita di ricambi per telefonia mobile in via dell’Omo, nel quadrante orientale della capitale.

I finanzieri durante un controllo Durante un controllo per controllare la detenzione di merce contraffatta hanno rinvenuto, dentro alcuni scatoloni, i dispositivi di protezione – sprovvisti del marchio di qualità CE (e in difetto di qualsivoglia “autodichiarazione” indirizzata all’Istituto Superiore di Sanità e all’I.N.A.I.L. per l’attestazione del rispetto dei requisiti di sicurezza, deroga consentita in via eccezionale dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto) – oltre a circa 300 articoli contraffatti griffati “Apple” e a 30.000 euro occultati dentro una valigia, di cui il titolare dell’attività, un cittadino cinese, non ha saputo giustificare la provenienza.

L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica capitolina per frode in commercio e introduzione nello Stato di prodotti con segni falsi.

A seguito di un altro controllo in un minimarket di generi alimentari, a Tor Pignattara, una pattuglia dello stesso Reparto, intervenuta in seguito a una segnalazione pervenuta al numero di pubblica utilità 117, ha scovato sei panetti di hashish, pari a oltre mezzo chilogrammo di stupefacente, nascosti nel retro-bottega del negozio, accanto a mascherine prive di marchio CE e del confezionamento necessario a preservarne la sterilità.

Per il titolare e il dipendente, entrambi di nazionalità bengalese, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria di Roma per detenzione di droga ai fini di spaccio e frode in commercio.

Le due operazioni rientrano nel più ampio piano di controlli predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza per contrastare i comportamenti illegali e fraudolenti che sfruttano l’attuale emergenza sanitaria determinata dal “Covid-19”.