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CUNEO. POLIZIA DI STATO. LABORATORIO DELLA DROGA IN UN CASOLARE DEL CUNEESE.

Cuneo: scoperto casolare adibito alla produzione di droga

droga CuneoGrazie al “fiuto” di un agente della Squadra mobile di Cuneo è stata scoperta una piantagione di droga ed arrestato un giovane per coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’agente, qualche giorno prima e libero dal servizio, di passaggio nella zona è stato attratto da uno strano odore molto simile a quello della resina prodotta dalle piante di marijuana coltivate.

Scattate le indagini per capire da dove arrivasse l’odore, i poliziotti della Questura hanno eseguito una perquisizione mirata in un casolare della zona.

All’interno gli agenti hanno trovato una serra adibita a coltivazione di piante di marijuana, 13 piante alte circa 2 metri in completo stato vegetativo con inflorescenza; un laboratorio attrezzato per la lavorazione ed essicazione della sostanza stupefacente corredato da una grossa centrifuga e una struttura per essiccare le piante.

droga CuneoInoltre, nel corso della perquisizione, sono state sequestrate anche delle confezioni contenenti dei semi di canapa e sacchetti in plastica per confezionare la sostanza, nonché, circa 1chilo e 300 grammi di marijuana già essiccata, lavorata e pronta per la sua commercializzazione.
Olivia Petillo

ALESSANDRIA. POLIZIA DI STATO. SPACCIO DI DROGA.

Questura di Alessandria

COMUNICATO STAMPA

Il personale della Sezione Volanti della Questura di Alessandria ha arrestato un cittadino albanese per detenzione e spaccio di droga.

Durante un normale servizio di controllo del territorio gli operatori fermavano, in corso Felice cavallotti, due persone a bordo di una BMW. ma al momento della verifica dei documenti i due si sono innervositi al punto da indurre gli Agenti di Polizia a procedere alla perquisizione personale dei fermati e dell’auto, all’art. 103 D.P.R. 309/1990.

Nel portafogli di uno dei due fermati è stata trovata cocaina e 1695 euro in contanti, diviso in banconote di piccolo taglio.

Altra droga è stata trovata nascosta nei calzini, confezionata in buste di plastica termosaldate.

In seguito gli agenti hanno perquisito l’abitazione dei fermati dove hanno trovato altre dosi di cocaina e materiale per il confezionamento della droga oltre a un bilancino di precisione.

Tutto il materiale illecito è stato sequestrato ed il cittadino S. S., di nazionalità albanese classe 1992, arrestato per il reato di cui all’art. 73 co. 1 e 5 del D.P.R. 308/1990.

FROSINONE. POLIZIA DI STATO. “REQUIEM-ULTIMATUM AL CRIMINE”.

Frosinone: operazione “Requiem-ultimatum al crimine” contro lo spaccio di droga

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Una agenzia di pompe funebri serviva per riciclare il denaro proveniente dai profitti illeciti del traffico di droga. L’agenzia è tra le attività di una organizzazione criminale bloccata durante l’operazione “Requiem-ultimatum al crimine”.

L’operazione, condotta dalla Squadra mobile di Frosinone e dal Comando provinciale della Guardia di finanza, ha portato all’arresto di 25 persone, di cui nove ai domiciliari e a un obbligo di dimora.

L’accusa per i fermati è di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, riciclaggio e estorsione.

Le indagini sono partite nel 2018 da alcuni arresti per spaccio e da diversi sequestri di droga avvenuti a Sora (Frosinone).

Gli agenti hanno intuito immediatamente che i singoli episodi di spaccio erano riconducibili ad una organizzazione malavitosa, ben strutturata e diffusa sul territorio sorano, in stretto contatto con gruppi malavitosi della Campania.

La Campania era la regione in cui avveniva l’approvvigionamento delle sostanze stupefacenti mentre il trasporto veniva affidato a corrieri che, per eludere i controlli, si alternavano nel tragitto dalla Campania al basso Lazio dove la droga veniva poi smistata e stoccata in diversi luoghi nella disponibilità del gruppo criminale: il sito di stoccaggio principale era un impianto di autodemolizione di materiali ferrosi.

Le indagini hanno individuato due fazioni, una facente capo ad una famiglia di origini campane, trasferitasi a Sora nei primi anni novanta, una seconda locale, al cui vertice c’erano pregiudicati sorani.

I due gruppi, dopo un primo periodo di collaborazione reciproca per l’acquisto e lo spaccio sulle piazze del sorano, del cassinate e della provincia dell’Aquila, erano entrati in contrasto per acquisire il monopolio dell’attività di spaccio nel territorio sorano.

Mentre il gruppo “locale” aveva posto tutte le proprie energie nell’attività di spaccio, gli affiliati della fazione di origini campane avevano esteso i loro interessi infiltrandosi nel tessuto economico sociale in maniera spregiudicata e violenta.

I vertici dell’associazione gestivano una florida attività di pompe funebri che grazie ai guadagni del traffico di sostanze stupefacenti, (oltre 9 mila euro a settimana), riciclati nell’azienda funebre poteva offrire servizi con auto di lusso a basso costo, senza adempiere agli obblighi di presentazione delle dichiarazioni fiscali.

All’operazione hanno preso parte le unità cinofile antidroga del Gruppo della Guardia di finanza di Formia e del Reparto cinofili di Nettuno, gli elicotteri del I Reparto Volo di Pratica di Mare e del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Civitavecchia, nonché equipaggi del Reparto prevenzione crimine Campania.
 

BRESCIA. POLIZIA DI STATO. TRAFFICO DI DROGA 12 ARRESTI.

Brescia: operazione antidroga, 12 arresti

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La Polizia ha scoperto un’associazione criminale e arrestato 12 persone, alcuni dei quali cittadini marocchini, specializzate nel traffico di sostanze stupefacenti nella città di Brescia.

A capo dell’organizzazione due fratelli marocchini che si avvalevano degli altri connazionali per le attività esecutive di approvvigionamento e smercio della droga.

I due fratelli avevano organizzato una base operativa in un circolo privato di Lonato (Brescia) da dove impartivano gli ordini e ricevevano i clienti, i grossisti e i fornitori.

L’attività investigativa, iniziata nel 2018, ha permesso di documentare il modo in cui agiva il gruppo e di valutare il volume di droga che veniva ceduta ad acquirenti provenienti anche dalle province di Mantova, Trento, Trieste e Verona.

I poliziotti hanno sequestrato una parte dei proventi del notevole giro d’affari: 200 mila euro in contanti a uno degli indagati.

Le quantità di droga( da un etto al kg) venivano materialmente consegnate dai complici che si attenevano alle disposizioni impartite dei due fratelli.

In alcune intercettazioni gli investigatori hanno registrato frasi convenzionali utilizzate nelle conversazioni telefoniche tra i membri del gruppo, in cui alcuni rimasti senza stupefacente per le numerose richieste.

Durante l’operazione sono finiti nella rete degli investigatori due albanesi, uno dei quali era il maggior fornitore di cocaina e l’altro era uno dei principali clienti insieme ad un italiano della provincia di Trieste.

Durante le indagini sono state arrestate cinque persone e sequestrati un chilo e mezzo di cocaina e oltre quattro chili di hashish. 

VALENZA. SEQUESTRATI 5 KG DI COCAINA, ARRESTATI DUE GIOVANI.

Una coppia di giovani di di Valenza è stata arrestata dai carabinieri perché trovata in possesso di 5 chili di cocaina

I carabinieri hanno scoperto 4 panetti contenti cocaina nel cofano dell’auto di un 30 enne domiciliato a Valenza, il resto nell’appartamento della coppia sottoposto a perquisizione. 

PRESSPHOTO Firenze, Carabinieri in servizio con le nuove divise e immagini di repertorio. Foto Marco Mori/New Press Photo

Durante un servizio di controllo dei carabinieri di Valenza hanno notato un uomo intento ad armeggiare dentro la sua auto. Insospettiti dal comportamento dell’uomo i Carabinieri perquisito l’auto dove nel sottovano della ruota di scorta era stato ricavato un sottofondo dentro cui erano nascosti quattro panetti incellofanati, del peso di un chilo ciascuno, contenenti cocaina.

I Carabinieri dopo aver sottoposto l’uomo al fermo di polizia hanno perquisito il suo appartamento dove è stata rinvenuta altra cocaina e tre panetti di marijuana oltre a 20 mila euro in contanti.

La compagna dell’uomo era presente alla perquisizione nell’appartamento è stata arrestata.

La donna, 24 anni, è stata trasferita al carcere di Vercelli mentre l’uomo, trentenne domiciliato a Valenza con diversi precedenti penali, è stato condotto nel carcere di Alessandria.

La droga era destinata allo spaccio nelle zone di Valenza e Alessandria.