
Il boss Matteo Messina Denaro amava circondarsi di amanti, twittare sui social e postare foto su Instagram, e una di queste, Francesca A., gli diede una figlia, che asua volta lo ha reso nonno di un bambino.

Francesca, l’amane piemontesedi Matteo Messina Denaro, è originaria di Santena(To), paese già al centro di inchieste giornalistiche per il sospetto di infiltrazioni mafiose e ‘ndranghetiste nel tessuto sociale e politico.
Ovviamente la prudenza deve essere d’obbligo in questi casi, ma voci mai sconfessate parlano di Francesca non solo come una delle amanti del boss, ma che adirittura dal loro rapporto sia nata una bambina, la quale lo avrebbe poi reso nonno.
Il boss non ha mai riconosciuto la figlia, ma Francesca dopo la nascita della figlia si è trasferita dal comune di Santena nel comune nel trapanese, territorio di cui Matteo Messina Denaro è stato il capo indiscuso fino al suo arresto, ma immaginiamo che anche durante la detenzione resterà tale, anche se come ha confidato il boss non ha mai incontato la figlia nonstante le due donne siano state accolte in casa della madre del boss a Castelvetrano dove hanno vissuto fino al 2013.
La memoria di Francesca si perde negli anni e nel comune di Santena non ha lasciato ricordi, che la possano descrivere e nessuno ha memoria della donna e della sua bambina.
Lorenza, la presunta figlia del boss, ha studiato al liceo scientifico e adesso frequenta l’università, due anni fa è diventat a sua volta mamma e il boss nonno.
Lorenza è una donna molto riservata e preferisce stare lontano dai riflettori che i media ahnno acceso su di lei dopo la cattura di matteo Messina Denaro; al cronista del Fatto ha replicato con un nocomment:”No, guardi non voglio sapere niente. Se ne può andare da dove è venuto”.
Al tg” ha spiegato che” Non voglio rilasciare interviste, non voglio stare sotto i riflettori. Basta, io sono una ragazza normalissima come tute lealtre e voglio esere lasciata in pace, anzi dovete fare finta che io non esista”.
Ma che il boss abbia sofferto la lontanaza dalla figlia è scritto in una delle sue lettere:”Io non conosco mia figlia, npon l’ho mai vista, il destino ha voluto così, spoero che la vita si prenda tutto da me per dalro a lei. Se io dovessi dire cosa si prova nel non conoscere i prori figli non saprei cosa dirle, posso però affermarle, con assoluta certezza, che essere genitore padre o madre che sia, e non conoscere i propir figli è contro natura”.
Forse è venuto il momento per il boss di Castelvetrano di conoscere la propria figlia e il nipote affinchè la loro conoscenza lo illumini e faccia finalmente chiarezza sulle pagine più oscure della repubblica, sui mandanti delle stragi di Palermo, gli attentati di Roma, Firenze, Milano e sulle responsabilità della politica, della società civile ed economica nella copertura durante 30 anni di latitanza.
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