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ROMA. IN VIGORE IL NUOVO DPCM VALIDO FINO AL 15 MARZO 2021.

ROMA – Il di nuovo DPCM è entrato in vigore e ha validità fino al 15 marzo 202.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il decreto che tra le misure adottate prevede la chiusura degli impianti da sci almeno fino al 15 febbraio. Le palestre, piscine, cinema e teatri dovranno restare chiuse fino al 5 marzo. Cambiano le regole per i musei che potranno aprire dal lunedì al venerdì, ma solo in fascia gialla e con contingentamento. Per i bar sarà vietato fare asporto dopo le 18 mentre i ristoranti potranno andare avanti fino alle 22.

La consegna a domicilio è consentita senza limitazioni di orario. Resta il sistema di divisione dell’Italia per fasce di colore , il Piemonte è in fascia arancione, e mantiene il coprifuoco dalle 22 alle 5 oltre al consueto obbligo di mascherina nei luoghi pubblici all’aperto e al chiuso.

ROMA. POLIZIA DI STATO. MEDICI E INFERMIERI DELLA POLIZIA A FAVORE DELLA PREVENZIONE.

Vaccini: medici ed infermieri della Polizia di Stato in “campo” per la prevenzione

I sanitari della Polizia di Stato che operano nella Regione Lazio sono scesi in campo a favore della campagna per la vaccinazione e la lotta contro la diffusione del Covid.
L’immunizzazione al “coronavirus” è parte integrante della campagna di vaccinazione nazionale, ma in particolare, la collaborazione tra la Direzione centrale di sanità del Dipartimento della pubblica sicurezza e la Direzione sanitaria dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, ha permesso di organizzare una giornata di prevenzione in cui sono stati vaccinati 120 sanitari tra medici ed infermieri che, quotidianamente, si prendono cura degli operatori della Polizia di Stato.
I sanitari della polizia sono anche a disposizione per coadiuvare i servizi sanitari territoriali nell’assistenza ai cittadini.
Capo della Polizia-vaccino anticovid
Al termine della giornata di vaccinazione il capo della Polizia Franco Gabrielli, accompagnato dal direttore Centrale di Sanità Fabrizio Ciprani, si è recato presso l’ospedale per salutare e ringraziare il direttore sanitario Francesco Vaia, quale testimonianza del consolidato rapporto di stima e collaborazione tra le due realtà sanitarie.
Successivamente, dopo il censimento in atto, sarà la volta di tutti gli operatori di Polizia che intendono sottoporsi alla vaccinazione, in base a quanto stabilito dal calendario del piano nazionale vaccinale.

ALESSANDRIA. LE IPOTESI ANTI COVID ALLO STUDIO DEL GOVERNO.

Il governo sta studiando le nuove misure anti covid da mettere in campo nelle prossime settimane.

Previsto uno stop agli spostamenti tra Regioni fino al 15 gennaio e nel weekend l’Italia potrebbe diventare interamente zona arancione, ma è previsto che gli ospiti in casa siano al massimo due e la ripresa della didattica in presenza al 50% dal 7 gennaio 2021.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i capidelegazione della maggioranza, il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e membri del Cts in vista delle nuove misure anti-Covid stanno valutando la situazione dei contagi in considerazione del fatto che per il weekend del 9 e 10 gennaio l’Italia diventerà zona arancione e per tutta la settimana verrà consentito lo spostamento tra le regioni per lavoro, necessità e urgenza.

Il governo e i membri del Cts stanno lavorando a queste ipotesi e per la scuola, osservata speciale, il premier Conte preme per la ripresa della didattica in presenza almeno al 50%  dal 7.

le regioni sono state allertate dai ministri Boccia e speranza per un incontro che potrebbe tenersi questa sera perché con l’Epifania si concluderanno le norme in vigore previste dal DPCM per limitare gli spostamenti sul territorio nazionale mentre prosegue il piano nazionale sulle vaccinazioni pur con le difficoltà locali a causa degli organici ridotti e le vacanze per le festività natalizie.

In arrivo l’ipotesi di confermare, con il nuovo DPCM, la proroga fino la 15 gennaio del divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi.

ra le ipotesi allo studio del governo lo stop agli spostamenti tra Regioni il 7-15 e weekend arancione: chiusure di bar e ristoranti anche a pranzo, ma aperti solo per la vendita da asporto. Dal 7 gennaio e fino al 15, data di scadenza dell’ultimo Dpcm, viene consentito lo spostamento tra le regioni solo per ragioni di necessità.

Altra ipotesi allo studio è quella di rivedere in funzione più restrittiva l’indice Rt, uno degli indicatori d’allarme che fa scattare le fasce per le Regioni. Attualmente la soglia Rt che fa scattare la fascia arancione, 1,25, potrebbe essere abbassata a 1 mentre per la fascia rossa il nuovo limite potrebbe essere fissato a un Rt pari a 1,25, invece dell’attuale 1,50.


In Italia i nuovi casi di contagio da coronavirus segnalati nelle ultime 24 è di 14.245 unità e 347 morti

In Italia i nuovi casi di contagio e di 14.245 unità a fronte di 102.974 tamponi processati e 347 decessi, che porta il totale delle il totale delle vittime a 75.332. ma dopo l’impennata degli ultimi due giorni il tasso di positività al coronavirus è tornato a scendere al 13,8% contro il 17,6% di sabato. 

ALESSANDRIA. EMERGENZA COVID-19: IN ITALIA OLTRE 70.000 MORTI PER CORONAVIRUS, DAL 27 DICEMBRE IL VACCINO.

Il 27 gennaio 2020 in tutta Europa inizieranno le vaccinazione anti-Covid e gli ospedali italiani stanno ricevendo in queste ore le prime dosi di vaccino, distribuite con mezzi militari scorati dai carabinieri.

All’ospedale di Alessandria alle 10.00 del mattino è previsto l’inizio delle vaccinazioni che coinvolgerà inizialmente il personale sanitario, le persone anziane a rischio e le forze dell’ordine impegnate da mesi sul territorio per far rispettare le norme anti covid.  Il primario di Penumologia dovrebbe essere il primo a ricevere il vaccino che sarà consegnato all’ospedale di Alessandria mentre le dosi, 90 per il momento, arriveranno nel laboratorio della farmacia dell’ospedale inviate dal Dirmei della Regione e saranno preparate dai tecnici per essere iniettate agli operatori sanitari volontari.

Il Covid in Italia ha provocato oltre 70.000 morti mentre nella giornata di oggi si sono registrati 10.407 contagi e 261 morti.

I dati diffusi dalla protezione Civile sui contagi da coronavirus in Italia hanno registrato 10.407 nuovi contagi e 261 morti che portano il totale di persone decedute a 71.620 dall’inizio dell’emergenza e un tasso di positività al 12,8% su 81.285 tamponi eseguiti.

In diminuzione le persone ricoverate in terapia intensiva per coronavirus, 2.582 i pazienti ricoverati nei reparti di rianimazione.

I guariti sono 9.089 per un totale di 1.386.198 di persone guarite dall’inizio dell’emergenza.

I dati del 26 dicembre regione per regione:

VENETO- Il presidente della Regione Luca Zaia nel corso di una conferenza stampa, anticipando il bollettino relativo a contagi e decessi nella regione, ha dichiarato che sono 2.523 i contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore mentre i pazienti deceduti sono stati 33. Il numero complessivo dei positivi sono 88.842 e i ricoverati sono 3.275.

TOSCANA – Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha anticipato su facebook i dati del bollettino regionale sull’epidemia di coronavirus che certifica 22 morti mentre sono 402 i positivi registrati su 4.920 tamponi molecolari e 349 test rapidi effettuati.

LOMBARDIA – I dati diffusi nel bollettino della Protezione Civile e dal ministero della Salute spiega che sono 1.606 i contagi e sono stati registrati 36 morti che portano il totale dei pazienti deceduti a 24.818 dall’inizio dell’epidemia.

LAZIO – Nel Lazio si registrano 1.123 nuovi casi, con un decremento di 528 casi, 24 decessi, -7, ma aumentano i ricoveri e le terapie intensiva. A Roma si è tornati a 500 i casi mentre i sono 77mila.

CAMPANIA -Secondo i dati della Protezione Civile e diffusi dal ministero della Salute sono 539 i contagi da coronavirus e ieri sono stati registrati 8 morti che in totale portano a 2.678 decessi dall’inizio dell’emergenza.

FRIULI – In Friuli Venezia Giulia oi tamponi eseguiti 1961 e 233 sono i nuovi contagi, 15 i morti mentre 56 pazienti sono ricoverati nelle terapie intensive, 587 in altri reparti.

EMILIA ROMAGNA – Sono 1.756 i contagi da coronavirus, su 5.775 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore e sono stati registrati altri 24 decessi.

PIEMONTE – Il bollettino della Protezione Civile spiega che sono 417 i contagi da coronavirus, 12 i morti che portano il totale a 7.767 dall’inizio dell’emergenza in regione.

SARDEGNA – I nuovi casi di contagio da coronavirus sono 173 e 3 pazienti sono morti. I casi accertati di positività dall’inizio dell’emergenza sono 30.049 su 469.168 tamponi. I pazienti in terapia intensiva sono 478 e le persone in isolamento domiciliare sono 15.879.

CORONAVIRUS. LA MAPPA DEL CONTAGIO IN EUROPA: CHIUDONO LA SVIZZERA, AUSTRIA E GERMANIA.

La corsa del contagio del Covid-19 non si arresta: la Svizzera, l’Austria, la Germania e il regno Unito chiudono per contagio i locali e i cantoni bloccano le stazioni sciistiche mentre la Germania tocca un nuovo record di contagi ed è risultato positivo al test il premier slovacco, Igor Matovic, dopo il Consiglio Europeo.

Gli Stati Uniti, da uno studio dell’università americana Johns Hopkins, hanno registrato un nuovo pesante bilancio di morti, (3200) e 250 mila nuovi contagi in un giorno mentre negli ultimi 15 giorni la soglia di 200 mila registrati ogni giorno è stata superata 12 volte e 3mila morti al giorno.

In Brasile il ministero della Salute ha denunciato oltre mille morti al giorno per Covid-19 e nelle ultime 24 ore sono state 1.092 e 69.826 nuovi contagi.

Il presidente, Jair Bolsonaro, di fronte a questa situazione ironizza sul vaccino anti-Covid prodotto dalla Pfizer e non si vaccinerà alludendo a possibili effetti collaterali e durante a Porto Seguro, nello stato di bahia ha dichiarato: “Io non mi vaccinerò e qualche imbecille dice che sono un cattivo esempio. Ma ho già preso il virus e quindi ho gli anticorpi, perché dovrei vaccinarmi?”. Il presidente ha poi spiegato che alla Pfizer sono stati chiari: “non ci prendiamo la responsabilità per eventuali effetti collaterali. Se diventi un alligatore è un problema tuo, se diventi un superuomo è un problema tuo, se a una donna crescerà la barba sarà un problema suo. Loro non si prendono responsabilità. E quel che è peggio, manomettono il sistema immunitario delle persone”.

La Corte Suprema del Brasile ha esteso ai governatori e ai sindaci la possibilità di imporre l’obbligatorietà della vaccinazione contro il Covid-19, pena sanzioni amministrative, se pur giudicando incostituzionale la vaccinazione forzata. Il relatore, Ricardo Lewandowsky ha dichiarato che “la vaccinazione forzata della popolazione è palesemente incostituzionale, ma la salute pubblica non può essere messa a rischio da scelte individuali”.

In Francia il presidente, Emmanuel Macron, positivo al virus ha lasciato l’Eliseo per continuare la quarantena nella residenza di Versailles nella residenza ufficiale dei capi di Stato “La Lanterne”.

Macron è partito solo, senza la première dame Brigitte, per proseguire la quarantena, isolarsi e continuare a lavorare. Macron lamenta tosse, forte affaticamento e qualche linea di febbre mentre tra i partecipanti al Consiglio europeo a cui ha partecipato macron aumentano i casi di positività: il primo ministro slovacco Igor Matovic.

In Germania il numero dei contagi è in continuo aumento e fatto registrare un nuovo record.

Il Robert Koch Insitut ha lanciato l’allarme dopo aver riscontrato 33.777 in 24 ore e 813 decessi. Il governo di Berlino nelle prossime settimane avrebbe atteso numeri più confortanti dopo la stretta per il periodo delle festività natalizie. La Bild  ha assunto toni sensazionalistici dichiarando che in nessun posto muoiono così tanti pazienti per il Covid come nelle case di cura per anziani.

L’articolo titolato: La catastrofe del Coronavirus nell’assistenza agli anziani spiega che nel Land di Berlino dal 1 ottobre a metà dicembre le vittime nei centri per anziani sono state 422, il 63% del totale. Amburgo, con 136 vittime è al 65% delle vittime complessive della città. Schleswig-Holstein addirittura del 90%.

L’Austria ha registrato un numero record di decessi e chiude tutto.

Il Paese torna in lockdown totale dal 27 dicembre, per la terza volta dall’inizio della pandemia: negozi, bar e ristoranti chiusi e coprifuoco di 24 ore al giorno.

Screening di massa il 16 e 17 gennaio e si potrà uscire solo con esito negativo dal 18 gennaio quando i negozi e ristoranti riapriranno, ma per ora tra il 30 novembre e il 6 dicembre sono morte 2.536 persone e almeno un quarto dei decessi da attribuire direttamente al coronavirus.

La quarantena verrà prorogata di una settimana a chi non si sottopone al tampone rapido e anche le scuole riapriranno il 18 gennaio.

In Svizzera, che alcune settimane fa aveva dichiarato di voler tenere gli impianti sciistici aperti, dal 22 dicembre chiuderanno per un mese tutti i ristoranti, le palestre e i centri sportivi nel tentativo di arginare l’aumento dei casi di coronavirus.

Il governo ha invitato la popolazione di restare a casa il più possibile, per l’aumento di contagi da coronavirus nel paese e che in Liechtestein hanno superato i 400mila mentre le vittime hanno superato la soglie delle 6 mila unità. L’esecutivo Svizzero in un comunicato ha spiegato che la situazione epidemiologica è preoccupante:“L’obiettivo è di ridurre in modo netto e rapido il numero dei casi, assicurare l’assistenza sanitaria e sgravare il personale ospedaliero”.

I cantoni svizzeri hanno deciso autonomamente di introdurre misure più severe a differenza di quelle annunciate dal governo federale per contrastare la pandemia: Lucerna, Svitto e Zugo chiuderanno i loro comprensori sciistici dal 22 dicembre mentre restano aperti gli impianti in Vallese, Berna e nel canton Vaud.

La retromarcia Svizzera rimasta l’unico Paese dell’arco alpino a consentire lo sci per tutti ha rifiutato l’autorizzazione a sette stazioni sciistiche il permesso di esercizio per i prossimi giorni nel cantone di Lucerna in cui la situazione è “molto tesa” e sarebbe “irresponsabile” aprire le piste in un contesto di contagio diffuso.

Nel regno Unito le stime aggiornate dai consulenti del governo di Boris Johnson indica un indice Rt di diffusione delle infezioni da Covid è tornato sopra la soglia critica di 1, indicandolo in media a quota 1,1-1,2 contro lo 0,9-1 del mese precedente. L’indice era era tornato sotto l’1 dopo il 2° lockdown nazionale bis imposto fino al 2 dicembre.

La Svezia ultima nella lotta alla pandemia del Covid-19 raccomanda ora l’uso delle mascherine sui mezzi pubblici.

In Russia il centro operativo nazionale anticoronavirus ha riferito che sono stati accertati 28.552 nuovi contagi di Covid-19 e 611 decessi nelle ultime 24 ore.

In Ucraina continuano ad aumentare i casi di Covid-19 e sono stati rilevati 12.630 nuovi contagi e 260 decessi nelle ultime 24 ore.