Una riflessione di Luisa Rasero, responsabile Coordinamento donne Cgil, sulle imminenti elezioni politiche del 25 settembre.
Voto utile? Nell’ambito della sinistra ampiamente intesa, circolano appelli e dichiarazioni che sostanzialmente invitano a votare il Partito Democratico e coalizione annessa. Invito rivolto – anche a chi si sente molto distante dal Pd – almeno per quanto riguarda la quota uninominale, al fine di impedire che la destra possa sfondare i 2/3 della rappresentanza parlamentare e manomettere la Costituzione a suo piacimento. Si potrebbe osservare che questo esito nefasto, se si verificasse, sarebbe una diretta conseguenza del Rosatellum, il sistema elettorale che deriva il suo nome da tal Ettore Rosato, all’epoca esponente del Pd prima di passare a Italia Viva. Ma bando alle recriminazioni, anche se ammettere i propri errori sarebbe un’ottima pratica. Veniamo al presente.
Delle due, l’una.
O siamo effettivamente di fronte al rischio di una deriva fascistoide, e allora si applichi una strategia da Cln. Nel Cln parteciparono tutti, dai comunisti ai monarchici, con l’unica discriminante di essere contro Mussolini e il suo regime. Si sapevano le differenze ma era tutto rimandato a dopo, a quando sarebbe stata conquistata la democrazia. Questa logica oggi impone un fronte anti-destre che, se ce la fa ad accettare Brunetta e Gelmini, deve includere anche i 5 Stelle.
Oppure non siamo di fronte a tale pericolo, e quindi il Pd si può permettere di escludere qualcuno per ripicca o per altro. Qualcuno, cioè il Movimento 5 Stelle, che – piaccia o meno – nei punti di programma è senz’altro più vicino alle sensibilità di sinistra rispetto a quei due figuri nominati sopra o ad altri più o meno similari. Dal Reddito di Cittadinanza alla guerra. E allora se questo rischio non esiste o non è così grave o insomma non tale da far superare alcune discordie, noi respingiamo l’appello al voto utile al mittente e ci riprendiamo piena libertà di voto anche per la quota uninominale.
Si chiama principio di non contraddizione, una cosa non può essere contemporaneamente vera e falsa. E non può essere vera una cosa e vero anche il suo contrario. O no?
Luisa Rasero Responsabile Coordinamento donne Cgil
Nell’ottica di una migliore azione di rete per promuovere l’incontro fra domanda e offerta di lavoro sul territorio astigiano e contrastare il fenomeno del mismatch, segnaliamo l’evento in oggetto a cui potranno partecipare i candidati interessati e dove saranno presenti gli operatori del Centro Impiego di Asti:
Azienda presente su tutto il territorio nazionale specializzata nella vendita di caffè in capsule sarà presente il 27 luglio 2022 dalle 9:30 alle 12:30 presso il Polo universitario Uni-Astiss in Piazzale De Andrè di Asti per presentare al territorio astigiano interessanti opportunità lavorative per un importante progetto di sviluppo nella provincia astigiana.
Di seguito i dettagli della vacancy:
20 POSTI DA PERSONAL SHOPPER
Mansione – La funzione principale del ruolo prevede la ricerca e acquisizione di clienti nel food and beverage per il raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Si offre:
Inquadramento di sicuro interesse come lavoro autonomo ai sensi del D.L. 173/2005 vendita diretta e tutela del consumatore, oltre a bonus e incentivi
Carriera e avanzamento professionale
Disponibilità full o part time
Un lavoro piacevole e sfidante · Inserimento in un gruppo di lavoro affiatato e strutturato · Corsi di formazione professionale gratuiti e iniziale affiancamento sul campo · Titolarità della gestione del portafoglio clienti.
Requisiti:
Attitudine ai rapporti interpersonali e al contatto con il pubblico
Forte motivazione e determinazione al conseguimento di una crescita personale verso ruoli aziendali rivolti all’apprendimento e all’ampliamento delle conoscenze
Inclinazione verso il lavoro di squadra e al raggiungimento degli obiettivi
Preferibilmente, ma non indispensabile, esperienza nel campo delle vendite
Patente B + mezzo proprio
Luogo di lavoro: Provincia di Asti
Modalità di invio della candidatura – Tramite il portale Home (iolavoro.org) clicca sul pulsante INVIA LA CANDIDATURA e compila il tuo profilo con tutte le informazioni. È necessaria l’autenticazione con Spid. Se non hai ancora Spid puoi richiedere un supporto utilizzando la chat di assistenza.
Modalità di candidatura alternativa – Per i candidati privi di SPID inviare cv aggiornato indicando nell’oggetto OFFERTA DI LAVORO N. 29686 al seguente indirizzo: candidature.cpi.asti@agenziapiemontelavoro.it
Grazie per la Vostra collaborazione, un cordiale saluto
Marina Porta Responsabile Centro per l’impiego di Asti e sedi decentrate di Canelli, Nizza Monferrato, Villanova
Il 2° Pride della Resistenza e dei Diritti, che torna ad Asti dopo lo stop imposto dalla pandemia, è stato organizzato da Agedo Asti Alba, Associazione Asti Pride, Cgil Asti Nuovi diritti.
Il lungo corteo colorato e chiassoso, guidato da madrina della manifestazione, Vladimir Luxuria e dal padrino Paolo Camilli, con la ‘supervisione’ del volto di Asti Pride, Christy Mc Bacon, si è snodato tra le vie del centro cittadino per dirigersi al tanaro, sul campo di rugby dove gli oratori si sono alternati sul palco.
Il presidente Onori: ” Siamo pronti a rilanciare le nostre scarpe col tacco contro le vetrine dell’odio”
Patrizio Onori, presidente dell’Asti Pride: “Deve rinascere la resistenza. Quella che viviamo è una guerra, che lascia morti e feriti sul campo e che ha come arma l’odio. Il tempo ora è finito. La politica intrisa di odio è fatta di nomi e cognomi, come Giorgia Meloni, Matteo Salvini”.
Patrizio Onori punta il dito anche contro la politica locale, l’assessore Marcello Coppo e il sindaco Maurizio Rasero, che: “con motivazioni strumentali ha tentato di mettere i bastoni tra le ruote contro il percorso del nostro Asti Pride”.
Vittoria Briccarello, consigliere comunale. “Il Pride non è esclusivamente una festa, ma una rivolta. Non siamo stati appoggiati dall’amministrazione, a cui non chiederemo mai un patrocinio e non dobbiamo dare giustificazioni per questo. Siamo qui per combattere e per riprenderci i nostri spazi. Se non ci pensiamo noi nessuno al mondo lo farà”.
Oriella Bolla, responsabile Agedo. “Una parata che richiama l’orgoglio. Siamo orgogliosi di pretendere a testa alta che i diritti che ci vengono negati vengano invece riconosciuti. Siamo orgogliosamente genitori di Lgbtqi: i nostri figli e le nostre figlie devono essere cittadini a pieno diritto, non più di serie B”.
Arianna Franco per i Nuovi Diritti Cgil Asti: “Asti negli ultimi tempi ha dimostrato anche umanità. Abbiamo ricevuto sostegno da parte di commercianti e non solo. Nonostante sia fondamentale il lavoro, sono molte le persone che si vedono ancora negare la possibilità di usufruire di questo diritto”.
Le critiche sono state rivolte all’assessore alla Cultura, (Paride Candelaresi, presente alla sfilata con l’assessore Giovanni Boccia e la consigliera Elisabetta Lombardi): “Vogliamo essere convocati, vogliamo aprire un dialogo, basta egocentrismi. Siamo pronti a rilanciare le nostre scarpe col tacco contro le vetrine dell’odio”.
Paolo Camilli. “Essere noi stessi potrà cambiare il nostro mondo. Stiamo dimostrando di avere coraggio. Il nostro coraggio arriverà anche a chi punta il dito contro il Pride. Continuiamo a parlarne, non stanchiamoci di brillare”.
Vladimir Luxuria, ex deputato di Rifondazione Comunista, è stato accolto come un amico, una persona degna di stima e affetto dal popolo arcolbaleno di fronte ai giardini pubblici dedicati alla resistenza, ha guidato l’inizio del corteo per poi salire sul carro per cantare e ballare insieme a una folla colorata e rumorosa: “Ad Asti anche quest’anno abbiamo fatto rumore”.
Vladimir durante il suo intervento ha parlato dei diritti mancati, del fallimento della legge Mancino, e del DDL Zan e raccontatao delle discriminazione, le aggressioni dìfisiche e le violenze subite da ragazzo: “Ad Asti si può fare. Non mi dimentico quando avevo 16 anni, quando ero Vladimiro Guadagno, insultata da tutti nella mia città. Ora mi chiedono i selfie per fortuna, ma non lo dimentico. Il mio impegno è per tutte le persone che subiscono violenza in questo paese. A chi dice giù le mani dai bambini pensando che vogliamo convertirli. No. Non vogliamo più omossessuali ma meno omofobi”.
Le fotogallerie e il video sono stati realizzati da Giusepppe Amato/Quotidiano on line.
IL CENTRO IMPIEGO DI ASTI IN VISITA A GAIA SpA (Gestione Ambientale Integrata dell’Astigiano SpA)
Una delegazione di operatori del Centro Impiego di Asti ha visitato il Polo Trattamento Rifiuti di GAIA che tratta, recupera e smaltisce i rifiuti dell’Astigiano
L’incontro è avvenuto lo scorso 29 giugno per consolidare la collaborazione di rete fra due vivaci realtà nel territorio Astigiano: una il cui core business è nei servizi al lavoro e l’altra come operatore economico del mercato del lavoro. Un appuntamento per parlare di sostenibilità, economia e servizi al lavoro.
Il Centro Impiego di Asti ha nel tempo inviato, per le posizioni vacanti in azienda, diversi candidati diventati poi dipendenti. Per GAIA, infatti, si tratta di un servizio di gestione delle vacancy a 360°: definizione delle posizioni da ricoprire e relative tipologie contrattuali, gestione delle candidature, invio di una rosa di CV dalle caratteristiche personali e professionali ricercate,redazione congiunta del Piano Formativo Individuale in caso di tirocinio.
Diverse le lavorazioni che avvengono nel Polo trattamento rifiuti della zona industriale di Asti: il più grande tra i 15 siti operativi di GAIA che gestisce anche 12 Ecostazioni, un impianto di produzione di biometano e compost, una discarica, dove lavorano 156 dipendenti che si occupano di trattare i rifiuti organici, carta, plastica, metalli, ingombranti delle raccolte differenziate e recuperare, per inviare a smaltimento, anche i rifiuti indifferenziati. Un sistema di economia circolare dove il rifiuto è valorizzato come risorsa.
Un’azienda che tutela il territorio e i lavoratori, con un’elevata percentuale di donne anche in ruoli apicali: fra le imprese che hanno scelto di rendicontare, oltre al bilancio di esercizio, i risultati ottenuti in termini di qualità, ambiente, sicurezza e impatto sociale con un bilancio di sostenibilità.
Per Gaia parla la responsabile Lorenza Mai del Polo di Asti spiegando l’ambizioso progetto che interesserà l’azienda nei prossimi anni:
“Entro il 2025 il Piano Industriale di GAIA prevede altri 20 milioni di investimenti per completare il ciclo integrato di gestione dei rifiuti: il Polo di GAIA, con uno degli stabilimenti più all’avanguardia in Europa, potrà consentire all’azienda di trattare fino a 50 mila tonnellate all’anno di imballaggi in plastica, continuando a offrire un servizio importante non soltanto in loco ma anche per altre regioni. Da luglio entrerà a regime la linea di lavorazione che prevede la suddivisione per tipologia di polimero di plastica col supporto di macchinari complessi e controllo di qualità finale gestito da addetti specializzati”.
Continua Sabrina Campo responsabile del personale:
“GAIA è un’azienda in espansione e rinnovamento, dove il personale ha riconosciuti benefit economici, in particolare il premio di produzione, e lavora con un’ottica di parità lavorativa. Attualmente abbiamo avviato diversi tirocini e prevediamo nuove assunzioni. Si tratta di un’offerta contrattualistica dalle connotazioni private secondo il CCNL previsto nonostante GAIA sia una SPA a partecipazione pubblica”.
Spiega Gianluca Migliasso, coordinatore della gestione operativa al Polo di Asti ed in particolare della nuova linea di selezione della plastica:
“I rifiuti, a partire da macchine lacerasacchi, vengono destinati alla selezione attraverso una fitta rete di nastri trasportatori, vagli balistici e lettori ottici che separano i rifiuti in plastica a seconda del polimero e colore. Al termine del flusso intervengono manualmente gli operatori per il controllo finale. Ciò che non viene subito riconosciuto dai selettori ottici è rimesso in circolo per una successiva selezione. GAIA inoltre effettua anche il recupero della plastica non da imballaggio proveniente dalle Ecostazioni per avviarla a impianti di trattamento e non in Discarica. Il rifiuto residuo non riciclabile è destinato ai termovalorizzatori per la produzione di energia”.
Il Centro Impiego di Asti, uno dei 31 centri piemontesi coordinati da Agenzia Piemonte Lavoro – ente strumentale della Regione Piemonte – eroga giornalmente alle imprese servizi a loro dedicati facilitando l’incontro fra domanda e offerta di lavoro: fra le recenti preselezioni di rilievo gestite e finalizzate quella per il Decathlon di Asti. Le offerte di lavoro del Centro Impiego di Asti sono disponibili sulla piattaforma dedicata www.iolavoro.org; per candidarsi è necessario lo Spid: per gli utenti che vogliono inviare la propria candidatura sono anche disponibili dei laboratori per conoscere il sito e registrarsi oltre ad una consulenza sulla creazione del curriculum.
Il non partito dell’astensione, il vicolo cieco dell’antipolitica che offusca le coscienze, pronto a dare fiducia e donarsi agli istinti più beceri e reazionari ha prodotto negli elettori alessandrini quello che normalmente viene definita “sfiducia” nelle istituzioni. La voglia di cercare sicurezza sociale che ci fa dire: “finalmente uno che pensa come me, che parla come me, che mitrova un lavoro, che cambia la mia vita, che mi fa dormire sonni tranquilli insomma eccolo lì che sta arrivando!”, ma è solo un miraggio, un sogno, che al risveglio si è trasformato in un incubo.
La politica per ricucire il rapporto con la società deve necessariamente rilanciare un programma di inclusione, abbattere muri e barriere, creare la speranza per un futuro migliore in cui le divisioni possano sostituite dalla solidarietà sociale.
Enrico Letta e Giorgio Abonante in piazzetta adAlessandria.
Alessandria, a spoglio ancora in corso, ha già il suo vincitore assoluto: “l’astensione” dovuta alla sfiducia ormai cronica nelle istituzioni, nella politica, ma la politica è fatta dalle persone, che troppo spesso promettono sogni irrealizzabili, ricette in cui un certo modello di difesa sociale alimenta il razzismo, crea attriti tra le persone, alimenta la violenza, si confonde con la lotta senza quartiere tra ipoveri senza risolvere nessuno dei problemi.
Le elezione del nuovo sindaco di Alessandria si decideranno al ballottaggio tra due settimane e in cui si confronteranno il candidato di centrodestra, Gianfranco Cuttica di Revigliasco e del centrosinistra, Giorgio Abonante.
Giorgio Abonante ha dichiarato che non farà apparentamenti con nessuno, ma discuterà con Barosini e Costantino per capire se ci sono temi programmatici in comune.
Giorgio Abonante candidato per il Partito democratico appoggiato dal Movimento Cinque stelle, dai Moderati, i verdi con Europa Verde e le liste civiche come Lista Abonante per Alessandria e Alessandria Civica.
Gianfranco Cuttica di Revigliasco è alla ricerca della riconferma per proseguire nell’opera di demolizione della coesione sociale del territorio insieme all’allegra compagnia formata dai vecchi alleati di potere: Lega per Salvini, Giorgia Meloni Fratelli d’Italia che ha fatto uno shopping di candidati e consiglieri comunali senza precedenti nella coalizione e ai danni di Forza Italia Berlusconi vittima di un esodo senza precedenti.
Giovanni Barosini, ex assessore ai Lavori pubblici, che si è candidato per Azione con Alessandria Pulita, Alessandria Viva, SiAmo Alessandria, lista che alla scorsa tornata elettorale aveva appoggiato Cuttica e portato Barosini in giunta.
Il ballottaggio deciderà il futuro sindaco di Alessandria mentre Asti si è già rassegnata alle ricette dettate dalla retorica della difesa sociale ha già scelto di non cambiare nulla, tenersi Maurizio Rasero nonostante che alle promesse di sicurezza e rilancio della città non sia seguito nulla, solo chiacchiere e fuffa, ma niente di più.
La pandemia ci ha messo lo zampino, ma se da una parte potrebbe essere una giustificazione dall’altra la pandemia non ha rallenatato l’attività criminale, i comportamenti illegali e incivili che Maurizio Rasero aveva promesso di combattere.
Una città che accetta cinicamente il suo declino quasi fosse la profezia di un destino ormai segnato.
Alessandria è un laboratorio ancora aperto in cui si confrontano due modelli sociali, due modi per ricreare un rapporto di fiducia o sfiducia tra cittadini e istituzioni.
I cittadini, gli elettori dovranno ancora una volta decidere se ricostruire un rapporto in cui politica e società interagiscono oppure il rapporto tra il potere dispotico e i suoi sudditi.
La redazione sport del Quotidiano on line, da sempre impegnata nell’attività calcistica e sportiva femminile, si è arricchita di una nuova pagina Quotidiano on Line Sport www.quotidianoonlinesport.wordpress.com I servizi fotografici realizzati dall’agenzia fotografica PhotoAgency sono acquistabili sul sito internet www.photoagency-quotidianoonline.com I dati certificati del nostro lavoro sono confortanti. Il Quotidiano on line, La Galleria di Giuseppe Amato e la PhotoAgency hanno abbondantemente sfondato la quota di 30.000.000 di pagine visitate. Questo ci ha convinti ha creare una pagina dedicata allo sport per migliorare e far crescere ancora la nostra testata giornalistica. Grazie
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