Categoria: coppa Italia

ROMA. LA JUVNTUS BEFFATA DA DUE RIGORI, L’INTER SI AGGIUDUCA LA COPPA ITALIA.

LA BEFFA ARRIVA DAL DISCHETTO, LA COPPA ITALIA VA ALL’INTER 

11 MAGGIO 2022

servizio a cura dell’Ufficio Stampa della Juventus Football Club

LA BEFFA ARRIVA DAL DISCHETTO, LA COPPA ITALIA VA ALL’INTER 

Abbiamo dato tutto. Non è bastato. La Finale di Coppa Italia la vince l’Inter, ai supplementari, al termine di un’altalena incredibile di emozioni, capovolgimenti di risultato, con due calci di rigore concessi alla squadra nerazzurra che ne completano la contro-rimonta.

RIAVVOLGENDO IL NASTRO

La cornice è fantastica, uno Stadio Olimpico completamente esaurito, c’è un’atmosfera da brividi e anche i minuti che precedono la gara sono emozionanti come non se ne vedevano da tempo. La gara inizia su ritmi alti, in avvio l’Inter si fa preferire sul piano della tecnica e del palleggio e non a caso al settimo minuto la partita si sblocca alla prima vera occasione, costruita da Barella con una gran giocata, una conclusione a giro dal vertice sinistro dell’area che Perin può solo guardare entrare in porta. Lo schiaffo, però, non ha conseguenze nefaste sull’inizio di gara dei bianconeri, che man mano alzano l’intensità di gioco e il baricentro della manovra, riuscendo a impensierire non poco la difesa interista, prima con Dybala, che al 22′ prende la mira con un mancino insidioso, e poi con Vlahovic, che un minuto dopo costringe Handanovic al miracolo su una staffilata da sinistra.

LA JUVE SALE

La Juve cresce, Bernardeschi si fa vivo con un rasoterra insidioso deviato in corner al 29′, sulla cui battuta è de Ligt a chiamare Handanovic a un supplemento di miracoli, colpendo di testa da distanza ravvicinata. Non è finita: ancora corner, al 31′ sulla ribattuta calcia fuori di niente una sorta di rigore in movimento dal centro dell’area interista. Al 40′ Danilo è costretto a uscire, ancora una volta all’Olimpico, come qualche mese fa. Al suo posto Allegri fa scendere Cuadrado, mentre in campo entra Morata a operare in attacco con Dybala e Vlahovic. Su queste premesse si va al riposo, con una Juve sotto nel punteggio ma non nel gioco né nelle occasioni.

01 Juventus Inter Finale Coppa Italia 11 mMaggio 2022

02 Juventus Inter Finale Coppa Italia 11 mMaggio 2022

03 Juventus Inter Finale Coppa Italia 11 mMaggio 2022

04 Juventus Inter Finale Coppa Italia 11 mMaggio 2022

NELLA RIPRESA, LA RIMONTA

E la controprova arriva proprio a inizio ripresa: la Juve riparte attaccando, con calma ma con continuità, e viene premiata. Al 50′ una conclusione di Alex Sandro viene deviata da Morata, e soprattutto non trattenuta da Handanovic: la curva bianconera esplode, per il pareggio, ma non è niente, rispetto a quello che accade 120 secondi dopo, quando è Vlahovic, in due tempi, a battere Handanovic e a concretizzare (per il momento) una rimonta incredibile. Adesso la partita ha alzato i toni, e lo spettacolo ne risente in positivo: l’Inter reagisce subito, con Darmian, che costringe Perin a un grande intervento in tuffo. Siamo al 56′, passano altri due giri di lancette e la Juve fa capire che non ha intenzione di mollare niente, con Morata che da sinistra scalda ancora i guantoni ad Handanovic. La partita adesso è nelle corde che voleva la Juve, anche se la manovra dell’Inter è sempre potenzialmente molto insidiosa: Perisic a sinistra crea fastidi, ma la difesa bianconera, guidata da Chiellini, regge, eccome se regge. Anzi, al 64′ è di nuovo la Juve a farsi pericolosa, con un sinistro di controbalzo di Dybala su cross basso di Alex Sandro: Handanovic respinge.

MA NON E’ FINITA

Scorre il cronometro, cresce il forcing dell’Inter, alla ricerca disperata del gol del pareggio. Pareggio che arriva, su calcio di rigore, al 79′, concesso per fallo di Bonucci su Lautaro Martinez. Calhanoglu la calcia angolata, la palla sfiora il palo ed entra: di nuovo pari. Ed è un pari che non si sblocca più le due squadre cambiano molto, ma quello che non cambia è lo score: il 2-2 con cui si va ai supplementari. Nel primo tempo succede di tutto, ma non per i colori bianconeri: al 92′ Sanchez scalda i guantoni a Perin, che si fa trovare pronto. Passano 7 minuti e arriva ancora un calcio di rigore per l’Inter, concesso dopo consulto del VAR per fallo di de Ligt su de Vrij. Dal dischetto è Perisic a trasformare, portando di nuovo l’Inter avanti. Il problema per la Juve è che la salita si fa ripida, perché al 102′ proprio Perisic sigla la sua doppietta personale, con una conclusione imparabile dalla distanza, su assistenza di Di Marco. Il secondo tempo supplementare vede i bianconeri alla ricerca del gol che potrebbe riaprire ogni discorso, ma c’è stanchezza, fisica e forse anche mentale, per i tre schiaffi arrivati fra la fine dei regolamentari e il primo supplementare. Nulla da fare, la coppa va all’Inter. Fa male, ma l’applauso dei tifosi giunti a Roma, a fine partita, fa capire che da qui si riparte.

JUVENTUS-INTER 2-4

Marcatori: 7’ Barella (I), 50’ Alex Sandro (J), 52’ Vlahovic (J), 79’ rig. Calhanoglu (I), 98 rig. Perisic (I), 101’ Perisic (I)

Juventus: Perin; Danilo (42’ Morata), de Ligt, Chiellini (84’ Arthur), Alex Sandro (90’ Pellegrini); Zakaria 67’ Locatelli), Rabiot; Cuadrado, Dybala (100’ Kean), Bernardeschi (67’ Bonucci); Vlahovic. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Aké, Nicolussi, Miretti. Allenatore: Allegri.

Inter: Handanovic; D’Ambrosio (63’ Dimarco, 116’ Bastoni), De Vrij, Skriniar; Darmian (63’ Dumfries), Barella, Brozovic, Calhanoglu (90’+1 Vidal), Perisic; Dzeko (63’ Correa), Martinez (90’+1 Sanchez). A disposizione: Cordaz, Radu, Gagliardini, Ranocchia, Gosens, Caicedo. Allenatore: Inzaghi.

Arbitro: Valeri

Ammoniti: 55’ Brozovic (I), 90’+2 Locatelli (J), 119’ Vidal (I)

Espulsi: 104’ Allegri

VINOVO. L’ACF ALESSANDRIA NON RIESCE NELL’IMPRESA, ALLA FREEDOM LA COPPA ITALIA DI ECCELLENZA.

A Vinovo la Freedom si aggiudica la Coppa Italia di categoria, all’Alessandria il merito di una grande prestazione.

Freedom e Alessandria si incontrano per la terza volta in campionato, in palio l’ambita Coppa Italia di Eccellenza. Sfuggita alle grigie nella stagione 2017/2018 contro il Biella.

Nel primo tempo la Freedom non riesce a bucare e le alessandrine difendono e mettono in soggezione le avversarie. La partenza a trazione delle cuneesi diventa presto un possesso palla alternato nella linea di metà campo. Entrambe le squadre non si allargano con la paura di una possibile ripartenza. La Freedom si avvicina al gol alla mezz’ora, il cross taglia l’area e impatta tra i piedi dell’attaccante che da pochi passi mette a lato, le grigie si salvano di un nulla. È partita alla pari e l’Alessandria cresce costantemente fino ad arrivare a bussare alla difesa cuneese. L’occasione ghiotta da calcio di punizione viene fermata per fuorigioco e Pastorino vede annullarsi la rete.

Termina a reti bianche il primo tempo e la gara, da che sembrava potesse essere a senso unico in favore della Freedom, si trasforma presto in gioco tattico e difesa ad oltranza alla pari.

Nella ripresa, l’Alessandria prosegue la sua crescita e per dieci minuti costringe le padrone di casa a difendersi, le ragazze di Tosi sembrano poter prendere in mano la gara. Sogni spezzati al settantacinquesimo, sugli sviluppi del calcio d’angolo Nicco colpisce di testa e insacca in precisione nell’angolino basso sinistro. Le grigie subiscono la rete e si spengono, il blackout favorisce le bianche che sfruttano l’occasione e raddoppiano con Colombero all’ottantatreesimo. L’attaccante colpisce indisturbata da fuori area, la difesa può solo guardare il pallone finire in rete.

Termina così, la Freedom FC si aggiudica la Coppa Italia di Eccellenza, tanto rammarico per le grigie ma anche tanti applausi per una grande prestazione contro una squadra costruita per vincere.

Al termine della gara il mister Gabriele Tosi commenta così: <<Usciamo dal campo a testa altissima, il cammino è stato importante, sapevamo che contro una società organizzata come la Freedom le speranze erano poche. Sono orgoglioso delle mie ragazze, oggi non posso fare altro che dire a tutte un immenso grazie>> -continua- <<Adesso pensiamo ai playoff, dobbiamo lottare fino alla fine, dopodiché, se la società vorrà continuare con Tosi io sarò ben contento di poter continuare, io sono qui, e fino all’ultimo giorno lavorerò per far crescere le mie ragazze>>

NOVARA. LE GRIGIE IN FINALE DI COPPA ITALIA, SANTAMARIA E DALERBA DECISIVE PER LA VITTORIA.

Santamaria allo scadere e Dalerba pararigori, le Grigie volano in finale.

Foto Andrea Amato – PhotoAgency

Al Silvio Piola di Novara termina 1 a 1 e solamente i rigori sanciscono la vittoria incredibile delle alessandrine. 2 a 3 ed è festa grigionera, protagoniste di serata l’esordiente Giulia Santamaria e Angelica Dalerba.

La gara inizia e le grigie sembrano essere padrone del campo, il Novara si rifugia spesso nei falli laterali. Le grigie pressano e spaventano a più vie le padrone di casa, i tiri però non centrano lo specchio della porta. Bagnasco, Bergaglia e De Lio provano a scalfire la difesa novarese, le azzurre si chiudono e allontanano.

Spavento per le grigie al 38’, le padrone di casa passano in vantaggio ma il gol viene annullato a Bricco per fallo di mano sul controllo prima del tiro. Ancora un’occasione per il Novara al 40’, sugli sviluppi di un calcio di punizione, la palla prende la traversa e torna pericolosamente in area dove Bricco non centra la porta sulla ribattuta.

Fine primo tempo, entrambe le squadre hanno creato occasioni e gestito la partita in momenti alterni. Gol annullato al Novara per fallo di mano e il capitano delle grigie Gaia Garavelli è costretta ad abbandonare il campo per infortunio.

Nel secondo tempo più concreto il Novara che trova il vantaggio al 54’ con la numero 10 Aloi. Con il vantaggio si complica la strada dell’Acf Alessandria, che perdendo all’ottantesimo Bergaglia per l’ennesimo infortunio sembra tutto perduto. Al suo posto entra l’esordiente Giulia Santamaria, proprio lei al 95esimo a tempo scaduto pareggia i conti sfruttando l’inserimento della collega Beatrice Zulian. La classe 2006 regala alle grigie i supplementari.

La mezz’ora non regala grandi emozioni, entrambe le squadre sono allo stremo delle forze e la partita viene interrotta spesso per crampi.

Si va ai calci di rigore, la stanchezza fa si da far sbagliare ad ambedue sette dei dodici tiri dagli undici metri calciati. Per le grigie non sarà un gol a regalare la qualificazione ma le grandissime parate di Angelica Dalerba, sull’ultimo tiro intercetta e spedisce la palla sulla traversa, il pallone ribatte sulla linea e finisce fuori. La partita finisce in un lunghissimo festeggiamento delle alessandrine, lacrime di gioia sui volti delle ragazze che hanno lottato contro tutto e tutti.

Al termine della gara il mister Gabriele Tosi commenta così: <<Sono estremamente contento delle mie ragazze, per me avevamo già vinto sull’1 a 1, poi i rigori sono una lotteria e vince chi è più determinato>> -continua- <<Peccato per altri due infortuni, ma ringrazio tutte le ragazze dell’under 17 che sono venute con noi ed hanno svoltato la partita, non è facile esordire e segnare, questo è un segno positivo, vuol dire che erano presenti sulla partita e concentrate al massimo. Ci godiamo questo momento, le ragazze se lo meritano>>.

Ufficio stampa

TORINO. JUVENTUS 2 FIORENTINA 0, BIANCONERI VOLANO IN FINALE DI COPPA ITALIA.

Servizio a cura dell’Ufficio Stampa Juventus Football Club.

BERNARDESCHI E DANILO, LA JUVE VOLA IN FINALE DI COPPA ITALIA! 

Uno a zero a Firenze, due a zero all’Allianz Stadium. La Juve segna, gestisce, vince e vola a Roma per la Finale di Coppa Italia: decidono una splendida rete di Bernardeschi nel primo tempo e il raddoppio nel recupero della ripresa di Danilo, che capitalizzano di fatto il buon risultato della gara di andata.

LA PARTITA: INIZIO VIOLA…

La Fiorentina, squadra in ottimo stato di forma in queste settimane, ha a disposizione un solo risultato e viene a Torino per provare a dare subito un’impronta alla partita, guidata in attacco dal duo Ikone-Cabral. La Juve lascia sfogare i viola in avvio, resta compatta senza andare in affanno e minuto dopo minuto prende le misure. Si attiva Vlahovic, che al 12′ testa i riflessi di Dragowski con una conclusione delle sue, respinta. Attivo da subito anche Rabiot, che in mezzo al campo gioca di qualità e quantità, andando in interdizione sulle iniziative viola ma restando molto attivo anche in fase di proposizione.

… E CRESCITA JUVE

Ma gradualmente sono tutti i bianconeri a crescere, dando vita a un buon primo tempo: ancora Dusan, al 24′, offre di tacco una palla sontuosa a Morata, anticipato in corner. Sempre Dusan, al 28′, sfiora il vantaggio a tu per tu con Dragowski, che non si fa superare dal pallonetto.

SUPER FEDE!

E poi Berna. Al 31′ la perla di Federico porta in vantaggio la Juve: cross di Morata da sinistra, Dragowski esce molto male e la palla finisce a Bernardeschi, che stoppa e inventa un collo pieno che si piazza sotto il sette. Super gol, bianconeri avanti. La Juve ha il merito di non abbassare i ritmi pur controllando una partita e un discorso qualificazione che adesso si sono messi nel modo ideale. Ciò nonostante, la Fiorentina si scuote, e la carica la suona Cabral, che al 40′ ruba una palla a De Sciglio sulla linea di fondo bianconera e trova l’angolo giusto per calciare verso la porta. Il tiro è una stilettata, Perin c’è e respinge. Questa è l’ultima scossa del primo tempo, che si chiude con una Juve meritatamente avanti e una Fiorentina che, pur limitata bene dai bianconeri, non si disunisce per il gol subito. Le premesse per una bella ripresa ci sono tutte.

01 juventus fiorentina 20 aprile

02 juventus fiorentina 20 aprile

03 juventus fiorentina 20 aprile

04 juventus fiorentina 20 aprile

ACCELERA LA FIORENTINA

Più Fiorentina che Juve per tutta la prima metà del secondo tempo: i viola danno il tutto per tutto, per trovare un pareggio che rimettere in dubbio ogni discorso (in Coppa Italia vige ancora, per l’ultima volta, la regola dei gol segnati in trasferta, quindi i supplementari sono ormai esclusi). Dopo soli 5 minuti Perin vola in un intervento strepitoso a togliere dalla porta un colpo di testa deviato da de Ligt, la Juve risponde al 10′ con il palo esterno colpito da Zakaria, su imbeccata di Vlahovic

JUVE IN CONTROLLO

Si diceva, però, che per lunghi tratti nella ripresa i viola tentano di fare la partita, rendendosi pericolosi al 65′ con una punizione di Biraghi che sibila vicinissima alla porta di Perin. La Juve ricomincia a prendere le misure ed esce dalla fase di difficoltà, scuotendosi al 70′ con un gran gol di Rabiot, che stoppa un cross perfetto di Bernardeschi e, dall’altezza del dischetto, batte Dragowski di sinistro. L’urlo dell’Allianz Stadium, però, dura poco: il VAR annulla il gol per off-side.

LA CHIUDE DANILO

La Fiorentina nel finale produce un pericoloso colpo di testa di Cabral su cross da destra di Callejon, fuori di poco: non molto altro, in verità, perché la Juve ha di nuovo preso le misure ai viola, e anzi risponde con un de Ligt versione centravanti che da buona posizione, dopo un gioco di prestigio a superare il marcatore, trova l’esterno rete. Di fatto, è tutto. Anzi no: al 94′ Cuadrado spacca la fascia destra, poi mette in mezzo per Danilo che è chirurgico nel gol del raddoppio. Esultanza. Festa. Finale. Bene così.

JUVENTUS-FIORENTINA 2-0

Reti: 32′ Bernardeschi, 90’+4 Danilo

Juventus: Perin; De Sciglio (79′ Cuadrado), Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bernardeschi (82′ Chiellini), Zakaria, Danilo, Rabiot; Vlahovic (82′ Kean), Morata (66′ Dybala). A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Pellegrini, Rugani, Soulé, Moretti. All. Allegri

Fiorentina: Dragowski; Venuti (69′ Callejon), Martinez Quarta, Igor, Biraghi; Duncan (79′ Maleh), Torreira (45′ Amrabat), Saponara (63′ Sottil); Ikone (79′ Piatek), Cabral, Gonzalez. A disposizione: Terracciano, Rosati, Bonaventura, Terzic, Odriozola, Nastasic, Kokorin. All. Italiano

Arbitro: Doveri

Ammoniti: 45’+2 De Sciglio (J), 72′ Martinez Quarta (F)

TORINO. L’ACF ALESSANDRIA SI AGGIUDICA L’ANDATA DEI QUARTI, BATTUTO IL TORINO WOMEN IN RIMONTA 5 A 3.

Un primo tempo dal doppio volto, grigie sotto due a zero dopo 20 minuti ma rientrano nello spogliatoio in vantaggio 3 a 2.

Foto Andrea Amato/PhotoAgency

Per le grigie un test di maturità, questo l’aggettivo fissato dal mister Tosi al termine della gara contro un Torino a tratti dominante.

Nel turno di andata di coppa Italia di Eccellenza la partita si è conclusa con la vittoria dell’Acf Alessandria per 5 a 3 (2-3/1-2 i parziali) sul campo del CIT Turin.

È il Torino a fare la partita nei primi venti minuti trovando il vantaggio sulla prima occasione utile.
Da calcio d’angolo, Ponzio lasciata sola e senza marcatura colpisce di testa e insacca alle spalle di Angelica Dalerba.
Il raddoppio da calcio di punizione, due minuti più tardi, la numero 8 del Torino carica il destro e insacca sotto la traversa, Dalerba troppo lenta nei riflessi ed il pallone passa.

Mister Tosi chiede concentrazione e concretezza e le grigie iniziano a giocare e si impossessano della gestione palla e delle azioni pericolose.

Al quarantesimo Giada Bagnasco, ricevuto il passaggio di Bergaglia, scarta due difensori in area e sola davanti al portiere la piazza nell’angolino basso sinistro.
Un minuto dopo Bergaglia pareggia i conti: da calcio di punizione Luison serve l’attaccante che elude tutta la difesa e in girata di destro insacca.
Recuperato il passivo le grigie si fomentano e poco prima del riposo arrivano due volte vicine al vantaggio, la prima con Sofia Bergaglia che da fuori area prova l’eurogol ma spedisce il pallone contro la traversa ed infine nel secondo tentativo le alessandrine trovano la rete del 3 a 2. Il gol è di Bagnasco che aiutata da un rimpallo e con portiere già a terra appoggia il pallone nell’angolino basso destro. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro manda le squadre a riposo.

Nel secondo tempo entrambe le squadre faticano a fare gioco, soprattutto la formazione ospite che sembra non aver ancora le misure del campo, difatti al dodicesimo minuto il Torino pareggia sfruttando lo spazio lasciato libero nel contropiede. Ponzio dalla sinistra infila sul secondo palo di Dalerba, è 3 a 3.

La gara rimane ferma per più di 5 minuti a causa dell’infortunio della numero 15 del Torino women l’arbitro comunica che i minuti verranno recuperati, permettendo così al medico di controllare e medicare l’atleta rimasta a terra per tutto il tempo necessario.

Il vivo della partita arriva verso la fine del secondo tempo quando all’85° sugli sviluppi del calcio di punizione Garavelli insacca dopo il rimpallo del portiere, portando così le grigie sul risultato di 4 a 3. Un minuto più tardi Giada Bagnasco si libera bene della marcatura, da fuori area lascia partire il tiro a giro che si insacca alle spalle dell’estremo difensore Granata 5 a 3.

Nei minuti di recupero Alessandria continua a mantenere palla e cercare il sesto gol, due tiri di Garavelli da fuori area però finiscono altissimi.

La gara termina consegnando alle grigie due gol di vantaggio per il ritorno.