
ROBERTO CAVALLI,FATTURATO IN CALO DEL 14.2%,RISTRUTTURA E LICENZIA IL DIRETTORE CREATIVO PETER DUNDAS,MA A RISCHIO CI SONO 200 POSTI DI LAVARO.
Il piano industriale della griffe di Roberto Cavalli coinvolge direttamente i lavoratori del gruppo,di proprietà del fondo “Clessidera” dal 2015,l’azienda ha dochoarato oltre 200 esuberi su un totale di 672 lavoratori ed un fatturato di 197,7 milion di euro.
Il trasferimento di tutte le funzio a Osmannoro(FI) sono solo il primo degli interventi in atto dall’azienda che ha chiuso il bilancio 2015 con un meno 14,2% e che vede il 2016 allinearsi al 2015.
La ristrutturazione è necessaria per riportare i fatturati in linea con i ricavi,e prevedendo un calo consolidato a 160/170 milioni di euro la soluzione per riportare l’azienda in utile è quella di concentrare le attività in un unico sito,a Firenze.
A farne le spese,però non è solo la sede di Milano,ma la società ha già reso noto che i punti vendita di Venezia,Madrid e Vienna saranno chiusi.
La razione dei sindacati non si è fatta attendere contestando la ristrutturazione,che non è stata la prima,ma che certamente ha sempre dato risultati deludenti e i sacrifici richiesti ai dipendenti non hanno mai portato alcun beneficio all’azienda.
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