Categoria: ASTI

ASTI. 5 MLN DI ANNI FA C’ERA L’OCEANO,MA NEGLI ANNI ’80 VOLEVANO TRASFORMARLO IN DISCARICA PER I RIFIUTI

l’Astigiano è ricco di storia e di cultura,5 e 2 milioni e mezzo di anni fa, l’oceano padano contendeva le colline al vino.

 

Balene, delfini, conchiglie popolavano l’oceano padano, hanno trovato casa in centro città,salvate dalla discarica in cui volevano gettarle gli amministratori negli anni’80. Il museo paleontologico del Michelerio le ospita in uno spazio più grande, nei sotterranei dello storico palazzo di corso Alfieri.

Il patrimonio di fossili è di valore inestimabile e da al territorio dell’astigiano una particolare chiave di lettura.Le dimensioni degli scheletri rimasti quasi intatti,8 metri di lunghezza con cranio e mandibola allungata della Viglianottera,nomignolo affibiatogli dagli alunni delle scuole, la balena è arrivata ad Asti nel 2013 in sette casse dal museo regionale di scienze naturali di Torino. Nel 1959 era stata trovata e recuperata  nel sud della provincia, Vigliano, durante gli scavi per la costruzione dell’acquedotto. Il paleontologo Piero Damarco e il presidente del parco paleontologico astigiano Gianfranco Miroglio  spiegano che si deve alla morfologia del territorio, fatto di sedimenti sabbiosi che hanno conservato perfettamente la ricchezza  di reperti .

Il cetaceo Tersilla,ritrovato nel ’95 a San Marzanotto durante gli scavi per costruire la strada che porta ad una vigna.Lìevoluzione della Balenottera,esemplare unico per la conformazione del cranio.Il delfino di Settime,snello e affusolato, sicuramente diverso che il mare ci ha abituati a vedere. Belangero è un altro punto in cui sono stati trovati reperti. La collina di fronte alla casa dei nonni di papa Francesco con le ossa di cetacei fossili di Portacomaro.

Collezioni di conchiglie, vertebrati, foglie fossili e altro, un mondo nelle nostre campagne in competizione con i vigneti,dove i contadini si imbattono in questi ritrovamenti.

Gli scheletri di balene e delfini accanto ad un acquario preistorico. Un pezzo di mare tropicale che ricrea la barriera corallina.La ricreazione del mondo sommerso, ricco di biodiversità con i coralli che offrivano riparo a pesci, molluschi e crostacei. La vasca marina ha una capacità di 3 mila litri e  ospita i coralli che abitavano il mare padano. L’immaginazione e il racconto,la fantasia per un mondo che viveva milioni di anni fa che piace ai bambini;le scolaresche hanno  inaugurato le nuove sale. Museo,che è aperto ai visitatori dal lunedì al giovedì, dalle 10 alle 16, e il fine settimana, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. L’inaugurazione del museo è prevista per marzo.

ASTI.OPERAZIONE COMETA 2015; 5 ARRESTI PER OMICIDIO.

Asti, omicidio Indino: ecco chi sono gli arrestati 3

Asti,le indagini per l’omicidio di Francesco Indino nel giugno del 2015,ha portato all’arresto di cinque persone.

 Il capo della squadra mobile di Asti ,commissario Loris Petrillo, racconta in una conferenza stampa l’antefatto della cronaca:Quando arrivai in piazza quel mattino mi si presentò una scena molto dura. Indino aveva il cranio completamente fratturato, con i segni di colpi al volto, alla nuca, al mento e politraumi su tutto il corpo. Il modo in cui era stato ucciso mostrava una grande aggressività e capimmo subito, inoltre, che non si era trattato di un delitto originato da una rapina. Illustrando nei dettagli l’operazione“Cometa 2015”, che ha portato all’arresto di cinque persone sospettate dell’omicidio di Francesco Indino, 52 anni, ucciso il 25 giugno 2015 in piazza Campo del Palio.

L’omicidio con un corpo contundente,una mazza mai ritrovata, mentre la vittima,di Montechiaro d’Asti, si trovava accanto al camion usato per recarsi a installare il banco di frutta e verdura al mercato. Il suo titolare, Stefano Bagnasco, 56 anni, astigiano,ma residente a Costigliole,Massimo Blandini, 44 anni, titolare di un’azienda di ortofrutta ad Asti,Calogero Milioto, 57 anni, già in carcere per essere sospettato di una rapina nel Torinese, Alban Hila, 45 anni, albanese,Afrim Jahja, 40 anni, dipendenti di Blandini all’epoca i fatti.

Gli elementi investigativi raccolti dalla squadra mobile  di Asti in collaborazione con la squadra mobile di Torino ha portato agli arresti, su disposizione del Gip Giannone e su richiesta della Procura,ed eseguiti dagli agenti di polizia di Asti e dai nuclei del Reparto prevenzione crimine di Torino e alla Squadra cinofila di Torino. L’accusa  di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dai motivi abbietti e futili.

Le indagini complesse hanno coinvolto 150 persone ascoltate a vario titolo dalla polizia;la ricostruzione della giornata in cui Intino fu ucciso con l’ausilio delle intercettazioni telefoniche e ambientali, accertamenti scientifici e medico legali, l’acquisizione delle immagini registrate da sistemi di videosorveglianza sono state presentata nel corso di una conferenza stampa presenti il Procuratore Alberto Perduca e il commissario capo Loris Petrillo.Gli inquirenti hanno illustrato la dinamica dei fatti: Indino, arrivato in piazza insieme al suo datore di lavoro, sarebbe stato colto di sorpresa e aggredito dai tre dipendenti di Blandini, che riteniamo il mandante dell’omicidio. All’origine del delitto un debito di circa 20 mila euro che la ditta di Bagnasco aveva contratto con quella di Blandini. Indino a gestiva l’attività di fornitura della ditta del suo datore di lavoro.

Il delitto maturato nel contesto lavorativo di Indino per ragioni di natura economica. Un fatto non isolato,ma preceduto da alcuni avvertimenti prima del delitto.

Alessandria. investimento di 700 mila euro per la centrale del latte.

La Centrale del latte di Alessandria e Asti è pronta a investire, nel corso del 2017, la somma di 700mila euro per rinnovare l’impianto di produzione ad aria compressa a bassa pressione: grazie all’introduzione di un unico, nuovo macchinario, mandando in ”pensione” i vecchi macchinari degli anni ’80, ancora attivi.
Lo step successivo consisterà in ulteriori interventi di ‘upgrade’ sugli impianti di ricevimento e sull’etichettatrice, mentre è prevista l’adozione di un moderno software di vendita per l’ottimizzazione del trattamento dei documenti, la riduzione della carta (‘paperless’) e lo snellimento delle operazioni di backoffice commerciale.

ALESSANDRIA-ASTI. MATTEO RENZI INCONTRA I TERRITORI CON GAFFE’ DELLO STAFF SU FOTO CON INVALIDI.

MATTEO RENZI CON UN BREVISSIMO PREAVVISO HA ANNUCIATO LA SUA VISITA NELLE CITTA’ PIEMONTESI DI ALESSANDRIA E ASTI.

Le fotografie riprodotte,causa impegni di lavoro improrogabili,sono state riprodotte dai profoli facebook di Matteo Renzi,Angela Motta,Fabrizio Brignolo,Rita Rossa e Cristina Bargero ai quali vanno i miei ringraziamenti.

In prima mattinata incontra il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo,in consiglieri comunali,la consigliera regionale Mariangela Motta,i sindaci e gli operatori commerciali del territorio.La breve visita nel comune di Asti per valorizzare i tesori dell’astigiano,il vino di cui Asti con la sua provincia è produttore ed esportatore in tutto il mondo.Matteo Renzi dopo Asti è approdato in Alessandria,più precisamente nella cittadella militare di Alessandria,ex caserma,oggi, teatro di eventi e area museale militare, in cui il governo ha investito 25 milioni di euro;equiparata per importanza a Pompei e altri prestigiosi siti culturali.Ad Alessandria,Matteo Renzi,ha inaugurato per la seconda volta il ponte Meier,assente per impegni istituzionali il giorno dell’inaugurazione,lo ha attraversato e si è affacciato per vedere gli antichi passaggi sotterranei sotto il Tanaro.La sindaca Rita Rossa ha confermato e rilanciato l’avventura per la ristrutturazione e la trasformazione della cittadella come prossimo traguardo da realizzare per la città di Alessandria.A margine della manifestazione la gaffè dello staff di Matteo Renzi sull’opportunità di pubblicare una foto nella quale era immortalato un ragazzo disabile;fatto immediatamente al centro di polemiche e strumentalizzazioni,in giornata la replica dello staff: foto in cui Matteo Renzi è ripreso con persone disabili vengono strumentalizzate e Matteo dipinto come un approfittatore,questo il motivo per cui abbiamo deciso di non pubblicarle anche se non è servito a nulla. Gli avvoltoi sono sempre in agguato e che si faccia in un modo o nell’altro tutto viene usato come argomento di denigrazione.

ASTI.NATALE 2016 PIU’ RICCO DI LUMINARIE.

Asti,il centro molto più ricco di luminarie. L’illuminazione natalizia sarà installata anche in  piazza Medici e il tratto di corso Alfieri oltre piazza Roma,solitamente non raggiunte dall’illuminazione natalizia.dsc_2558

Foto di repertorio con il  Sindaco Fabrizio Brignolo.

Il Comune di Asti spenderà 37.000 euro,lo scorso anno erana stati 30.000 euro, la Camera di commercio 12 mila euro e le associazioni di categoria 1.500 euro ciascuna oltre a collaborare dal punto di vista logistico e operativo alla gestione del progetto. Il protocollo d’intesa è stato deliberato lunedì dalla giunta municipale e firmato da Comune, Camera di Commercio, Confcommercio, Confesercenti, Confagricoltura e Unione Industriale.

Asti è una delle poche Città in cui Comune e Camera di Commercio pagano le luminarie natalizie, che normalmente sono a carico dei commercianti:spiegano il sindaco Brignolo e l’assessore al commercio Parodi.Riteniamo opportuno che il Comune sostenga i negozianti,le le attività  che contribuiscono a mantenere vivo il centro cittadino e le luci di Natale rendono attraente la nostra Città .Il natale della luce, non solo perché e stato aumentato il numero delle  luminarie, ma per fine dicembre è previsto il completamento dell’installazione delle nuove lampade a led in tutti i lampioni della Città. Le nuove lampade hanno un potere illuminante maggiore  e rendono la nostra città più illuminata e più sicura.