Categoria: ANNUNCI ECONOMICI

TORINO. PIUMINI IN LANA DI VETRO CONTRAFFATTI.

LA GUARDIA DI FINANZA DI TORINO HA SEQUESTRATO PIUMINI CONTRAFFATTI E DI DUBBIA PROVENIENZA REALIZZATI IN “LANA DI VETRO”. UN DENUNCIATO.

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Per chi li avesse acquistati la truffa era dietro l’angolo. Il contenuto dei piumini non
era in “piuma d’oca” come da indicazioni, ma composto da “lana di vetro”, materiale
sintetico solitamente utilizzato per il filtraggio di materiali ovvero per le
coibentazioni.
E’ quanto ha scoperto, nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Torino nel corso di
un intervento nel popolare mercato rionale di Santa Rita.
Qui, su un banco gestito da un ambulante italiano, i Finanzieri del Gruppo Torino,
allertati da un cittadino, hanno rinvenuto diversi capi d’abbigliamento contraffatti.
Piumini e giubbotti con il marchio “Moncler” e “Colmar” contraffatto, questi alcuni
degli articoli sequestrati dai “Baschi Verdi” nei confronti del titolare del banco, V.A.,
quarantenne, il quale, tra l’altro, non ha saputo fornire agli inquirenti informazioni
utili circa la provenienza della merce in vendita. Su quest’ultimo aspetto, infatti,
sono in corso gli accertamenti da parte dei Finanzieri.
V.A. è stato denunciato, alla Procura della Repubblica di Torino, per la vendita di
prodotti con marchi contraffatti e ricettazione. Rischia fino a 8 anni di reclusione

ANCONA. MACROBIOTICA:LA VITTIME DEL GURU RIDOTTE IN SCHIAVITU’.

L’alimentazione che diventa uno strumento di controllo e le sue vittime ridotte in schiavitù; l’alimentazione negata come negate erano i contatti con il mondo esterno alla setta,persone che arrivavano a pesare 35 kg incapaci di ribellarsi ai propri aguzzini finchè la polizia non è riuscita a smantellare la setta che operava nel settore della macrobiotica tra Marche ed Emilia Romagna.

 

Al termine delle indagini delle squadre mobili di Ancona e Forlì cinque persone risultano essere indagate.

Le accuse vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ai maltrattamenti,lesioni aggravate, evasione fiscale.

L’inchiesta iniziata nel 2013 dopo la denuncia di una ragazza che ai poliziotti  aveva raccontato di aver creduto ai benefici miracolosi promessi dal capo della setta, noto imprenditore del settore macrobiotico, il quale prometteva che la sua dieta sarebbe stata in grado di guarire malattie incurabili.

Il guru della presunta psico-setta macrobiotica,Mario Pianesi, 73 anni, sua moglie, Loredana Volpi, 51 anni, e due collaboratori sono indagati dai pm di Ancona.

Volpi e gli altri due,secondo gli accertamenti della squadra mobile di Ancona che ha ereditato l’indagine dai colleghi di Forlì,”rivestono ruoli apicali nella piramide organizzativa e decisionale del sodalizio”.

Mario Pianesi,collaborava con importanti istituti di ricerca ed era considerato un’autorità nel campo dell’alimentazione macrobiotica in Italia;  faceva conferenza ed era a capo di un impero economico con decine di punti vendita e ristoranti a tutta Italia.

Ai suoi adepti raccontava che:”I farmaci non curano, tolgono semplicemente i sintomi, la medicina uccide, i medici sono degli assassini”.

Gli investigatori hanno spiegato che l’uomo era riuscito a “carpire la fiducia di numerose persone che versavano in condizioni psicologiche fragili a causa di problemi di salute personali o famigliari” tanto da indurle ad abbandonare le cure della medicina ufficiale.

Una vittima della setta era arrivata a pesare 35 chili dopo essersi sottoposta al ferreo regime alimentare imposto dalle diete nonostante prima della dieta non avesse problemi di peso.

Una bimba è rimasta sorda per un’otite non curata dai genitori per aver scelto di non usare farmaci come impostogli da Mario Pianesi.

I racconti nelle interviste difensive delle vittime, raccolte in parte dagli avvocati Donatella Casini e Paolo Florio del foro di Firenze,in cui è emerso che i figli degli adepti crescevano isolati dalla società, considerata negativa.

Le indagini della Polizia hanno accertato che il rigido stile di vita imposto dal maestro attraverso le cosiddette  in numero di 5,gradualmente sempre più ristrette e severe, e le lunghe conferenze da lui tenute, durante le quali si parlava per ore della forza salvifica della sua dottrina alimentare, erano volte a plasmare un asservimento totale delle vittime.

La vita degli adepti era gestita dal maestro che riusciva a manovrare a suo piacimento il mondo macrobiotico e si avvaleva dei suoi collaboratori, facenti parte della “segreteria”, attraverso “capizona” e “capicentri”, dislocati in varie parti d’Italia, all’interno dei “Punti Macrobiotici”.

Le vittime venivano convinte ad abbandonare il lavoro e ad abiurare la vita precedente per “lavorare” gratuitamente per l’associazione quale ringraziamento per il messaggio salvifico ricevuto,ma nei fatti sfruttati o, costretti a lavorare per molte ore e, nella migliore delle ipotesi, sottopagati.

Gli investigatori ricostruendo l’organigramma della setta ha individuato alcuni punti fondamentali dell’attività di Mario Pianesi, che dominava il settore dell’alimentazione macrobiotica in Italia sfruttando “il lavoro degli adepti impiegati nei numerosi Centri riferibili all’associazione. Un Punto Macrobiotico (Upm) sparsi sul territorio nazionale che, di fatto, organizzavano un circuito di ristorazione a costo zero”.

Il guru della “psico-setta a scopo economico” aveva anche creato alcune società a lui riconducibili e  “pretendeva dagli ‘adepti’ donazioni in denaro per la realizzazione di una grande clinica dove praticare cure alternative alla medicina ufficiale: “chi non riusciva a pagare subiva una sorta di processo di fronte al guru e ad altri adepti e doveva fare autocritica”.

Gli adepti costretti a lasciare la loro attività lavoravano gratis per l’associazione di Pianesi e analizzando i conti bancari gli investigatori hanno confermato come ingenti somme di denaro venissero convogliate sui conti personali e dei familiari dei principali indagati.

 

WASHINGTON. CADE REX TILLERSON, LA CASA BIANCA GOVERNATA SOLO DA MILITARI E LA SUA INDUSTRIA.

Licenziato con un Tweet, in Usa succede anche questo,e ad un potente come Rex Tillerson,Segretario di Stato, che ha rappresentato lo spartiacque tra due le americhe e le due ere.

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Liquidato da Donald Trump orgoglioso di averlo fatto nel modo peggiore possibile, abbia mai contato gran che nella politica della Casa Bianca,ma con un tweet sul social non si licenzia neppure la domestica.

I contrasti sulle politiche estere,Corea del Nord e Gerusalemme,lo avevano messo,volendo usare un aforisma pugilistico, in un angolo, ultimamente era stato escluso da tutti i dossier più importanti e a comparire era sempre di più il vice presidente Mike Pence.

Rex Tillerson è stato un influenzer molto più apprezzato da presidente e amministratore delegato del gigante petrolifero ExxonMobil che da Segretario di Stato.

Rex ha lasciato un segno indelebile nella politica e nelle relazioni,inesistenti tra il Presidente Trump e i suoi collaboratori, politiche Usa facendosi licenziare via social.

Quello che resta del governo americano sono una serie infinita di stellette e il potente complesso industriale-militare che, con la produzione di armi, vale più del 10% del PIL,Prodotto interno lordo, degli Usa e che Donald Trump, nella sua prima legge finanziaria, ha gratificato con il 10% in più di investimenti.

Il destino,non certamente felice,degli Stati Uniti è da ieri quello di essere governati dalla più potente giunta militare che le democrazie dell’Occidente abbiano mai conosciuto.

Il capo dello staff presidenziale è John Kelly. James Mattis, il ministro della Difesa. Joseph Dunford,responsabile degli Stati maggiori riuniti: Tre ex generali dei marine. Herbert Raymond McMaster è il consigliere per la Sicurezza nazionale ed ex generale dell’esercito.

Michel Pompeo,Mike, ha sostituito Tillerson nella carica di Segretario di Stato,già Direttore della CIA pochi giorni dopo le elezioni e pescato da Trump nei thea party per ricoprire il delicato incarico.
Pompeo è anch’egli un uomo dell’establishement con le stellette e della relativa industria: Ingegnere,primo del suo corso alla Accademia militare di West Point.
Ufficiale della cavalleria meccanizzata per 6 anni e fondatore di una azienda con 400 dipendenti nel settore aereospaziale.
In politica, militando nella destra più a destra del Partito repubblicano. ha difeso il Patriot Act, la legge che consente di intercettare le comunicazioni tra cittadini americani.
 L’accordo sul nucleare iraniano siglato da Obama nel 2015 ha trovato in Mike uno dei suoi contestatori, si è opposto alla chiusura di Guantanamo e definito “veri patrioti” gli agenti della CIA che torturavano i prigionieri.
Al suo posto a direttore della Cia è stata nominata Gina Haspel riconosciuta tra gli agneti che praticavano le torture sui prigionieri.

A che cosa può somigliare questa america governata da un Presidente sotto inchiesta e da un gruppo di ex militari? L’incubo di Dwight Eisenhower si materializza dopo la fine della seconda guerra mondiale e la sconfitta del nazifascismo in Europa: nel 1961 scriveva”… Dobbiamo guardarci le spalle contro l’acquisizione di influenze che non danno garanzie, esercitate dal complesso militare-industriale. Il potenziale per l’ascesa disastrosa di poteri che scavalcano la loro sede e le loro prerogative esiste ora e persisterà in futuro”.

 

L’occupazione militare della Casa Bianca è progredita,perfezionata e mentre vengono  messi a tacere pettegolezzi aumenta l’aggressività in politica estera in ossequio a quei poteri descritti da Eisenhower.  

Le linee guida della nuova politica americana vengono dettate attraverso la disdetta dell’accordo sul nucleare con l’Iran,le minacce alla Corea del Nord, Gerusalemme capitale di Israele e l’impegno militare in Siria,lo scontro con la Ue sui dazi, il braccio di ferro con la Cina.

La politica seguita da massicci investimenti governativi nel settore militare e civile lascia presupporre che nulla sia stato lasciato al caso nelle manifestazioni muscolari del nuovo corso.

La divisione dei compiti alla Casa Bianca sono ormai chiari mentre Trump,complice il testosterone impazzito che ai più appare come il fesso del villaggio, twitta licenziamenti e scemenze varie i generali dettano la linea politica per conto dell’industria bellica.

Se a qualcuno la cosa può far sorridere l’incubo non finirà così in fretta perché l’establishement si sta già organizzando per le elezioni del 2020 con lo slogan:”Manteniamo l’America grande” nel modo come lo stanno facendo..

BARI. MISURE INTERDETTIVE PER LE FERROVIE DEL SUD EST E SERVIZI AUTOMOBILISTICI srl

I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di
Finanza di Bari hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto temporaneo di esercitare gli uffici direttivi dell’istituto di credito BNL ovvero di altra persona giuridica o impresa operante nel settore per la durata di 12 mesi, nei confronti di Giuseppe Maria PIGNATARO, Responsabile Mercato Pubblica Amministrazione Direzione Centrale di BNL.
L’ordinanza interdittiva è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta di questa Procura della Repubblica, all’esito delle indagini relative ad un consolidato sistema di dissipazione del patrimonio di F.S.E. – FERROVIE DEL SUD EST E SERVIZI AUTOMOBILISTICI S.r.l., società a totale partecipazione pubblica, ammessa alla procedura di concordato preventivo con provvedimento del Tribunale di Bari del 16 gennaio 2017.
L’indagine ha permesso, in sintesi, di accertare, sia nei confronti del soggetto destinatario
dell’ordinanza interdittiva che nei confronti di altri indagati, la sussistenza di ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta preferenziale in favore del creditore BNL e di bancarotta fraudolenta impropria, per effetto di operazioni dolose, ai danni della società FERROVIE DEL SUD EST E SERVIZI AUTOMOBILISTICI S.r.l..
Concessione di finanziamenti a fronte di una serie di garanzie praticamente illimitate,
mantenimento di linee di credito in favore della società FERROVIE DEL SUD EST E SERVIZI AUTOMOBILISTICI S.r.l. oramai in fase di dissesto e assenza di qualunque tipo di controllo sulla destinazione delle somme erogate: sono alcuni dei fatti illeciti contestati al suddetto dirigente della BNL, nei confronti del quale è stata eseguita la Misura interdittiva.

VERCELLI. A SCUOLA DI LEGALITA’ ECONOMICA.

A scuola con la Guardia di Finanza: al via la sesta edizione del
progetto “Educazione alla legalità economica”

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Oggi, presso la Scuola Secondaria di Valduggia si è tenuto un incontro delle Fiamme
Gialle con gli studenti per parlare di cultura della legalità economica nell’ambito della
quinta edizione del Progetto.
È un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’intesa tra il Comando Generale della
Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria.
L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con
particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse
pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonchè dell’uso e dello spaccio di
sostanze stupefacenti.
Di concerto con il predetto Dicastero, è stato così sviluppato il progetto denominato
“Educazione alla legalità economica” che, anche per l’anno scolastico 2017/2018, prevede
l’organizzazione, a livello nazionale, di incontri presso le scuole orientati a:
– creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica e finanziaria”;
– affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria;
– stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal
Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale
delle libertà economiche.
All’iniziativa è abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità” che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica, nonché in merito alle attività svolte dal Corpo in tali settori, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica.