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“Abbiamo affrontato una squadra forte, sicuramente superiore a noi. Nel primo tempo abbiamo sbagliato perché non abbiamo fatto ciò che ci siamo detti, non abbiamo cercato di limitare la loro qualità ma al contrario l’abbiamo esaltata”. Queste le prime parole del CT azzurro Milena Bertolini dopo l’esordio amaro dell’Italia, travolta dalla Francia 5-1. “E loro hanno meritatamente fatto quei cinque gol nel primo tempo. Probabilmente la prima palla gol che abbiamo avuto ci ha illuse che le avremmo potute affrontare a viso aperto, ma con loro non puoi. I due gol iniziali a livello psicologico li abbiamo chiaramente sentiti, dal terzo in poi abbiamo mollato. Ripartiamo dal secondo tempo, dove siamo state unite e compatte. Ripartiremo dalla reazione avuta, dall’atteggiamento”.





























































Martina Piemonte, autrice dell’unico gol azzurro, prova invece a suonare la carica: “Il mio gol ha dato morale perché fino all’ultimo, nel secondo tempo, non abbiamo mollato. Loro sono una squadra molto forte, abbiamo avuto davanti una delle migliori squadre europee. Era difficile, lo sapevamo. Questa rete deve darci umore e animo, e nei prossimi due incontri dobbiamo assolutamente vincere – conclude l’attaccante – Islanda e Belgio sono alla nostra portata, anzi di più. Dovremo crederci dal primo minuto”.
“Il risultato dice 5-1, ma non abbiamo sfruttato tante occasioni. Ci teniamo la reazione del secondo tempo, che ci servirá per le prossime partite”. Questa invece l’analisi di Cristiana Girelli, rammaricata per quella prima frazione desolante. “Partita di sacrificio che mi aspettavo, dovevo giocare per far salire la squadra e abbiamo anche provato a giocare. Siamo state stordite dai gol iniziali. Ora siamo arrabbiate per questo risultato drastico perché l’Italia non deve avere questi punteggi nel suo storico. Ma abbiamo ancora tutto nelle nostre mani e lo dimostreremo”













Rispetto al debutto di Rotherham cambia lo scenario, cambiano le avversarie e anche la posta in palio, ma le protagoniste sono sempre le stesse. Dopo aver percorso in silenzio, assorte nei propri pensieri, il tragitto di 45 chilometri che separa il quartier generale azzurro di Blackburn dal Manchester City Academy Stadium, Milena Bertolini e Sara Gama sono le prime ad entrare nel modernissimo impianto che domani alle 18 italiane (diretta su Rai 1 e Sky Sport) ospiterà la sfida con l’Islanda, un match che la Nazionale Femminile vuole vincere per continuare a inseguire la qualificazione ai Quarti di finale dell’Europeo.
Più che mandarle a tappeto, lo schiaffo ricevuto dalle scatenate Geyoro (tripletta), Katoto e Cascarino ha di fatto schiarito le idee delle Azzurre, intenzionate a cancellare con una grande prestazione il ko con le transalpine. Per abbandonare l’ultimo posto nel girone e presentarsi con fiducia al terzo e ultimo match in programma lunedì, l’Italia deve necessariamente battere le islandesi per portarsi avanti nel discorso scontri diretti, il criterio che verrà preso in considerazione in caso di arrivo a pari punti. Una sconfitta con la selezione allenata da Halldórsson, invece, estrometterebbe l’undici di Milena Bertolini dal torneo continentale.
“Non vediamo l’ora di scendere in campo per dimostrare a tutti che non siamo la squadra vista con la Francia – ha dichiarato la Ct nella conferenza stampa della vigilia – chiederò alle ragazze di ritrovare la compattezza che abbiamo smarrito nel primo tempo della gara disputata domenica e di giocare con rabbia e orgoglio. Domani schiererò dal primo minuto le giocatrici che stanno bene fisicamente e mentalmente, ma saranno fondamentali anche i cambi perché i ritmi in una competizione così importante sono altissimi e non possiamo quindi permetterci cali di tensione”. Milena Bertolini potrà fare affidamento su tutta la rosa a disposizione ad eccezione di Valentina Cernoia, ancora positiva al Covid.
La partita inaugurale con le Fiamme Rosse di Serneels ha messo in luce i punti di forza dell’Islanda, su tutti l’abilità nel gioco aereo e la facilità nell’arrivare alla conclusione (23 i tiri effettuati, solo la Spagna con 32 ha fatto meglio nella prima giornata). Qualità che la Ct azzurra conosce bene, dato che le Azzurre hanno disputato nel 2021 due amichevoli contro le nordiche, vincendone una di misura e pareggiando 1-1 la seconda. “Loro negli ultimi anni ha fatto progressi enormi – ha concluso – sono una squadra tosta e molto fisica, per portare a casa l’incontro dovremo essere perfette, anche per questo ho lavorato sulla nostra consapevolezza: siamo forti e dobbiamo dimostrarlo”.
Anche Sara Gama fa capire che – dopo tante, forse troppe parole – la priorità deve essere il campo e il modo in cui la Nazionale riuscirà ad esprimersi: “Sono state giornate difficili da gestire, ma questo gruppo ha affrontato e superato diversi momenti altrettanto complicati – queste le parole della capitana della Nazionale – dobbiamo fare tesoro degli errori commessi e ripartire di slancio. Questa partita va affrontata con grande umiltà e con la compattezza che ci ha sempre contraddistinto, una qualità imprescindibile quando si partecipa a competizioni del genere”.(fonte FGCI)
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