Mese: aprile 2022

UCRAINA. IL PATRIMONIO MILIONARIO DI VOLODYMYR ZELENSKY MENTRE IL POPOLO UCRAINO MUORE SOTTO LE BOMBE.

Il presidente ucraino Zelensky nel 2017 ha dichiarato entrate ufficiali per 207.000 euro, ma risulta essere proprietario di una villain Versilia, Yacth e aerei privati oltre a un flussodi milioni di dollari versati alla società che ha prodotto il serial televisivo: “Servire il popolo” da cui ha preso il via la sua carriera politica fino a diventare presidente dell’Ucraina.

Volodymyr Zelensky si è eretto a simbolo della resistenza ucraina contro l’invasione russa, ma già prima dell’inizo delle ostilità niumerose ombre si addensavano sul presidente Zelensky, sopratutto sul suo patrimonio finito nelle liste dell’inchiesta dei Pandora Papers, la maxi-inchiesta sui beni registrati offshore dai più ricchi e potenti uomini del pianeta.

Zelensky entra a pieno titolo in questa categoria anche se non si conoscono le fonti dei proventi finiti nei suoi conti correnti e nelle sue disponibilità mobiliari e immobiliari.

Forbes ha attribuito a Zelensky un patrimonio del presidente ucraino è di circa 20 milioni di dollari, basato principalmente su una quota del 25% della Kvartal 95, la società che ha prodotto tra l’altro proprio la serie tv “Servitore del popolo”.

Zelensky pare che oltre ai 20 milioni di dollari abbia nella sua disponibilità cinque yacht di lusso e tre jet privati, oltre a 60 milioni di dollari in azioni in società come Aramco, Meta e Tesla, ma è da chiarire che Forbes non è stato in grado di confermare questi beni, anche se dall’inchiesta Pandora Papers è emerso che Zelensky avrebbe avuto a disposizione una rete di società con sede tra le Isole Vergini Britanniche, Cipro e Belize.

SAN MARINO. BIGLIETTI PER LA FINALE DI COPPA TITANO IN VENDITA DA OGGI.

Coppa Titano: da oggi è possibile acquistare i biglietti per la finale del 30 aprile
Inizia oggi la vendita dei tagliandi per la finale di Coppa Titano 2022, che si disputerà al San Marino Stadium nella giornata di sabato 30 aprile 2022 (calcio d’inizio alle ore 20:45). La 64° edizione del trofeo più antico del calcio sammarinese, sarà disputata dalle vincenti delle semifinali La Fiorita-Tre Fiori (0-3 all’andata) e Folgore-Domagnano (2-0 all’andata). Le modalità di acquisto sono quelle ormai canoniche, compresa la possibilità di riservarsi un posto al San Marino Stadium tramite pagamento online:
SEGRETERIA FEDERALE | da lunedì 25 a venerdì 29, ore 16:00-19:00
ONLINE SU VIVATICKET | clicca qui per accedere alla pagina dedicata
PUNTI VENDITA VIVATICKET | sia su territorio sammarinese, che italiano
SAN MARINO STADIUM | esclusivamente sabato 30 aprile 2022, presso la biglietteria dell’impianto e dalle ore 19:00
Costo dei tagliandi ed accesso all’impianto
Il prezzo intero dei biglietti per la finale di Coppa Titano 2022 è fissato a € 7,00.
In riduzione, applicabile alle sole categorie Under 12, Over 65 o portatori di handicap, il tagliando costerà € 5,00. In particolare per il pubblico disabile, si rammenta che – se necessaria la presenza di un accompagnatore – quest’ultimo potrà accedere gratuitamente all’impianto insieme all’assistito. Al fine di garantire la corretta e più funzionale accoglienza per tifosi portatori di handicap, se interessati, si invita ad inviare una mail a slo@fsgc.sm anticipando l’interesse ad acquistare un biglietto con giorno di anticipo rispetto alla gara.

FSGC | Ufficio Stampa

ALESSANDRIA. GRIGI 0 REGGINA 0. TRE PALI A ZERO, FINISCE IN PARITA’ IL MATCH CONTRO LA REGGINA.

La 36^ giornata di serie B al Moccagatta si è conclusa con oil risultato di parità:0 a 0

Servizio e foto Andrea Amato/PhotoAgency-Quotidiano on line.

http://www.photoagency-quotidianoonline.com

U.S. Alessandria: Pisseri, Abou Ba (15′ st Casarini), Parodi (36′ st Coccolo), Lunetta, Marconi (23′ st Mustacchio), Corazza, Prestia, Pierozzi (23′ st Kolaj), Palombi (16′ st Fabbrini), Di Gennaro, Milanese. A disp.: Cerofolini, Chiarello, Gori, Benedetti, Ariaudo, Barillà, Mantovani. All.: Moreno Longo.

REGGINA: Micai, Adjapong, Cionek, Stavropoulos, Ejjaki, Crisetig, Kupisz, Giraudo (39′ st Loiacono), Rivas (39′ st Tumminello), Folorunsho (19′ st Cortinovis), Menez (23′ st Bellomo). A disp.: Turati, Franco, Paura, Aglietti. All.: Roberto Stellone.

Ammoniti: Folorunsho, Ejjaki, Abou Ba, Kupisz.

I grigi possono recriminare e invocare la malasorte per i tre pali centrati contro la Reggina: due nel primo tempo e il terzo nella ripresa.

La lotta per la salvezza non favorisce i Grigi, che con tre pali e nessun goal deve cedere il passo al Cosenza che vince in rimonta contro il Pordenone: 3-1

Spal a Brescia si giocano le loro chance alle 18.00, ma il punto conquistato oggi potrebbe essere prezioso se la Spal perdesse contro il Brescia.

I Grigi hanno dominato nel primo tempo e la Reggina in difficoltà per le ripartenze di Palombi e Milanese. Grigi sui calci piazzati provano a sbloccare il risultato, ma prima Marconi e poi Di Gennaro di testa colpiscono la traversa e il palo.

La Reggina non si è resa mai pericolosa tranne che in un paio di occasioni con Rivas e Crisetig.

Secondo tempo

I grigi partono forte, ma la giornata calda di inizio primavera si fa sentire e con essa anche la stanchezza comincia a farsi sentire. I grigi cedono il passo alla reggina che può controllare la partita per 15 minuti,dal 15° fino al 30°.

Longo cambia la formazione in campo con l’ingresso di Fabbrini e Casarini per Palombi e Ba, che restituiscono un po di vitalità ala squadra. Lunetta con un diagonale colpisce per la terza volta il palo.

Kolaj subentrato a Marconi si procura uno stiramento e Longo avendo esaurito i cambi deve lasciare la squadra in 10 nel finale di partita.

La Regina in pieno recupero ha la possibilità di portarsi in vantaggio, ma Tumminello davanti a Pisseri e Di Gennaro, che ha recuperato la posizione, calcia a lato.

I grigi dopo aver rischiato di essere beffati al 91° aspettano il match tra Brescia e Spal.

ALESSANDRIA. 25 APRILE 2022. LA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO FESTEGGIATA DAI BORGHI PIU’ PICCOLI ALLE CITTA’. (FOTO-VIDEO CRONACA).

La festa della liberazione è stata festeggiata in tutta Italia in presenza dopo due anni di pandemia. Dai borghi più piccoli alle città la festa ha voluto ricorda la resistenza dei partigiani che combatterono l’esercito nazista invasore e le milizie fasciste loro alleate. Il sacrificio di migliaia di combattenti giunti da tutto il mondo in soccorso alle formazioni partigiane e il scacrificio di quanti pur non imbracciando le armi si dedicaro ai collegamenti tra i gruppi, al loro sostentamento, alla cura dei feriti e dae ospitalità ai partigiani braccati dalle bande formate dai nazi-fascisti.

La guerra in ucraina da parte dell’esercito russo ha creato non poche polemiche intorno ala presa di posizione dell’ANPI accusata e strumentalizzata per aver chiesto un tavolo di negoziato vero. Non armi, ma negoziati di pace vero nel rispetto dell’articolo 11 della nostra Costituzione che non solo rifiuta la guerra come strumento di rispoluzione dei conflitti, ma anzi la guerra la Costituzione italiana “RIPUDIA” e questo lo ha voluto rimarcare dario Gemma dell’ANPI nel suo intervento.

Alle polemiche di questi giorni l’ANPI ha voluto ricordare che il 25 aprile è la festa della liberazione dall’oppressione nazi-fascista, la ricorrenza che ha restituito libertà, dignità, uguaglianza e solidarietà all’Italia, alle italiane e agli italiani contro il fascismo e i loro complici che la libertà l’avevano negata.

Articolo 11

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Servizio foto e video realizzato da Giuseppe Amato a cura della redazione del Quotidiano on line.

SAN MARINO. SEMIFINALI DI COPPA TITANO: TRE FIORI E FOLGORE FANNO LA VOCE GROSSA.

Coppa Titano, semifinali: Tre Fiori e Folgore fanno subito la voce grossa

Prendono strade ben definite le due semifinali di Coppa Titano dopo i primi 90’: Folgore e Tre Fiori hanno in mano rispettivamente un 2-0 e un 3-0 da difendere mercoledì sera in occasione delle gare di ritorno. Per i campioni in carica de La Fiorita, la strada si fa particolarmente dura: il Tre Fiori emette un verdetto per certi versi clamoroso in quel di Montecchio, prendendosi la rivincita rispetto all’ultima finale di coppa che premiò Montegiardono dopo una lunghissima serie di rigori. Ed è proprio su rigore che la squadra di Borgagni la sblocca: Lentini viene sgambettato in area poco oltre la mezz’ora e dal dischetto De Lucia è perfetto. Miori, che già si era fatto pericoloso in mischia nelle prime battute di gara, avvicina l’1-1 su angolo. La missione de La Fiorita si complica ulteriormente in chiusura: la difesa di Lasagni legge male il rinvio lunghissimo di Simoncini e Lentini sceglie un dolce pallonetto per mettere in porta il pallone del raddoppio. Al 54’ il 3-0, che passa sempre dai piedi di Lentini: è lui a condurre il contropiede 3 contro 2 che transita sui piedi di Dolcini prima di concludersi in rete dopo la deviazione di Gjurchinoski: sapientissimo il suggerimento mancino del giovane sammarinese a beneficio del croato, che arriva coi tempi giusti sul secondo palo e non deve fare altro che spingere in fondo al sacco. La reazione de La Fiorita porta subito Guidi davanti a Simoncini dopo il tocco smarcante di Lunadei: decisivo il portiere sammarinese nel fermare la conclusione ravvicinata dell’attaccante avversario. Un paio di minuti dopo, altra occasionissima per Guidi: lo schema su punizione libera 20 davanti alla porta, ma la conclusione è affrettata e la palla finisce lontana dai pali. Il forcing de La Fiorita produce, nello scorcio finale, soprattutto una conclusione da lontano di Errico respinta da Simoncini, oltre ad un destro dal limite di Gasperoni, nel recupero, che si infrange a sua volta sui guantoni del numero 1 di Borgagni.

La Fiorita dovrà scalare un vero e proprio Everest, mercoledì, per continuare la difesa del titolo. Più o meno lo stesso vale per il Domagnano, superato 2-0 dalla Folgore in un match a lungo giocato in inferiorità numerica dai Lupi. Al pronti-via della gara di Acquaviva c’è subito bisogno di un intervento salvifico di Colonna, abile a schermare Fedeli nel tu per tu. Poi il Domagnano cresce, ma al 22’ rischia tanto su un colpo di testa di Fedeli dopo preciso cross di Golinucci: la palla sorvola la traversa di poco. La risposta del Domagnano è in una fuga di Bara sulla destra con sapiente appoggio arretrato per Brighi: l’88 calcia di prima ma trova sulla traiettoria Hirsch. Poco dopo, Nucci pennella il cross dalla destra e sul secondo palo sbuca Pasini, che cade a contatto con Grieco. Per l’arbitro è rigore: Colonna ferma la prima conclusione di Docente, poi non può nulla sul ritorno del numero 9, che può raccogliere il pallone vagante ed insaccare da un metro. Il gol aumenta la spinta della Folgore, che in capo a 3’ raddoppia. Pasini si coordina alla perfezione dal limite: il suo mancino di prima intenzione, forte e teso, non dà scampo a Colonna, che però si lamenta con l’arbitro, al pari dei compagni, per un fuorigioco di Dormi che viene giudicato non influente. La Folgore avvicina il tris con un diagonale mancino di Docente che esce di un nulla dal palo lontano. Dall’altra parte, Gueye può bloccare in scioltezza il mancino potente ma centrale di Gaiani su invito di Bara. In chiusura di tempo, altro passaggio chiave del match: Parma alza la gamba nel contrasto con Pasini e l’arbitro decide che si tratta di un intervento da rosso diretto. Il Domagnano, furioso, conduce lo 0-2 fino all’intervallo. Riorganizzate le idee, gli uomini di Mancini tentano di risalire la china nella ripresa, scontrandosi con una Folgore che si chiude con ordine e prova a rendersi pericolosa in contropiede. Angelini per due volte cerca la porta di Gueye con iniziative personali concluse calciando senza il necessario veleno. È invece pericoloso, eccome, il destro dalla distanza di Morena, che Gueye sventa con una parata a terra in bello stile e complicata dal fatto che il pallone avesse rimbalzato sul terreno reso scivoloso dalla pioggia. La Folgore non affonda con particolare convinzione. Nel recupero, Giardi si gira bene in area e coglie l’esterno della rete, mentre il Domagnano ci prova un’ultimissima volta con Morena su punizione: il destro del 14 è ben indirizzato, ma il volo di Gueye nega ai Lupi una rete che avrebbe reso meno amara la domenica e, soprattutto, più semplice la missione rimonta.

Questo il programma delle semifinali:

LA FIORITA

Vivan, Gasperoni, Brighi (dall’86’ Santi), Miori, Grandoni, Errico, Loiodice (dal 69’ Gregori), Zafferani (dal 52’ Lunadei), Pancotti (dal 52’ Serra Sanchez), Zulli, Guidi

A disposizione: Venturini, Bonifazi, Votino

Allenatore: Oscar Lasagni

TRE FIORI

S. Simoncini, Della Valle, Adami Martins, Grani, Censoni, Pracucci, De Falco (dall’81’ Ciccione), Tamagnini, Dolcini, Gjurchinoski, Lentini (dall’88’ Astolfi)

A disposizione: Castagnoli, Ramundo, Savastano

Allenatore: Gian Luca Borgagni

Arbitro: Luca Barbeno

Assistenti: Francesco Lunardon, Salvatore Tuttifrutti

Quarto ufficiale: Giacomo Cenci

Ammoniti: Brighi, Pracucci, Loiodice, Gjurchinoski

Marcatori: 32’ De Falco, 42’ Lentini, 54’ Gjurchinoski


FOLGORE

Gueye, Hirsch, Massari, Bonini (dall’80’ Spighi), Sottile, Nucci, Golinucci (dall’85’ Giardi), Pasini (dal 76’ Aluigi), Dormi, Docente, Fedeli

A disposizione: Mignani, G. Francioni, Sabbadini, Cerquetti

Allenatore: Omar Lepri

DOMAGNANO

Colonna, Averhoff (dal 59’ Faetanini), Mazzavillani, Parma, Olivieri, Grieco, Bara, Gaiani, Brighi (dal 78’ Ricchi), Morena, Angelini

A disposizione: Ermeti, A. Francioni, Semproli, Ceccaroli

Allenatore: Massimo Mancini

Arbitro: Domenico de Girolamo

Assistenti: Andrea Guidi, Giovanni de Girolamo

Quarto ufficiale: Alessandro Vandi

Ammoniti: Colonna, Faetanini, Sottile, Grieco, Pasini

Espulsi: Parma (rosso diretto)

Marcatori: 28’ Docente, 31’ Pasini

Note: al 28’ Colonna para un calcio di rigore a Docente


FSGC | Ufficio Stampa