ANNUNCI ECONOMICI

ALESSANDRIA. INDUSTRIA ORAFA: SUL SALARIO NON CI SIAMO PROPRIO.

CCNL INDUSTRIA ORAFA : SUL SALARIO NON CI SIAMO PROPRIO

Il 4 ottobre a Milano, le delegazioni trattanti di Federorafi e Fim, Fiom, Uilm si sono incontrate per proseguire , dopo quanto proposto dalla delegazione datoriale per la parte salariale, nel confronto per il rinnovo del CCNL dell’industria orafa, argentiera e del gioiello.

Ricordiamo brevemente che l a Delegazione imprenditoriale ha avanzato una proposta di un incremento salariale al 5° livello di 77 euro ( 25 € a giugno 2022 , 25 € a giugno 2023 e 27 € a giugno 2024 ) c on la scadenza contrattuale fissata a giugno 2024. Ricordiamo anche che la Delegazione sindacale aveva ritenuto subito la proposta fortemente insufficiente perché:

1. Se è vero che il settore orafo ha sofferto la crisi conseguente la pandemia, le prospettive (e gli esiti della fiera di Vicenza) sono buone e ci sarà bisogno di ricominciare a produrre; 2. Insieme alle imprese, hanno subito la crisi anche e soprattutto i lavoratori e le lavoratrici, i cui redditi sono stati falcidiati dal ricorso alla cassa integrazione ed è quindi necessaria una dignitosa risposta salariale;

3. Il CCNL orafo è l’unico contratto del settore industriale che Fim, Fiom e Uilm non hanno ancora rinnovato;

4. Le retribuzioni contrattuali dei lavoratori orafi sono inoltre più basse sia di quelle del settore tessile che di quelle del settore metalmeccanico , non è un caso che le Aziende spesso non trovano le professionalità per rispondere alle richieste del mercato ;

5. Infine, la proposta co n “solo ” 3 delle 4 tranche di aumento dei metalmeccanici (e, guarda caso, tralasciano la più consistente) e la scadenza a giugno 2024, contemporaneamente al contratto dei metalmeccanici, rischia di generare ulteriori ritardi e un ampliamento del divario tra le retribuzioni contrattuali degli orafi e dei metalmeccanici.

La Delegazione sindacale aveva chiesto a Federorafi e al le Imprese di riflettere su questi nostri argomenti , ma nell’incontro del 4 ottobre non è emersa alcuna novità e Federorafi ha continua to a lamentare la situazione del settore che a loro detta non si è ancora ripreso dalle conseguenze della pandemia.

Per parte sindacale, in questa situazione occorre proseguire nella campagna di assemblee con i lavoratori e le lavoratrici per informarli della situazione, ma anche organizzare assemblee pubbliche e manifestazioni , accompagnate da una campagna di comunicazione all’opinione pubblica sull’atteggiamento negativo della controparte.

La Delegazione trattante di Fim, Fiom e Uilm

Roma, 8 ottobre 20