Adescavano minorenni sui social, tramite falsi profili, per persuaderli a compiere atti sessuali per poi divulgare le immagini riprese. Una coppia di conviventi, un uomo e una donna di 42 e 46 anni, è stata arrestata dalla Polizia postale di Palermo e Catania per violenza sessuale e adescamento di minori, nonché divulgazione e detenzione di immagini video di pornografia minorile. L’operazione è scaturita da un’indagine della Polizia postale di Torino che ha coinvolto altre regioni italiane ed è stata coordinata dal Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online (C.n.c.p.o). L’uomo ad agosto scorso era già stato arrestato per detenzione di più di 100 mila file di immagini e video a contenuto pedopornografico trovati dagli investigatori durante la perquisizione nella sua abitazione. Ulteriori indagini, successive al sequestro del materiale, ed effettuate con sofisticati sistemi informatici, hanno rivelato anche la complicità della compagna convivente. In particolare, a finire nella rete della coppia, erano state due ragazzine di 13 anni e un giovane 14enne, tutti di Catania. Per conquistare la fiducia dei minorenni, la coppia aveva costruito falsi profili di ragazzi coetanei e, nel caso delle due 13enni, avrebbero usato un account finto con il nome di una blogger molto nota tra i giovanissimi. Le due adolescenti, nel tempo, avevano instaurato una relazione a distanza e venivano indotte a compiere e ad assistere atti sessuali. Olivia Petillo
La foto dei difensori della famiglia tradizionale e i confini della cristianità.
Ha violato tutte le regole possibili imposte in seguito alla diffusione del Covid e confessato di avere partecipato a una orgia in pieno centro di Bruxelles.
L’eurodeputato, József Szájer, ungherese dei conservatori di Fidesz, partito del presidente Viktor Orban ha partecipato a una vera gang bang maschile dalla quale ha tentato la fuga dopo essere stati scoperti dalla Polizia e ferendosi, ma appena fermato dagli agenti ha invocato l’immunità parlamentare.
Nel suo zaino sono state trovate sostanze stupefacenti, ma agli agenti József Szájer ha dichiarato che la droga non era sua.
La figura di Szájer, fondatore nel 1990 di Fidesz, ha annunciato di avere presentato le sue dimissioni al presidente dell’Europarlamento David Sassoli, di essere giunto a questa decisione dopo un “lungo periodo di riflessione“ e di volersi dedicare all’attività “intellettuale” e non più politica.
Le chiacchiere si sprecano e non si capisce a che cosa faccia riferimento Szájer che si è sempre battuto per la difesa dei valoricristiani, come sottolinea il suo stesso partito di estrema destra, contro i diritti Lgbt, omofobo e tradizionalista e che si dichiara “rattristato dalla sue dimissioni”.
Trent’anni in politica, eletto per quattro volte in parlamento a Budapest e altrettante al Parlamento europeo, Szájer, 59 anni, ha preteso di includere nella costituzione ungherese, entrata in vigore il 1 gennaio 2012, un passaggio riferito alla tutela e alla sola difesa del matrimoniotradizionale (“l’Ungheria tutela l’istituto del matrimonio tra uomo e donna, rapporto matrimoniale volontariamente instaurato, nonché la famiglia come base per la sopravvivenza della nazione”).
József Szájer è sposato dal 1983 con la giudice della Corte costituzionale ungherese Tünde Handó. Szájer rispose al sito Euractiv, che chiedeva chiarimenti riguardo come la nuova Carta che aveva contribuito a scrivere potesse definirsi una “Costituzione del 21° secolo” visto che non riconosceva diritti agli omosessuali, che da parte dell’Europa non c’era alcun requisito o normativa che andasse in questo senso: “Dipende anche da come interpretiamo il 21esimo secolo. Non penso che il concetto di matrimoniotradizionale sia cambiato solo perché siamo entrati in un altro millennio”.
Alessandria. A IOLAVORO QUASI 5.000 OFFERTE DI LAVORO
La più grande job fair italiana conferma l’appuntamento il 2 e 3 dicembre solo su piattaforma digitale. Iscrizioni ancora aperte per i candidati.
Tra le figure più ricercate quelle legate ai settori sanitario e informatico
Prende il via il 2 e 3 dicembreIOLAVORO Digital Edition, il più importante evento italiano dedicato al job matching. L’appuntamento è dalle 10.00 alle 18.00, esclusivamente online, sulla piattaforma www.iolavoro.org. Sono ancora aperte le iscrizioni per i potenziali candidati.
Rispetto alle 53 edizioni precedenti IOLAVORO si rinnova nella modalità e mette a disposizione uno spazio tutto virtuale per continuare a garantire gratuitamente ad aziende e candidati il più importante luogo di incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Nel corso della due giorni digitale saranno 158 le realtà,fra aziende, agenzie per il lavoro e Centri per l’impiego, che parteciperanno per cercare personale. Si contano quasi 5.000 posti di lavoro offerti. Fra questi, si evidenzia una forte richiesta di figure legate al settore sanitario – con il recruiting di 270 infermieri e altrettantioperatori socio-sanitari– einformatico con centinaia di posizioni vacanti. Forte anche la richiesta di personale da parte di importanti operatori turistici che, prospettando la ripresa della mobilità, ricercano diverse figure professionali in vista di maggiori flussi turistici sia invernali che estivi. Anche la grande distribuzione organizzata, l’edilizia e l’industria manifatturiera registrano un fabbisogno di centinaia di lavoratori. Non manca la richiesta di professionisti come architetti, medici e ingegneri, ma anche di figure specializzate come sommozzatori o sellai.
Una selezione specifica di circa 50 annunci per l’assunzione di personale appartenente alle categorie protette (legge 68.1999) è disponibile nella sezione IOLAVORO H.
Ricco, infine, anche il ventaglio di proposte lavorativeall’estero: decine quelle pubblicate da PôleEmploi, i servizi per l’impiego francesi, ed Eures, la rete che facilita la mobilità nel mercato del lavoro europeo e che, durante l’evento, offre possibilità di impiego in paesi come Germania, Belgio, Malta, Norvegia e Svezia.
I SERVIZI ALLE PERSONE
I candidati in cerca di lavoro possono partecipare virtualmente, senza spostarsi da casa. Iscrivendosi all’evento, possono infatti consultare le offerte di lavoro, inviare la propria candidatura, sostenere video colloqui in diretta live con i recruiter delle imprese, dei Centri per l’impiego e delle agenzie per il lavoro, e seguire le presentazioni delle vacancy in modo interattivo con l’utilizzo di chat dedicate.
A disposizione anche una fitta programmazione di oltre130webinar,tenuti da esperti sul mercato del lavoro a livello locale, nazionale ed europeo. Come comporre un curriculum e una lettera di presentazione, utilizzare i social come strumento di ricerca attiva del lavoro, avviare un’impresa, quali sono le competenze richieste per i mestieri del futuro, quali i corsi gratuiti per i disoccupati, quali i contenuti didattici degli enti di formazione professionale piemontesi, sono solo alcune delle tematiche trattate. Le iscrizioni sono ancora aperte.
LO SPAZIO DI ORIENTAMENTO FORMATIVO E PROFESSIONALE
IOLAVORO Digital Edition ospita anche Orientamento ai mestieri WorldSkills, una delle iniziative legate alla Settimana europea della formazione professionale 2020, organizzata dalla Commissione europea. Si tratta di un appuntamento dedicato a chi è ancora in cerca del proprio futuro formativo. WorldSkills è infatti un’organizzazione internazionale che si pone, fra gli obiettivi, l’innalzamento degli standard di formazione e istruzione professionali e la promozione delle attività di orientamento nelle scelte formative.
All’interno di Orientamento ai mestieri WorldSkills sarà possibile incontrare e interagire con le realtà del mondo della formazione e istruzione professionale piemontese che aderiscono alle iniziative WorldSkills: agenzie formative, istituti tecnici professionali, istituti tecnici superiori (ITS). In uno spazio virtuale dedicato saranno consultabili le loro offerte didattiche e opportunità professionali. Proprio attraverso questi enti formativi, WorldSkills Piemonte mette a disposizione uno strumento di orientamento dando la possibilità di conoscere da vicino, tra gli altri, undici mestieri professionali per valutare con consapevolezza scelte formative e futuro professionale. I mestieri rappresentati, con i quali la Regione Piemonte partecipa alle competizioni nazionali e internazionali WorldSkills, sono: acconciatore, cameriere, cuoco, estetista, falegname, grafico, hotel receptionist, meccanico d’auto, muratore, pasticciere, sarto.
Per approfondire l’universo WorldSkills, proprio sul tema dei mestieri il 2 dicembre (14.00) si terrà il webinar Lavori artigiani tra tradizione e innovazione.
I SERVIZI PER LE AZIENDE
Alle aziende alla ricerca di personale IOLAVORO consente di accedere a un database aggiornato di migliaia di candidati in cerca di lavoro. Un innovativo sistema di smart matching basato su algoritmi che sfruttano l’intelligenza artificiale permette poi di individuare automaticamente i profili più rispondenti da incontrare in colloqui live streaming. Questa procedura consente ai recruiter di ottimizzare i processi di selezione e colloquio, concentrandoli e snellendoli.
IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI ONLINE
Mercoledì 2 dicembre i lavori si apriranno alle 10.30 con i saluti istituzionali: daranno il via all’evento Arturo Faggio, direttore Istruzione, Formazione, Lavoro della Regione Piemonte, Federica Deyme, direttrice di Agenzia Piemonte Lavoro, e Giampietro Ferrarese, responsabile dell’organizzazione di IOLAVORO (Agenzia Piemonte Lavoro).
Il programma proseguirà con ritmo intenso: sono infatti 130 i webinar disponibili. L’accesso, completamente gratuito, è garantito attraverso una veloce procedura di registrazione su www.iolavoro.org, su cui è disponibile l’elenco completo degli appuntamenti. La due giorni sarà scandita anche da 41 webinar elevator pitch, spazi in cui aziende e agenzie per il lavoro presentano le proprie vacancy.
Qualche anticipazione fra le proposte del programma.
Il 2 dicembre alle 11.00 troverà spazio la tematica d’impresa con Aprire un’impresa nel periodo Covid: con il programma Mip è possibile. Strategie e consigli per avere successo, organizzato dalla Regione Piemonte. In contemporanea anche il focus su Reddito e pensione di cittadinanza organizzato da Inps Piemonte.Alle 12.00 si illustra Il piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego. Quale futuro per le politiche attive del lavoro in Italia? Organizzato da Agenzia Piemonte Lavoro con Anpal, Regione Veneto, Emilia-Romagna, Toscana. Seguirà Esperienze e certificazione: si può fare La parola alle Regioni Lazio, Lombardia e Piemonte, con la partecipazione di INAPP (15.30).
Giovedì 3 dicembre si parla invece di Il futuro della moda passa dal digitale. Le PMI del settore possono ancora fare a meno dell’e-commerce e di una strategia di social media marketing? (12.00). A seguire Green Economy l’economia che genera il futuro.I lavori verdi(14.00) e Giovani, territori e il lavoro che non c’è. Le cause della disoccupazione giovanile e le proposte per un’inversione di rotta (15.00).
Si articolerà in due giornate il tema della disabilità: il 2 dicembre si interverrà su La diversità come valore aggiunto per l’azienda: la sordità (12.00), mentre il 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, un focus sarà dedicato a Smart working e disabilità: il lavoro al tempo del Covid(12.30).
COS’È IOLAVORO
Organizzata da Agenzia Piemonte Lavoro e promossa da Regione Piemonte, Assessorato all’Istruzione, Lavoro, Formazione professionale, Diritto allo studio universitario, lamanifestazioneè realizzata con i finanziamenti del Fondo sociale europeo,ed è Evento annuale 2020 del POR-FSE della Regione Piemonte.
Nata nel 2005, IOLAVORO si è affermata negli anni come esperienza di successo, imponendosi come occasione per sostenere giovani e meno giovani nell’orientamento, nell’ingresso o reinserimento nel mercato del lavoro, in ambito nazionale e internazionale, e come vetrina per le aziende per presentare le proprie vacancy, selezionare e incontrare più candidati nello stesso luogo.
Alcuni numeri: 23 edizioni regionali e 30 locali; decine di migliaia di rapporti di lavoro sottoscritti (10% circa a tempo indeterminato, 40% circa a tempo determinato); 25% la percentuale di partecipanti che entro 4-5 mesi trova occupazione a seguito della manifestazione; oltre l’80% il tasso di gradimento dei partecipanti e delle aziende. Questi risultati fanno di IOLAVORO la più grande job fair sul territorio nazionale.
DICHIARAZIONI
“Ritengo molto importante che anche quest’anno, nonostante il periodo di enorme difficoltà, torni IOLAVORO, in una veste completamente nuova, tutta digitale, che rappresenta una grande opportunità, per le aziende e i candidati in cerca di occupazione di incontrarsi grazie alle nuove tecnologie – spiega l’assessore regionale al Lavoro, formazione e istruzione Elena Chiorino. Il tutto è reso ancora più significativo dallo svolgimento, in contemporanea, dell’Orientamento ai mestieri WorldSkills per consentire ai nostri giovani di scegliere consapevolmente il giusto percorso in relazione alle potenzialità occupazionali del territorio e per mostrare l’importanza della formazione e dell’istruzione professionale, una politica attiva sulla quale puntiamo con grande convinzione. D’altronde il nostro obiettivo ultimo è chiaro: favorire l’incrocio fra la domanda e l’offerta di lavoro per sostenere l’occupazione. In questo senso la due giorni digitale rappresenta un appuntamento di fondamentale importanza per il nostro Piemonte”.
“La nostra job fair si veste di digitale – commentaFederica Deyme, direttrice di Agenzia Piemonte Lavoro – e conferma l’appuntamento in questo momento storico di emergenza sanitaria, dimostrando un forte impegno e una capacità dinamica di risposta attraverso il potenziamento della piattaforma di IOLAVORO. La grande novità è la possibilità per tutti gli utenti di partecipare con pochi semplici click, ad un evento che, in edizione digitale, sarà ancora più accessibile, fruibile e inclusivo di prima e soprattutto dà la possibilità di interfacciarsi con il mondo delle imprese. Inoltre, IOLAVORO si caratterizza per il ricco programma di webinar sulle tematiche più importanti del lavoro e dell’orientamento e della formazione professionale, frutto di una forte integrazione tra APL, Regione, enti e associazioni. Vogliamo informare e creare connessioni: fare networking è un’azione imprescindibile in questo momento tra chi domanda competenze e chi offre le proprie”.
Siamo Stufi! La Cse sanità proclama lo stato di agitazione del personale del comparto sanitario pubblico e socio sanitario assistenziale privato Lo scrivente Coordinamento Territoriale Cse sanità Dipartimento Flp Alessandria ed Asti per le motivazioni indicate di seguito
COMPARTO SANITA’ PUBBLICA: 1.Carenze di personale di ogni profilo(Oss-Infermieri-Amministrativi-Personale tecnico);
2.Demansionamento di tutto il personale;
3.Mancato Rinnovo CCNL;
4.Mancato rispetto ed applicazione delle normative vigenti in orario di lavoro
5.X Asl Al: Mancata concessione Lavoro Agile;
6.Disorganizazzione dei servizi;
7.Modifica unilaterale della turnistica;
8.Spostamento personale da un reparto all’altro;
COMPARTO SOCIO SANITARIO-ASSISTENZIALE PRIVATO: 1.Carenza di organizzazione;
2.Carenza Dpi o non idoneità degli stessi;
3.Mancato rispetto ed applicazione delle normative vigenti in orario di lavoro;
4.Mancanza formazione;
5.Carenza di personale;
6.Da parte delle aziende che applicano il CCNL Anaste non rispetto dello stesso;
7.Mancato rinnovo CCNL Anaste;
8.Mancata istituzione ed elargizione di un bonus Covid per gli stessi operatori che hanno lavorato in questa emergenza.
I sindacati hanno proclamato lo STATO DI AGITAZIONE di tutto il personale della provincia di Alessandria ed Asti del: -Comparto sanitario Pubblico; -Comparto sanitario e socio-assistenziale privato; Il personale è esasperato dalle angherie subite nella prima ondata che continuano anche nella seconda, molti colleghi si sono infettati, alcuni sono anche deceduti (in provincia di Alessandria una nostra iscritta di una casa di riposo ed un oss dell’Ospedale di Acqui).
Ogni giorno nelle nostre Rsa e negli si scopre personale positivo e questo provoca quindi diminuzione della forza lavoro e modifiche continue alla turnistica, situazione che aggrava la già presente carenza di personale mai reintegrato.
La Cse Sanità-Flp Tenendo anche conto della necessità dettate dal periodo e dagli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute in merito ai contagi da Covid19, si astiene da ogni atto che possa portare ad assembramenti e problematiche relative alla gestione dei pazienti/ospiti che risultano già critiche da cattive gestioni aziendali.
Nel caso in cui a fine stato emergenziale le condizioni segnalate non abbiano trovato risoluzione la stessa si riserva di mettere in atto qualsiasi azione in tutela dei propri iscritti.
Bruxelles. La Commissione Europea ha dettato alcune delle linee guida che i governi nazionali dovrebbero attuare per controllare la diffusione della pandemia da Covid-19 per festeggiare il Natale 2020.
Dall’Ue la raccomandazione agli governi nazionali: “Mantenere il coprifuoco; a messa sì, ma senza canti: valutare la preghiera online. Cenone non vietato ma gli Stati formulino criteri precisi e si preparino per i vaccini”
La Commissione europea ha diffuso i dati elaborati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) per lanciare l’allarme e le sue raccomandazioni ai paesi membri in vista delle festività natalizie. Ma raccomandazioni pur se severe non obbligatorie.
Se gli Stati europei allentassero le restrizioni nella lotta alla diffusione della pandemia da Covid avremmo un nuovo aumento dei ricoveri proprio alla vigilia di Natale. Se invece venissero alleggerite il 21 dicembre, la nuova emergenza ospedaliera di ricoveri dovuti alle infezioni si avrebbero nei primi giorni del 2021.
La Commissione ha raccomandato di non allentare le restrizioni, il coprifuoco notturno, a messa sì ma no a funzioni di grandi dimensioni, valutare gli eventi di preghiera online o in tv e radio, no ai canti perché veicolo di contagio, uso delle mascherine obbligatorio.
Mentre dalla Commissione non arrivano indicazioni sull’apertura o chiusura degli impianti sciistici, che sono di competenza nazionale.
L’Austria ha dichiarato che il 24 dicembre riapriranno gli impianti sciistici, ma solo per i residenti mentre gli alberghi resteranno chiusi fino al 6 gennaio.
Il turismo per ora resta fuori dalle località turistiche e chi arriva da fuori, ospite di amici o parenti, deve rispettare la quarantena.
La commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides, dopo l’ultimo confronto con i ministri della Sanità dell’Ue, prima di presentare le raccomandazioni di Palazzo Berlaymont ha spiegato che: “Non vogliamo cancellare il Natale, lo vogliamo rendere sicuro per tutti. In Europa ogni 17 secondi una persona muore a causa del covid. La situazione potrebbe stabilizzarsi, ma rimane delicata. Le festività di fine anno saranno diverse. Non possiamo mettere a repentaglio gli sforzi fatti negli ultimi mesi. Quest’anno, salvare vite umane ha la priorità rispetto alle celebrazioni. Ma con i vaccini all’orizzonte, c’è anche speranza. Tutti gli Stati membri devono essere pronti a iniziare le campagne di vaccinazione e lanciare i vaccini il più rapidamente possibile quando sarà disponibile un vaccino efficace”.
Quelli della Commissione europea sono soltanto suggerimenti agli Stati membri.
Ma i consigli agli stati membri per evitare la diffusione del virus sono molto severi:
I consigli poggiano sulle tre ‘C’: evitare i posti al chiuso (closed places); affollati (crowded); le situazioni che portano ad avere contatti stretti con gli altri (close contact settings).
Gli stati dovrebbero: “Considerare di non consentire assembramenti di massa e definire criteri chiari per le eccezioni, imporre il numero massimo di persone consentite per incontri sociali al chiuso e all’aperto e misure di controllo specifiche”.
Servono “criteri chiari” per i pranzi e le cene di famiglia e stabilire il “numero massimo di persone autorizzate a garantire il rispetto delle regole di distanziamento fisico”.
Comunque “qualsiasi allentamento temporaneo delle regole su riunioni ed eventi sociali, dovrebbe essere accompagnato da requisiti rigorosi affinché le persone si mettano in auto-isolamento prima e dopo l’evento per un certo numero di giorni”.
Va bene andare a messa, ma non a funzioni di grandi dimensioni oltre a valutare gli eventi di preghiera online o in tv e radio, ma no ai canti, veicolo di contagio e uso delle mascherine obbligatorio; i contigui di una famiglia dovrebbero potersi sedere vicini nel luogo di culto
La Commissione ha anche chiesto di incoraggiare lo smart working: “Si incoraggiano i datori di lavoro a consentire lo smart working da casa o dal luogo in cui i dipendenti trascorrono le festività, per alcuni giorni prima e dopo le vacanze, preferibilmente circa sette giorni, in modo che ogni dipendente possa osservare dei giorni di auto-isolamento prima di vedere i familiari e prima di tornare in ufficio”.
Logica valida anche per le scuole: “Per ridurre i rischi di contagio a scuola nel periodo successivo alle festività natalizie, prendere in considerazione l’estensione delle vacanze scolastiche o l’introduzione di un periodo di apprendimento online”.
Feste con un numero di limitato di persone: “bolla domestica” e evitare di allargare i contatti sociali.
La Commissione non menziona la possibilità di spostarsi per andare a trovare un congiunto in una Regione diversa dalla residenza, punto molto discusso in Italia, ma incoraggia gli Stati membri a “predisporre misure per garantire cure adeguate alle persone vulnerabili, in particolare in caso di restrizioni e chiusure, per esempio gli anziani che vivono da soli o in residenze di assistenza sanitaria, i disabili”.
Test e vaccini sono contenuti nelle linee guida varate per Natale e gli Stati devono garantire: “tamponi sufficienti e stabilirne un minimo ogni 100mila abitanti, accesso facile e gratuito ai tamponi per i cittadini con risultati rapidi”.
I test rapidi, che sempre più frequentemente si usano in Europa, “dovrebbero passare attraverso una convalida clinica indipendente in modo che siano riconosciuti da tutti i Paesi membri e rafforzare la cooperazione in modo che le varie app di tracciamento si parlino tra loro”.
Gli Stati dovrebbero preparare le proprie “strategie di vaccinazione” e “comunicarle al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie”.
Con l’introduzione del primo vaccino autorizzato dall’Agenzia europea del farmaco (Ema), che si prevede entro fine dicembre per Moderna e anche Pfizer, la Commissione comunicherà delle linee guida per la gestione della distribuzione delle dosi.
I Commissari Europei hanno scritto che: “Ove disponibile gli Stati dovrebbero incoraggiare le persone che intendono viaggiare a farsi il vaccino contro l’influenza stagionale”.
Chi ha sintomi di covid, dovrebbe “astenersi dal viaggiare”.
Il trasporto pubblico deve essere potenziato per ridurre l’affollamento sui mezzi, in particolare nei giorni o negli orari in cui si prevede maggiore mobilità.
L’uso delle mascherine obbligatorio sui mezzi di trasporto pubblico e tutti i veicoli devono essere ben ventilati.
Assicurarsi che i lavoratori dei trasporti, del turismo e di altri settori esposti abbiano le informazioni e le misure di protezione necessarie per garantire la propria salute e sicurezza.
Se viene imposta la quarantena per i viaggi da un’area ad alto rischio, gli Stati devono considerare di “abbreviare il tempo della quarantena in caso di tampone negativo dopo 7 giorni dal ritorno”.
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