Mese: novembre 2020

FIFA, #SAFEHOME PER FERMARE LA VIOLENZA SULLE DONNE. COMMISSIONE EUROPEA E GRUPPO SPORT PARLAMENTO EUROPEO.

FIFA, OMS, Commissione Europea e Gruppo Sport del Parlamento Europeo rinnovano la campagna #SafeHome per fermare la violenza sulle donne

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne , FIFA, Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Commissione Europea e Gruppo Sport del Parlamento Europeo hanno unito le forze per far crescere la consapevolezza sul problema della violenza domestica e per chiedere di mettere fine alle prepotenze nei confronti di donne e bambini.

Dando seguito alle precedenti iniziative lanciate nei primi mesi del 2020, la nuova campagna #SafeHome è un messaggio congiunto che viene lanciato il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

L’iniziativa giunge mentre la pandemia di COVID-19 continua a colpire le popolazioni di tutto il mondo e in molte nazioni vengono nuovamente applicate misure di confinamento in casa, mettendo ancora più in pericolo le donne e i bambini vittime di abusi. Importante, su questo tema, la recente pubblicazione dal titolo La strategia dell’UE sui diritti delle vittime (2020-2025)

Parlando della nuova campagna, Gianni Infantino, Presidente FIFA ha dichiarato:

“La violenza non deve trovare posto nella nostra società e il calcio, così come tutti gli altri sport, non fa eccezione. La FIFA è fortemente impegnata, insieme ad altre organizzazioni internazionali di primaria importanza, nel continuare il lavoro intrapreso per dire basta alla violenza. Il calcio sarà utilizzato come una piattaforma di sensibilizzazione su questo tema e su altre problematiche rilevanti che caratterizzano la società odierna”.

“Il mondo deve essere risoluto negli sforzi volti a mettere fine alle prepotenze su donne e bambini. Prevenire e reagire con fermezza a questa diffusa violazione dei diritti umani dovrebbero essere presupposti fondamentali di ogni piano nazionale in risposta al COVID-19” ha affermato il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale OMS. “Ciascuno di noi è chiamato a dare sostegno alle vittime di violenze, verificando che queste persone siano al sicuro e ricevano il supporto e i servizi essenziali di cui hanno continuamente bisogno”.

Helena Dalli, Commissaria UE per l’Uguaglianza, ha ribadito:

“La violenza su donne e bambini rappresenta una violazione dei diritti umani e non può trovare posto nell’Unione Europea, così come in nessun altro luogo del mondo. Questa pandemia è un test per l’umanità. Ha portato a una maggiore esposizione delle donne e dei bambini alla violenza domestica ed è nostro compito debellare questa ulteriore minaccia pandemica”.

“L’UE è impegnata a lavorare senza sosta con i suoi partner per prevenire e combattere la violenza sulle donne. Occorre intensificare gli sforzi per affermare l’uguaglianza di genere e per sradicare i soprusi ai danni di donne e bambini”.

“Sono onorata di far parte della campagna congiunta SafeHome in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”.

“Noi tutti abbiamo il dovere di far sentire la nostra voce per proteggere i diritti delle donne e per combattere ogni forma di prevaricazione, tematiche che rivestono ancora più importanza nel frangente storico che stiamo vivendo, in cui il confinamento in casa può facilmente incrementare il rischio di abusi domestici. Sfruttiamo il potere dello sport per sensibilizzare le persone su questo problema e sforziamoci di porre fine alle violenze e alle prevaricazioni” ha aggiunto Mariya Gabriel, Commissaria UE all’Innovazione, Ricerca, Cultura, Educazione e Politiche Giovanili.

“Poiché nel mondo quasi una donna su tre ha subito maltrattamenti nel corso della propria esistenza, la violenza domestica ha un impatto devastante sulle vite di molte persone nella nostra società”.

“Attraverso questa campagna congiunta e insieme con FIFA, Organizzazione Mondiale della Sanità e Gruppo Sport del Parlamento Europeo, è vitale continuare a far sentire la nostra voce in nome delle persone a rischio di violenza domestica e agire in modo da sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema”, ha affermato Marc Tarabella, membro del Parlamento Europeo e co-presidente del Gruppo Sport presso lo stesso organo legislativo continentale.

La campagna si rivolge alla gente comune e ai responsabili decisionali (include anche raccomandazioni ai governi) in modo da aumentare la consapevolezza dei rischi, ma anche per suggerire quali azioni possano essere compiute per prevenire e mitigare i pericoli stessi.

La campagna video di sensibilizzazione è coinvolge 19 calciatori e calciatrici del passato e del presente – Álvaro Arbeloa, Rosana Augusto, Vítor Baía, Khalilou Fadiga, Tomasz Frankowski, Matthias Ginter, David James, Andrzej Juskowiak, Giorgos Karagounis, Annike Krahn, Marco Materazzi, Milagros Menéndez, Noemi Pascotto, Graham Potter, Mikaël Silvestre, Kelly Smith, Óliver Torres, Clémentine Touré e Theodoros Zagorakis – che hanno fornito il loro contributo per affrontare la grave problematica in questione. Anche due membri del Parlamento Europeo che in passato giocavano a calcio hanno preso parte all’iniziativa.

La campagna è in fase di pubblicazione sui diversi canali digitali FIFA e l’hashtag #SafeHome è stato promosso mettendo a disposizione delle 211 associazioni membre della FIFA e di diverse agenzie media, una serie di grafiche multimediali, così da facilitarne la localizzazione e ampliare ulteriormente il messaggio in tutto il mondo.

Per finalità editoriali, la campagna video può essere scaricata qui .

Nel 2019, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e FIFA hanno sottoscritto un accordo di collaborazione quadriennale per promuovere a livello globale, attraverso il calcio, stili di vita all’insegna della salute. Maggiori informazioni sul protocollo d’intesa OMS-FIFA si possono leggere qui .

Nel marzo 2020 le due organizzazioni hanno lanciato congiuntamente la campagna “ Passa il messaggio e dai un calcio al coronavirus ” per condividere consigli su misure efficaci nel proteggere le persone dal COVID-19. In seguito, ad aprile 2020, è stata promossa la campagna #BeActive per incoraggiare le persone a mantenersi attive fra le mura domestiche durante la pandemia.

Scheda informativa

In tutto il mondo, secondo l’OMS, la violenza rappresenta un problema pervasivo di diritti umani e di salute pubblica. Colpisce donne, uomini, ragazzi e ragazzi di tutte le nazioni, valicando i confini di età, razza, religione, etnia, disabilità, cultura e ricchezza. A livello statistico, le donne e i ragazzi (maschi e femmine) sono i più colpiti da questi atti violenti domestici, spesso conosciuti da uomini conosciuti e di cui ci si fida.

Dati (Fonte: OMS)

  • A livello mondiale, quasi una donna su tre ha subito violenza fisica e/o sessuale dal partner o violenza sessuale da altri individui, senza includere in questa casistica le molestie sessuali
  • Il 30% delle donne, globalmente, ha sperimentato violenza fisica o sessuale da un partner nel corso della propria vita
  • Globalmente, fino al 38% degli omicidi di donne sono commessi dal partner
  • Ragazze adolescenti, giovani donne e donne provenienti da minoranze etniche o di altro genere, donne trans e donne con disabilità fisiche, sono maggiormente esposte al rischio delle diverse forme di violenza
  • La maggioranza (fra il 55% e il 95%) delle donne che sopravvivono alla violenza del partner o a violenza sessuale non denunciano l’accaduto e nemmeno cercano alcun tipo di aiuto o assistenza
  • Essere vittima di abusi da bambino o essere esposti a violenza in famiglia nel corso della propria crescita,  gli atteggiamenti di accettazione della violenza e della diseguaglianza di genere, così come le norme che discriminano in base al genere, accrescono il rischio che una persona commetta atti violenti nei confronti della propria partner; in alcuni contesti, la violenza è associata all’eccessivo uso di alcool
  • Globalmente, più di un miliardo di giovani – più della metà di tutti i ragazzi e le ragazze di età compresa fra i 2 e i 17 anni – ogni anno subiscono qualche forma di violenza emotiva, fisica o sessuale
  • A subire violenza sessuale in gioventù, nel corso della vita, sono in prevalenza le ragazze (18%) rispetto ai ragazzi (8%)
  • L’omicidio è fra le cinque principali cause di morte fra gli adolescenti, con i maschi che rappresentano oltre l’80% delle vittime e degli autore
  • Esistono anche statistiche regionali. In Europa, per esempio, si stima che un bambino su cinque (20%) abbia sperimentato abusi sessuali e, per quanto riguarda OMS Europa, un quarto delle donne fra i 15 e i 49 anni abbia subito violenza da parte del partner, nel corso della propria vita. In America Latina e nei Caraibi si valuta che, ogni anno, il 58% dei ragazzi subisca violenze sessuali, fisiche o emotive, mentre il 30% delle donne abbia subito violenza dal partner nel corso della propria vita

Risorse

ALESSANDRIA. INSTALLAZIONE VIDEO PROIETTORI E LUMINARIE NATALIZIE.

Alessandria, 25 novembre 2020

COMUNICATO STAMPA

Installazione videoproiettori per luminarie natalizie

E’ iniziata questa mattina l’installazione dei videoproiettori per gli allestimenti delle luci natalizie in città. Saranno collocati : 14 videoproiettori in piazzetta delle Lega con luci dinamiche che andranno a coprire tutte le facciate della piazza 2 videoproiettori in piazza Santo Stefano 1 videoproiettore sulla chiesa di via San Giacomo della Vittoria 1 videoproiettore sulla chiesa di San Giovannino 1 videoproiettore sulla chiesa di San Giovanni Evangelista al quartiere Cristo dove saranno illuminati anche il campanile e la facciata.

“ Quest’anno vogliamo essere ancor più vicini alle attività economiche alessandrine creando una scenografia di grande impatto che accenderà la luce sulla nostra Città – ha dichiarato l’assessore al Commercio, Maria Roggero -.

Collocheremo delle videoproiezioni dinamiche, a tema natalizio, in alcuni punti strategici della città che si accompagneranno alle tradizionali luminarie installate dai commercianti a cui va il nostro doveroso ringraziamento per l’impegno profuso, in particolare in questo difficile momento che stiamo vivendo”. Tutte le iniziative natalizie saranno presentate in una conferenza stampa dedicata, in programma nelle prossime settimane.

ALESSANDRIA. LA JUVENTUS NON LASCIA SPAZI AL GROSSETO. DUE GOL IN SEI MINUTI PER I PADRONI DI CASA.

Altri tre punti per l’under23 bianconera.

Foto Andrea Amato – PhotoAgency

Il recupero della 10^ giornata sorride ai ragazzi di Zauli. Il Grosseto, da neopromossa, sta conducendo un buon campionato ma la differenza di tattiche in campo si vede e gli ospiti sono costretti a subire per tutto il primo tempo mantenendo però il risultato congelato sullo 0 a 0.

Nella ripresa le motivazioni per i bianconeri sono forti e in 6 minuti travolgono i grossetani. Un uno-due rapido passato dai piedi di Vrioni, al secondo minuto del secondo tempo e Rafia, all’ottavo. due Tapin vincenti che condannano gli ospiti ad un’amara sconfitta dopo numerosi inserimenti nella trequarti avversaria cercando quantomeno la rete che avrebbe riaperto il match.

Settimana da star per gli juventini, che in quattro giorni guadagnano 6 punti importantissimi per la classifica.

ALESSANDRIA.NON UNA DI MENO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE.

Non Una di Meno Alessandria
Insieme continuiamo a lottare
In Italia 1 donna su 3 ha subito violenza nella sua vita; nel 90% dei casi la violenza è agita dal partner o dall’ex partner.


Il 62% delle donne che hanno subito violenza ha tra i 30 e i 49 anni.
Il 61% delle donne che hanno subito violenza ha un diploma o una laurea.
1,4 milioni di donne hanno subito molestie sui luoghi di lavoro.
3.344 sono le donne uccise in Italia per mano di un uomo violento tra il 2000 e 31 ottobre 2020. 91 sono le donne uccise, ad oggi, nel 2020.

Questi dati ci dicono quanto la violenza sulle donne sia sistemica nella nostra società e trasversale.

Il femminicidio è solo la punta dell’iceberg, ma la narrazione che se ne fa è il segno più visibile di una società che legittima la ricerca di attenuanti per l’uomo violento e che colpevolizza la donna.
I giornali troppo spesso agiscono narrazioni violente, giudicando e mettendo alla gogna sulla pubblica piazza le donne e i loro corpi.

È a partire da qui che oggi, 25 novembre, nella Giornata contro la violenza sulle donne, abbiamo deciso di ribadire che sui nostri corpi decidiamo noi e che insieme continueremo a lottare contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere.

Lo abbiamo fatto facendo parlare i muri della Casa delle Donne, che proprio in questo momento è sotto attacco, perché crediamo che gli spazi trasfemministi di autodeterminazione e crescita collettiva siano, oggi, quanto più necessari.

Sui nostri corpi decidiamo noi è ciò che vogliamo urlare alla Regione in merito alla circolare con la quale viene limitato l’accesso all’aborto farmacologico e dato libero accesso alle associazioni pro life all’interno delle strutture ospedaliere.

Sui nostri corpi decidiamo noi è quanto vogliamo dire a ogni uomo che non conosce il significato della parola consenso.

Insieme continuiamo a lottare perché se ci fermiamo noi, se si ferma la lotta trasfemminista, se si fermano le Case delle Donne, si ferma il mondo.

Qui per leggere l’appello di NON UNA DI MENO – https://nonunadimeno.wordpress.com/2020/11/20/25-e-28-novembre-non-una-di-meno-in-piazza-per-la-giornata-mondiale-contro-la-violenza-maschile-sulle-donne-e-la-violenza-di-genere/

ARGENTINA. È MORTO DIEGO ARMANDO MARADONA.

Notizia schock nel mondo del calcio, è morto Maradona.

El pibe de oro si è spento all’età di 60 anni per via di un arresto cardiorespiratorio.

Il miglior calciatore al mondo aveva subito nelle settimane scorse un’intervento chirurgico per la rimozione di una sacca di sangue creatasi nel cervello, le sue condizioni erano migliorate così Maradona era stato dimesso per far riabilitazione a casa. Ed è proprio nella sua dimora che un’infarto ha portato via l’uomo dei record.

Inutili i soccorsi di tre ambulanze, Diego Armando Maradona si è spento all’età di 60 anni.