Gigi proietti ha calcato le scene per oltre mezzo secolo, ha fatto il verso ai grandi artisti del ‘900 come Luis Armstrong, ha divertito il pubblico facendo il verso agli chansonnier con il celebre Nun me rompe er cà e poi ancora si ispirato alle macchiette di Petrolini e recitato Shakespeare.
Un mattatore che ha calcato le scene, anche quando le scene erano le cantine di Prati in cui ha recitato Bertol Breccht per arrivare a Gombrowicz e Alberto Moravia con la compagnia dello Stabile dell’Aquila.
Proietti mattatore scopre che anche la vita può essere un palcoscenico su cui ironizzare e lo ha fatto ironizzando sulla sua data di nascita: “Che dobbiamo fà ? La data è quella che è, il 2 novembre”. Gigi Proietti da tempo soffriva di gravi problemi cardiaci ed è morto dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva in una clinica romana.
Le esequi saranno pubbliche, ma con ingressi contingentati: “Sarà ricordato come merita nei tempi e modi da definire”.
Scopre il teatro all’Università lunghissima e la sua carriera sarà ricca, talento unico, ironia, autoironia, cinismo romano stemperato nella battuta, scopre il teatro all’università.
Gigi proietti racconta che: “I miei ci tenevano alla laurea, io studiavo, si fa per dire, Giurisprudenza ma la sera mi esibivo”.
Diviso come era tra la sua passione per la recitazione e le raccomandazioni di papà, per cui quella non era la scelta giusta: “Prendi un pezzo di carta, se piove o tira vento è una sicurezza”.
Ma nel giorno del suo ottantesimo compleanno Gigi, un grande artista e amico della Polizia, ha lasciato la vita terrena.
Gigi Proietti che ha insegnato a milioni di persone l’arte del cinema, della televisione e del teatro, dell’allegria e della vita si era prestato recentemente ad inviare un messaggio importante in piena emergenza #COVID19.
Nel momento più delicato per la sicurezza della salute nel Paese, durante i giorni del lockdown, Gigi Proietti con la sua inconfondibile voce, al fianco della Polizia di Stato si era rivolto agli anziani esortandoli a restare a casa fiducioso che un tempo non troppo lontano ci si potrà tornare ad abbracciarci.
Un appello che nelle intenzioni voleva e ha dato sollievo a tanti suoi coetanei che sono e saranno bene prezioso dell’Italia, da custodire con tutte le forze, come il ricordo che Gigi Proietti ci lascia.
I metalmeccanici in tempi di Covid impegnati per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, la difesa dell’occupazione, i diritti, le tutele, la sicurezza e il miglioramento del welfare.
Manifestazione in occasione del 1° maggio, festa dei lavoratori.
La provincia di Alessandria ha ancora molte vertenze aperte che contrappongono lavoratori e datori di lavoro: la KME e SCT di Serravalle Scrivia, Bundy Borgheto Bra, la Cerutti di Casale Monferrato, la Dradura Conzano.
Le aziende erano in crisi già prima della pandemia e mentre per alcune non si profila alcuna soluzione, altre hanno potuto fare ricorso alla cassa integrazione Covid e altre ancora hanno proseguito le produzioni applicando le severe regole anti-covid.
I metalmeccanici della provincia di Alessandria sciopereranno il 5 novembre 2020 e daranno vita ad un presidio sotto la sede do Confindustria. La parola d’ordine della manifestazione sarà: la Salute prima di tutto mentre le RSU porteranno simbolicamente gli striscioni delle aziende in sciopero.
La manifestazione si svolgerà dalle 10 alle 12 perché il contratto di lavoro si deve rinnovare e dal Covid si può uscire.
Il Questore della Provincia di Alessandria, tramite la Divisione Anticrimine della Questura, ha emesso tre misure di prevenzione nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose.
Due Avvisi Orali ed un Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno dal Comune di Alessandria sono le misure adottate nei confronti di un alessandrino e una persona residente a Casale Monferrato.
L’Avviso Orale è stato emesso nei confronti dei due perché sono stato destinatari di numerose denunce per delitti in contro il patrimonio e contro la persona: il furto aggravato, lesioni personali, atti persecutori, minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale.
I due sono stati esortati ad un rigoroso rispetto delle norme dell’ordinamento, tramite formale intimazione di astenersi dal compimento di ulteriori atti contrari alla legge e con l’avvertimento che, in caso contrario, nei loro confronti potranno applicarsi misure più gravose, quali la Sorveglianza Speciale.
Una donna di origini rumene e residente in Milano è stata destinataria di un foglio di via obbligatorio dal Comune di Alessandria con divieto di ritorno dal Comune di Alessandria per un periodo di anni tre, perché è stata denunciata di recente per aver commesso un furto in un esercizio commerciale di Alessandria.
A carico della donna sono emersi ulteriori e numerosi precedenti contro il patrimonio, consumati in più occasioni anche con violenza verso le persone.
In ottemperanza alla misura adottata la donna non potrà ritornare e nemmeno transitare in questo capoluogo per l’intero periodo.
I Grigi stanno uscendo dal momento no, Corazza segna ancora.
Simone Corazza (foto Andrea Amato – PhotoAgency)
L’Alessandria espugna lo stadio Dei Marmi di Carrara vincendo con grinta e carattere. La squadra di Gregucci, dopo un primo tempo spento, senza rischiare più di tanto le offensive della Carrarese, è riuscita a spezzare l’equilibrio dell’incontro finalizzando le occasioni costruite nella ripresa grazie ad un cambio di passo che ha messo in difficoltà la compagine di Baldini.
Tre punti importanti e convincenti con un gioco fluido che è riuscito spesso a mettere in movimento gli attaccanti. le squadre squadre rimangono dunque chiuse per rischiare il meno possibile viste le qualità individuali dei rispettivi attacchi. Ne esce un primo tempo, come detto, avaro di emozioni. L’Alessandria tiene bene il campo ma negli spazi stretti sbaglia spesso il passaggio decisivo.
Dopo una lunga fase di studio e di controllo i grigi riescono a costruire una palla gol importante con Parodi al 19esimo, ma la conclusione viene deviata all’ultimo in calcio d’angolo. Il primo tempo si chiude con le proteste dei padroni di casa per un rigore dubbio non concesso
Cambio di passo al rientro in campo per l’Alessandria arriva vicina al gol in due occasioni, prima con Castellano dalla distanza su punizione costringendo gli avversari ad allontanare in angolo, poi Casarini, conclude violentemente da lontano costringendo il portiere avversario alla parata che salva nuovamente il risultato. Il gol è nell’aria ed arriva su un retropassaggio errato dei toscani capitalizzato al meglio da Corazza che si inserisce tra difensore e beffa il portiere con un perfetto pallonetto che si insacca per l’1 a 0 grigio al minuto 54 sul cronometro.
L’Alessandria di Gregucci tiene alta la pressione e colpisce nuovamente sfruttando l’ennesimo errore in disimpegno dei locali. Corazza innesca Celia sulla sinistra che mette al centro, l’intervento di Grassini è approssimativo e Castellano fa 2 a 0 al 69esimo minuto.
Troppa Alessandria in campo, con le gambe ma soprattutto con la testa, per la Carrarese che non riesce a scalfire le mura, commettendo errori che permettono ai grigi di arrivare addirittura a sfiorare il terzo gol sempre con il Joker Corazza che non riesce ad eludere l’intervento in extremis di Mazzini.
L’Alessandria controlla e porta a casa una vittoria di grande prestigio e importanza per la classifica. Il morale è ritrovato.
La partita valida per la l’8^ gironata di Lega pro vedrà protagonisti i calciatori dell’Under 23 bianco neri contro i nero celeste del lecco. Una partita particolarmente complicata per le assenze dovuta al “coronavirus” e alla necessità per il Lecco di cercare il riscatto dopo 2 sconfitte consecutive.
I nero celeste devono rimediare a 2 sconfitte consecutive, subite contro il Pontedera e il Piacenza, che hanno ridimensionato le ottime performance di inizio campionato che avevano fruttato al lecco 11 punti in 5 partite.
Il Lecco è intenzionato a a dare battaglia agonistica in campo contro la squadra dei bianconeri di Conte Mirko, che dopo aver subito le assenze importanti per il virus del Covid ha recuperato alcune dei suoi giocatori titolari.
Il mister D’Agostino durante la conferenza stampa ha chiesto ai suoi atleti di dare il massimo per portare a casa un risultato utile: “Abbiamo svolto una settimana di lavoro finalmente completa, nella quale si è lavorato su forza, tattica e velocità. Parlando coi ragazzi dopo la partita col Piacenza ho percepito tanta voglia di riscatto. Ora questa voglia va messa sul campo, senza che si trasformi però in un eccesso di frenesia”.
Il mister ha parlato anche degli avversari bianco neri: “Decifrare quella che sarà la formazione della Juventus Under 23 è impossibile. So che molti giocatori sono tornati a disposizione di recente dopo essere risultati negativi ai tamponi. Noi sappiamo che dovremo essere bravi a gestire soprattutto la fase di possesso palla”.
LE FORMAZIONI IN CAMPO.
JUVENTUS U23. Israel Wibmer Franco, Coccolo Luca, Peeters Daouda, Ranocchia filippo, Marques Mendez Alejandro, Fagioli Nicolò, Alcibiade Raffaele, Cappellini Riccardo, Rafia Hamza, Del sole Ferdinando, Leo daniel.
Direttore di gara Delrio Michele di Reggio Emilia.
Inizio primo tempo con la Juventus che attacca dalla destra della tribuna e calcio di inizio affidato a al lecco.
Lecco aggressiva e immediatamente proiettata in attacco, ma con la palla che finisce a lato. La Juventus che manovra nella propria metà campo in cerca di varchi nella formazione nero celeste e al 3° minuto guadagna il 1° calcio d’angolo.
Del Sole in contropiede al 4à minuto viene mutato dopo una lunga discesa solitaria in area nero celeste, azione proseguita dal numero 19 Rafia che spara alto da fuori area.
All’8° dopo una azione ripetuta e un tiro respinto dal palo il Lecco si porta in vantaggio sulla Juventus con un tiro imprendibile per Israel a pochi passi dalla porta realizzato da Capogna. Al decimo il Lecco sfiora il secondo goal di testa con Nesta, ma il palo nega la 2^ rete e grazia Israel.
Il 26 Nesta al 13° del lecco tenta il colpo finale contro Israel, dopo una velocissima discesa, che non si fa trovare impreparato e respinge infine la difesa Juventina si rifugia in angolo.
La Juventus tenta di affondare al 15° nell’area nero celeste, ma guadagna soo un calcio d’angolo.
Nella prima frazione di gioco le due squadre non si risparmiano, con continui e velocissimi cambi difronte.
Al 17° dopo una azione ripetuta il 27 del Sole non aggancia e la palla finisce fuori.
Al 19° la Juventus manovra in area nero celeste e con Fagioli pareggia i conti con un tiro imprendibile per Olivieira.
Il lecco torna a premere nella metà campo bianco nera che mantiene palla e manovra per mantenere il possesso palla.
Del Sole cerca l’affondo al 23°, ma deve cedere la palla in assenza di varchi, Fagioli cerca di passare in mezzo a tre avversari, ma il portiere agguanta la palla a terra.
Un ottimo Del sole gioca con grinta ogni palla, ma è il lecco a gestire la palla alla mezz’ora dall’inizio. Il diagonale diretto in porta di Nesta viene murato dalla difesa bianco nera che manda in anglo, ma è sugli sviluppi del calcio d’angolo che del Sole innesca il suo contro piede che lo porta davanti al portiere Oliveira, disturbato nella manovra finale passa palla al Marques che colpisce male e la palla lentamente si adagia sulle braccia di Oliveira.
Oliveira protagonista assoluto nel primo tempo per la Juventus. Al 36 ° il numero 7 Giudici si lancia in un contropiede solitario , ma il suo tiro è parato in sacrificio in scivolata a terra da un Israel attentissimo., che compie un vero miracolo.
Al 42° una leggerezza di Peeters che ha perso palla a pochi metri dall’area juventina ha messo a rischio il il risultato di pareggio che si sta consolidando nel finale di primo tempo.
Il secondo tempo riparte dal 1 a 1 del primo tempo.
Juventus U23 sostituisce il 10 Fagioli autore del goal con il 32, Tongya Huebang Franco.
La difesa bianco nera poco attenta sta soffrendo l’inizio del secondo tempo, ma il lecco fortunatamente non riesce ad approfittare. La Juventus al 48° tenta un doppio tiro in porta, entrambi murati dalla difesa nero celeste.
Al 49° nuovo affondo del lecco con il 7 Giudici e dal lato il nuovo tentativo che si spegne tra le braccia di Israel. Lecco moto aggressiva nella prima fase di gioco impegna Israel oltre ogni limite, Juventus che soffre l’attacco nero celeste.
La Juventus è in grande difficoltà e effettua un nuovo cambio 27 del Sole che ha speso moltissimo nel primo tempo per il 4 Troiano.
Contropiede della Juventus al 57 dopo una azione continuata del lecco nella metà campo bianconera, palla a lato e calcio d’angolo. Primo giallo del match al 59° e sul taccuino dei cattivi finisce il 33 Delli.
Azioni ripetute in area bianconera del Lecco che , però non sboccano il risultato. Al 63° Ranocchia ci prova di testa in area, ma la palla si spegne sul fondo a lato della porta difesa da Oliveira.
Dal mister Conte arrivano continui richiami ai suoi giocatori per mettere più attenzione al gioco, Peeters in questa fase è troppo squilibrato e deve restare dietro al 20 nero celeste Capogna, autore del primo goal del lecco.
Le fasi del gioco in questa fase sono molto concitate, ma producono poco e Peeters, da fuori area, carica il destro alto che vola sulla traversa.
Cambio nel lecco al 72°, il 5 Lora sostituisce Giudici 7.
Al 73° si infiamma un duello tra Rafia e Lora con Rafia che finisce a terra dopo un lungo e combattuto inseguimento.
Al 76° rafia nuovamente inseguito dal 23 Purro che gli soffia la palla. Il Lecco alza i ritmi di gioco mentre arriva il primo giallo per Purro che ha trattenuto per la maglia Rafia mentre era in corsa verso la porta avversaria.
Al 80° saltano gli schemi e la partita è diventata tutti contro tutti con il lecco che vuole portare a casa il risultato e la juve che difende e riparte in contro piede.
Contestazioni alla direzione di gioco dall’area tecnica della Juventus per numerosi falli ai danni di Rafia, protagonista nel secondo tempo di numerose azioni, in prossimità dell’area di rigore nero celeste.
85° ci prova da fuori area con Lora, ma la palla finisce a lato, doppia sostituzione nelle file del lecco 33 e 10 protagonisti al 88° davanti a Israel con un assist e una rovesciata di Mangini Doudou.
86° punizione da posizione interessante per la Juve, ma la difesa respinge. Ultimi minuti concitati per le due squadre e nuovo cambio nel Lecco. Rafia infortunato viene sostituito da Petrelli al 90°. Termina la partita 1a 1.
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