ALESSANDRIA

ALESSANDRIA. 27 MORTI PER CORONAVIRUS E 559 NUOVI CONTAGIATI IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA.

LA LETTERA DEL SINDACO DI ALESSANDRIA AL GOVERNATORE ALBERTO CIRIO, ASSESSORE GENESIO ICARDI, PREFETTO IGINIO OLITA, DR GIACOMO CENTINI, DIRETTORE GENERALE DELL’AZIENDA OSPEDALIERA DI ALESSANDRIA E DR VALTER GALANTE COMMISSARIO ASL-AL.

foto archivio Croce Verde Felizzano.

Oggetto: Situazione emergenza pandemica da C Situazione emergenza pandemica da Covid- 19 relativamente alla Città di Alessandria e all’Ospedale di Alessandria Alessandria C_A182 – 1 – 2020-11-18 – 0088492

Stimatissimi, mi permetto di inviarVi la presente nota alla luce dell’evolversi dell’andamento della situazione di emergenza pandemica da Covid- 19 nell’ambito territoriale che strettamente riguarda i miei ambiti di servizi e le mie prerogative quale Sindaco di Alessandria.

Il motivo che mi induce a scriverVi è infatti fondato su tre fattori. Il primo riguarda l’aumento costante del numero di Cittadini di Alessandria attualmente positivi , attestato ad oggi a 1.431 persone con una percentuale dell’1.53% di positivi/abitanti (pari a 15. 28 positivi su 100 abitanti) e con un incremento di 78 unità di positivi ne con un incremento nell’ultimo giorno.

Il secondo fattore fa riferimento al preoccupante dato della pressione esercitata negli scorsi giorni a carico dei presidi ospedalieri cittadini (di competenza dell’ASO AL), a fronte di dati complessivi del territorio della Provincia di Alessandria che, al contrario, parrebbero in linea con la media regionale.

In questa seconda ondata, il virus sta infatti colpendo soprattutto nei centri urbani (vedasi pure le rilevanti difficoltà a Torino); questa situazione, però, potrebbe generare criticità nella gestione delle emergenze di secondo livello da parte dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, qualora si dovesse necessariamente continuare a convertire reparti ospedalieri al servizio dei pazienti Covid.

Il terzo fattore si basa sulla Nota che ieri (17 novembre) è stata inviata al sottoscritto e al Prefetto di Alessandria da parte del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e avente ad oggetto lo “stato dell’arte” sulla situazione dell’emergenza Covid proprio all’ Ospedale di Alessandria.

Dal testo di tale Nota ritengo utile estrapolare al cuni elementi particolarmente significativi: al 17. 11.20 erano presenti presso l’Azienda Ospedaliera 219 pazienti Covid+, di cui 14 in Terapia intensiva (7%) e 92 in semintesiva e, complessivamente, circa il 56% dei pazienti acuti ricoverati (43%) e, complessivamente erano (e sono) Covid+.

Questo dato va confrontato, da un lato, con quanto prevedevano le Indicazioni Regionali per i centri HUB, ossia la gestione del 40% dei pazienti Covid e il 60% per i no-Covid e , dall’altro lato, con il fatto che la situazione generale ad Alessandria debba essere considerata anche in riferimento al Piano Pandemico Covid 2 consegnato e approvato dalla Regione Piemonte .

Tale Piano prevedeva per il Quadrante Sud-Est – oltre ai posti letto attivati dall’ASO AL e dalla Salus- 52 posti letto (di cui 12 in TI e 40 di media intensità) presso la Città di Alessandria, esattamente come in fase Covid 1: ebbene, questi posti letto risultano NON ancora attivati e pertanto mancanti nella complessiva disponibilità “ locale”. Si tratta – come potete bene comprendere– di una ridotta potenzialità di risposta alla popolazione del Quadrante Sud- Est che porta a un sovraccarico delle strutture ospedaliere impegnate nel fronteggiare l’emergenza Covid, con la conseguente inevitabile riduzione dell’attività sia di carattere “improcrastinabile” sia di tipo oncologico e con il rischio , da parte dell’ASO AL, di non riuscire a rispondere alle urgenze/emergenze che, per l’Ospedale d i Alessandria, sono anche quelle di “secondo livello” quotidiane: essendo l’ASO AL la struttura di riferimento dell’intero Quadrante.

A fronte di queste criticità e al fine di evitare– a mio sommesso parere – ulteriori gravi rischi, quale Sindaco di questa Città ritengo che sia assolutamente necessario che, per un verso, l’Unità di Crisi R l’Unità di Crisi Regionale consenta (con procedure autorizzative più snelle e veloci di oggi i trasferimenti di pazienti tra ASL AL e ASO AL e, per altro verso, venga posta una particolare attenzione ai tempi di dimissioni ospedalieri dei pazienti COVID subacuti (meno gravi o lievi), in regime di continuità assistenziale in strutture alternative o in famiglia, attraverso un C_A182 – 1 – 2020-11-18 – 0088492 coordinamento con l’attività delle USCA istituite e operanti.

coordinamento con l’attività delle USCA istituite e operanti.

Fiducioso che quanto mi sono permesso di segnalarVi con questa Nota possa essere preso nella dovuta a essere preso nella dovuta considerazione, ringraziando anche sentitamente sentitamente – per la costante e attenta attività di coordinamento di coordinamento profusa a livello locale in questo difficilissimo momento – il Signor Prefetto di Alessandria, unitamente al Direttore Generale dell’ASO AL e al Commissario dell’ASL AL, rimango a Vostra disposizione per ogni ulteriore approfondimento del caso e confermo l’impegno dell’Amministrazione Comunale che mi onoro di guidare per continuare a svolgere un ruolo di “facilitazione” tra i diversi Enti, monitorando altresì i problemi di natura economica che stanno emergendo in alcune RSA presenti sul territorio.

Colgo altresì l’occasione per esprimeVi i sensi della mia più alta stima e considerazione.

Alessandria, 18 novembre 2020

Il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco

I DATI DEL 19 NOVEMBRE DIFFUSI DALL’UNITA’ DI CRISI DELLA REGIONE PIEMONTE.

Il 19 novembre ha fatto registrare 27 morti per coronavirus in provincia di Alessandria, 559 nuovi contagiati e 180 i guariti.

L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono 57.609 (+3098)Alessandria 5225, Asti 2854, Biella 1818 Cuneo 6699 Novara 4008, Torino 32.432 Vercelli 2213, Verbano-Cusio-Ossola 1742, extraregione 311, oltre a 307 in fase di definizione.

I pazienti deceduti positive al test del Covid-19 sono 78 in Piemonte con un totale di 5331 deceduti positivi al virus: 835 Alessandria, 317 Asti, 263 Biella, 576 Cuneo, 505 Novara, 2348 Torino, 274 Vercelli, 162 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 51 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Le persone risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 140.177(+ 5.349), di cui 1629, il 30% sono asintomatici.

La ripartizione dei casi: 1177 screening, 2168 contatti di caso, 2004 con indagine in corso; per ambito: 416 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 256 scolastico, 4677 popolazione generale: 12.235 Alessandria, 6.425 Asti, 4.879 Biella, 18.107 Cuneo, 10.434 Novara, 76.237 Torino, 5.306 Vercelli, 4.336 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 831 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.369 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 390(+2).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 5.147(-61 rispetto a ieri, saldo comprensivo dei posti nelle strutture pubbliche e private).

Le persone in isolamento domiciliare sono 71.700

I tamponi diagnostici processati sono 1.364.685 (+41.876), di cui 725.251 risultati negativi.