LA GUARDIA DI FINANZA EFFETTUA CONTROLLI SU PRODOTTI PERICOLOSI E FRODI COMMERCIALI E SEQUESTRA OLTRE 3.800.000 ARTICOLI DI BIGIOTTERIA CONTENENTI ANCHE METALLI PESANTI.
Indagini approfondite e articolate di polizia giudiziaria sono state svolte dai finanzieri del Comando Provinciale di Sassari nel settore delle frodi commerciali e della commercializzazione di prodotti illegali e potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.
I “baschi verdi” del Gruppo di Olbia hanno eseguito tre decreti di perquisizione emessi dal Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Dott. Domenico Fiordalisi, nei confronti di altrettanti imprenditori, tutti di nazionalità bengalese, che commercializzavano articoli di bigiotteria che sono risultati contenere metalli pesanti (nichel, piombo e cadmio) in misura superiore ai limiti consentiti dalla normativa di riferimento.
500.0000 orecchini, fermagli, braccialetti, anelli contenenti percentuali di nichel di gran lunga superiori alla soglia consentita e, pertanto, nocivi alla salute dei consumatori, sono stati sequestrati dalle fiamme gialle olbiesi. L’operazione ha avuto luogo dopo approfondite indagini dallo scorso ottobre quando i militari sequestrarono 2.270.000 articoli di bigiotteria per varie violazioni concernenti la mancanza di istruzioni in lingua italiana, l’assenza dell’indicazione di provenienza, dei dati del soggetto importatore e del tipo di composizione merceologica.
I militari della G.di F. furono insospettiti dalla mancanza dei questi dati ed in ossequio alle disposizioni impartite dal Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, inviarono numerosi campioni della merce sequestrata al laboratorio specialistico Buzzi Lab di Prato che confermò i sospetti riscontrando, oltre alla non conformità merceologica, il superamento dei valori di soglia dei metalli pesanti in essi contenuti ed in particolare un valore del nichel 120 volte superiore al consentito.
Nell’intervento eseguito,nella giornata di ieri, i finanzieri olbiesi hanno sottoposto a sequestro 3.840.000 articoli, proceduto alla denuncia di 3 responsabili ed elevato sanzioni fino ad un massimo di 100000 euro.
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