Barack Obama saluta Milano. Dopo la fine del mandato presidenziale Barak Obama per la prima volta si reca in visita in un paese straniero.
Ha salutato Milano con il braccio alzato ed un sorriso. La sua visita per il summit internazionale sull’innovazione alimentare, ‘Seeds&Chips’,ma l’evento vero è la presenza di Obama. L’aereo del presidente Obama è atterrato alle 13 a Linate, nell’area militare dell’aeroporto,da dove ha raggiunto l’hotel 5 stelle Park Hyatt, di fianco alla Galleria Vittorio Emanuele. L’hotel era stato scelto dal Michelle e dalle figlie in occasione della visita all’Expo. La Pinacoteca ambrosiana e il Duomo,sono state le prime tappe della visita alla città. Matteo Renzi ah raggiunto Obama nel promo pomeriggio e insieme hanno telefonato a Macron per congratularsi della vittoria. Insieme si sono recati a Palazzo Clerici per la cena nella sede dell’Ispi, l’istituto studi politica internazionale.
Tra gli ospiti Sergio Marchionne, Diego Della Valle, John Elkann, Mario Monti, Marco Tronchetti Provera, Luca Cordero di Montezemolo, Paolo Baratta e Paolo Magri.
Il menú italiano è stato cucinato dallo chef del ristorante Da Vittorio di Bergamo.
All’arrivo di Obama migliaia di persone che hanno affollato il centro città e hanno seguito Obama nelle sue tappe.Il presidente ha salutato la folla che si era radunata fuori dall’hotel fin dalle prime ore del mattino.
Durante la visita a Milano Obama si è concesso alcuni momenti da dedicare alla visita della città, ripercorrendo le strade,le mostre e i monumenti che visitarono la moglie e le figlie. La Pinacoteca e la storica Biblioteca ambrosiana che custodisce il volume con le opere di Virgilio appartenuto a Petrarca,le annotazioni autografe a margine, e il celeberrimo Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci.
Il direttore del polo museale lombardo,stefano L’Occaso racconta che:”tra i desideri di Obama, c’era anche la visita al Cenacolo di Leonardo da Vinci. Lui stesso ha chiesto di vederlo e questo mi inorgoglisce”.
Lo speech in Fiera sul cibo e a seguire uno appuntamento istituzionale per Obama è la cena a porte chiuse all’Ispi, l’Istituto per gli studi di politica internazionale, a Palazzo Clerici, con i vertici dell’Istituto e tredici invitati scelti dalla Obama Foundation tra i membri del mondo imprenditoriale.
La cena è divisa in due momenti: l’incontro tra l’ex presidente degli Stati Uniti e i vertici dell’istituto, il presidente Giampiero Massolo, il vice presidente esecutivo e direttore Paolo Magri, e i vice presidenti Franco Bruni e Carlo Secchi, oltre ad alcuni ricercatori sulle questioni di politica globale, le prospettive dell’Europa e i conflitti internazionali.
La serata proseguirà poi con la cena con 15 ospiti scelti dalla fondazione americana: oltre al segretario del Pd, Renzi e all’ex premier Mario Monti, anche Luca Cordero di Montezemolo, gli imprenditori Diego Della Valle, Marco Tronchetti Provera e John Elkann. Con loro, Emma Marcegaglia e Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia.
La cucina dei fratelli Cerea da Vittorio di Bergamo,una vetrina della gastronomia italiana, scelti per preparare la cena del presidente Obama. I mondeghili, crostini con salva cremasco e peperone lombardo, pan brioche con prosciutto crudo di Carpegna e pâté di vitello, lecca-lecca al grana padano, cannolo di Sicilia con burrata e pomodoro candito, pane di Altamura con burro di malga alle erbe e Carpaccio di branzino, crostino con salsa tonnata e acciuga delle Cinque Terre sono tra gli stuzzichini offerti prima della cena. I primi con gnocco di ricotta e patate ripieno di formaggio branzi con tartufo di Bracca. I secondi alette di vitello alla California con purea di patate di Martinengo e piselli novelli. Tiramisù e pasticcini dei Cerea.
Gli interventi delle giornate milanesi al summit ‘Seeds&Chips’. La conferenza sarà incentrata sul tema della nutrizione e sulla produzione alimentare. Barack si confronterà con Sam Kass, chef e consigliere di Obama,artefice della rivoluzione salutista alla Casa Bianca, compreso il programma Let’s Move di Michelle.
Tra gli ospiti di Seeds&Chips il premier, Paolo Gentiloni, Matteo Renzi, Silvio Berlusconi, Kerry Kennedy, il vicepresidente di Slow Food
International, Edward Mukiibi e rappresentanti del mondo imprenditoriale Nerio Alessandri, Andrea Illy e Giuseppe Caprotti. Carlo Messina, ad di Banca Intesa, Fabio Gallia, ad di Casa Depositi e Prestiti.I ministri Fedeli, Calenda e Martina che regalerà a Obama dei semi degli orti sociali di Lampedusa.
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