POLITICA

ROMA. L’ERA DI GRILLO,IL M5S TRA RICATTI E INTIMADIZIONI.

GRILLO IL PADRONE,IL RE SOLE DEL M5S,IL SOVRANO ASSOLUTO DI UN MOVIMENTO CHE SEMPRE PIU’ SOMIGLIA AD UNA SETTA.

La settimana era iniziata molto nervosamente,almeno a leggere  i titoli dei giornali,con presunte telefonate tra Grillo e la Raggi.La sindaca indagata per falso in atto pubblico e  abuso d’ufficio,ma almeno per questa volta i “Giacobini” pentastellati non hanno chiesto a Virginia Raggi ne le dimissioni,tanto meno l’hanno condannata alla gogna e neppure ala ghigliottina.

L’editto di Beppe Grillo ed il nuovo codice etico la assolvono da tutti i peccati,e che sia il Campidoglio è salvo con la sovrana e la sua corte; quello che per gli altri,i nemici,la casta, è un dogma per gli amici è solo una possibilità.

Virginia Raggi indagata con il rischio di incappare nella legge Severino,conseguenti dimissioni non auspicate,ma dovute e decadenza;con il fallimento romano fallisce anche la politica dei 5 stelle,sprofonda l’insulto del “vaffa”,lo slogan onestà,onestà e nuovo che avanza che già puzza di stantio.

Beppe Grillo a tutto campo che dopo la sentenza della Consulta ordina al Capo dello Stato di indire nuove elezioni politiche,dimenticandosi che il presidente Mattarela non può sciogliere le camere finche queste esprimeranno una maggioranza parlamentare e la fiducia al governo in carica.

Beppe grillo ordina,da capo e sovrano assoluto,ai suoi parlamentari di non parlare,non concedere interviste,non esprimere giudizi se non concordati con lui stesso in persona,insomma il bavaglio parlamentare e l’anticipazione del vincolo di mandato.

Beppe Grillo che minaccia di querela chiunque osi informare l’opinione pubblica delle beghe di cortile pentastellate,di accordi,convergenze,programmi di governo se non concordati con lui stesso,medesimo padrone,sovrano e guru di quella che da sempre sappiamo essere una proprietà privata.Intanto il Dibba gli fa il verso e arringa gruppetti di ambulanti contro i giornalisti,colpevoli a suo dire di pubblicare solo notizie false atte a gettare discredito sul movimento e questi gli fanno il verso:”li ammazziamo noi i giornalisti”, che forse siamo tornati indietro ai tempi della rivoluzione francese e alle decapitazioni in piazza. Non credo proprio:questi moderni “Sanculotti” sono,a mio parere,solo degli opportunisti che vogliono sostituirsi ai potenti di turno per essere uguali e godere degli stessi privilegi di coloro che dicono,balbettando, di combattere.

Categorie:POLITICA