la colpa di Marco Bozzo Rolando è quella di essere amico dei migranti e per rappresaglia,che ci riporta alla memoria il ventennio delle camice nere,gli è stata bruciata la porta di casa. La Cgil Vercelli Valsesia segnala il fatto e condanna per prima gli autori delle intimidazioni e gli atti vandalici contro Bozzo Rolando.Presidente della sezione di Quarona, esponente di punta dell’Anpi valsesiano, medaglia d’oro della Resistenza nel mirino di vigliacchi che dando fuoco alla sua porta di casa pensano di punire una persona da anni impegnata nell’accoglienza e nelle iniziative a favore dei migranti.
Il compagno Bozzo Rolando vessazioni e atti intimidatori li subisce da anni,le autorità che indagano sui fatti non sono ancora riuscite ad individuare gli autori che restano soggetti “ignoti”.Lo scorso maggio si verificò l’incendio della tettoia,solo l’ultima delle infamie fasciste contro un soggetto debole e anziano.
La CGIL in un comunicato ha chiesto alla questura di fare chiarezza al più presto su questi episodi intimidatori non più tollerabili.
Così come auspichiamo che tutti i primi cittadini e agli abitanti della Valsesia esprimano la propria solidarietà a una delle persone più altruiste e disponibili che la Valsesia abbia in questo momento-conclude la Cgil.